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"Essential Killing" di Jerzy Skolimowski

5 settembre 2010 Recensioni 0 Commenti

Inedito in Italia – Crudo

Dei soldati statunitensi vengono uccisi da un talebano in Afghanistan. L’uomo, subito catturato, diventa prigioniero di guerra e deve essere condotto in un carcere nell’est Europa, ma durante il trasferimento si verifica un incidente e riesce a fuggire…


Una scena di Essential KillingPresentato in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2010, Essential Killing non fatica a emergere fin dalla primissima sequenza, se non inquadratura, per la grande potenza visiva che possiede. Non sono tanto le scene spettacolari di elicotteri in volo sul deserto afghano o scene di azione violente a contribuire a questo, nonostante lo facciano, quanto l’uso della macchina da presa che spesso si avvale di campi lunghissimi, di scenari che celebrano le bellezze della natura e in contrasto con la tematica violenta del film stesso.

Vincent Gallo in Essential KillingUn’altra caratteristica del film è quella di essere pochissimo parlato. I dialoghi esigui sono sostituiti da una colonna sonora che è data soprattutto dal volo dell’elicottero, che spesso risulta assordante per il prigioniero in fuga non solo per ovvi motivi oggettivi, ma perché in tal modo si concretizza la sua sensazione di essere braccato più volte. Dunque, si affida la struttura narrativa a un unico protagonista che, interpretato da Vincent Gallo, resta muto per tutta la durata, eccezione fatta per le urla di dolore. Ne risulta un’interpretazione lodevole, perché i dialoghi assenti vengono totalmente soppiantati da espressioni e gestualità ammirevoli.

Vincent Gallo in Essential KillingCon una simile struttura risulta un film insolito perché, salvo la parte iniziale nella quale il protagonista è affiancato dai soldati americani, per il resto lo pone solo con la natura e con gli animali. Sono gli animali a prendere posto degli uomini, anche quando questi sono presenti, e l’unica figura femminile che possiede un suo, per quanto brevissimo, spazio è muta.

Emmanuelle Seigner e Vincent Gallo in Essential KillingNonostante tutti questi pregi, il film fa pensare circa la scelta del contesto: il regista ha dichiarato che gli interessava narrare la lotta per la sopravvivenza di un essere umano e della violenza che l’istinto di salvezza genera in lui. Tuttavia, un simile tema forse poteva essere sviluppato in un contesto che nulla c’entrasse con la contrapposizione fra americani e talebani, in quanto pare fuori luogo. Questo soprattutto perché, pur raggiungendo lo scopo di creare difficoltà di empatia verso un personaggio che non si sa se sia vittima o vero carnefice, rischia invece di creare un verdetto a priori a seconda di ciò che si può pensare in merito alla spinosa questione politica introdotta all’inizio. Inoltre, la vicenda del fuggiasco procede grazie a colpi fortuiti, che nel loro ripetersi non possono essere del tutto giustificati.

Tutto ciò solleva dubbi leciti, ma non toglie la reale portata di un film di sicuro impatto emotivo sullo spettatore.


Titolo: Essential Killing
Regia: Jerzy Skolimowski
Sceneggiatura: Jerzy Skolimowski, Eva Piaskowska
Fotografia: Adam Sikora
Interpreti: Vincent Gallo, Emmanuelle Seigner, Stig Frode Henriksen, Nicolai Cleve Broch, David L. Price, Phillip Goss, Varg Strande, Tracy Spencer Shipp, Torgrim Ødegård, Eirik Daleng, Zach Cohen, Lars Markus, Verpeide Bakke
Nazionalità: Polonia – Norvegia – Irlanda – Ungheria, 2010
Durata: 1h. 23′


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