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"Cena tra amici" di Matthieu Delaporte & Alexandre de La Patellière

24 dicembre 2013 Recensioni 1 Commento
Cena tra amici

Eagle Pictures, 6 Luglio 2012 – Equilibrato

Un gruppo di amici si ritrova una sera a cena. Uno di loro sta per diventare padre e rivela agli altri il nome scelto per il nascituro. Questa decisione scatenerà una discussione che si farà a tratti violenta e che porterà alla luce vecchi rancori a lungo nascosti…


Guillaume de Tonquedec, Patrick Bruel e Charles Berling (di spalle)Le scene iniziali, completamente slegate dal resto del film e francamente inutili, richiamano alla memoria Il favoloso mondo di Amelie, con la voce fuori campo che descrive brevemente il carattere dei personaggi che stiamo per vedere in azione. Il resto del film invece, richiama Carnage di Polanski, con i personaggi che litigano, ma in questo caso i temi sono di minore impatto rispetto al film del regista polacco. Tratto da un lavoro teatrale con lo stesso titolo e diretto dagli stessi registi, Cena tra amici mette in scena (è decisamente il caso di dirlo) i litigi di cinque amici che si ritrovano una sera a cena.
Valérie BenguiguiIl titolo originale del film: Le prénom, ovvero “Il nome”, rende molto meglio l’argomento del film rispetto a quello italiano. E’ infatti dal nome del nascituro figlio di Vincent che prende avvio la discussione che dura per tutta la pellicola. Una discussione che tradisce la natura teatrale del testo, soprattutto sui tempi e sull’uso dei personaggi. Ogni personaggio, infatti, ha un momento in cui viene messo sotto la lente d’ingrandimento dagli altri; ogni personaggio ha una confessione da fare, un momento “suo”: ottimo espediente per mantenere alta l’attenzione del pubblico, per fornire un quadro a tutto tondo della psicologia dei personaggi e per dare a ogni attore modo di mettersi in luce.

Judith El ZeinPurtroppo queste “confessioni”, questi momenti topici, funzionano probabilmente meglio a teatro. Al cinema risultano prevedibili e un po’ forzati, soprattutto verso il finale quando il gioco comincia a scoprirsi e il carattere dei personaggi è più definito. Ma è tutto il film a soffrire dell’impianto teatrale del lavoro: il ritmo, le scene, i dialoghi avrebbero avuto bisogno di una regia più brillante, più “cinematografica” con un passo diverso, soprattutto nei momenti di snodo.

Bravi, a tratti ottimi, gli attori che reggono bene sulle spalle il peso del film e riescono a dare concretezza al procedere della narrazione e solidità alle motivazioni dei personaggi, soprattutto nella parte iniziale del film quando è di fondamentale importanza che la discussione sul nome del nascituro risulti credibile.


Titolo: Cena tra amici (Le prénom)
Regia: Matthieu Delaporte & Alexandre de La Patellière
Sceneggiatura: Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte
Fotografia: David Ungaro
Interpreti: Patrick Bruel, Valérie Benguigui, Charles Berling, Judith El Zein, Guillaume de Tonquedec, Françoise Fabian, Yaniss Lespert, Miren Pradier, Alexis Leprise, Juliette Levant, Bernard Murat
Nazionalità: Francia – Belgio, 2012
Durata: 1h. 49′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo con la recensione in tutto e per tutto, molto esaustiva sia sui pregi (attori e dialoghi) che difetti (regia troppo teatrale). Personalmente la visione la consiglio, farà passare del tempo senza annoiare e divertirà moderatamente. Poi si dimenticherà facilmente.
    L’inizio slegato alla “Ameliè” però mi è piaciuto.

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