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"Falling" di Barbara Albert

3 settembre 2006 Recensioni 0 Commenti
Falling

LadyFilm, 8 Settembre 2006 – Discutibile

Cinque amiche intorno ai trent’anni si ritrovano dopo 14 anni in occasione del funerale di un loro professore. La riunione prosegue inaspettatamente durante tutta la notte e tutto il giorno seguente, trasportandole in un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro…


Una scena di FallingI Festival del cinema sono soliti cullarsi i propri bambini, così un regista sconosciuto che si fa notare con successo ad un Festival sarà guardato con un occhio di riguardo dagli organizzatori di quel Festival probabilmente per tutta la sua carriera. L’austriaca Barbara Albert aveva presentato il suo secondo film, Nordrand, al Festival di Venezia del 1999. La protagonista di quel film, Nina Proll, vinse il premio Mastroianni come miglior promessa della recitazione. E’ piuttosto logico che la sua nuova opera, che la vede riunita proprio a Nina Proll, sia presentata in concorso al Lido.

Gabriela Hegedüs in FallingLe somiglianze tra questo Falling e Il grande freddo sono solo sulla carta, si fermano all’occasione per la riunione di vecchi amici. Non è solo che qui si tratta di una generazione completamente diversa, sono proprio il tono del film e i suoi intenti ad essere diversi. Mentre nel bel film di Kasdan c’era poco più che l’intenzione di rinverdire i fasti di un’epoca, questa volta si vuole riflettere maggiormente sul contrasto tra le aspettative e ciò che la realtà finisce per proporre nella nostra vita. Soprattutto, c’è una riflessione neanche troppo nascosta sulla fine che hanno fatto le idee e i propositi politici di una generazione e di un Paese intero cresciuto nel pieno della guerra fredda. Riflessioni che appaiono però un po’ banali e gestite non perfettamente all’interno della storia principale. Una storia semplice, che ha lasciato spazio alla regista e alle brave attrici di esprimere il proprio talento, ma che racchiude in se tutti i difetti di un film che difficilmente spezzerà i cuori degli spettatori non austriaci.

Kathrin Resetarits, Ursula Strauss, Gabriela Hegedüs, Birgit Minichmayr e Nina Proll in FallingSe la scrittura della Albert in questo Falling non convince, lo stile visivo è chiaramente in evoluzione rispetto alle sue prove precedenti. L’idea di mostrare delle fotografie che anticipano le scene seguenti è un ottimo modo per suddividere la narrazione in capitoli senza per questo far sembrare il film statico. Le musiche di repertorio sono scelte e usate alla perfezione, e We Shall Overcome sui titoli di coda sottolinea benissimo le idee politiche che le ragazze avevano, argomento che come questa volta non rimane solamente sullo sfondo come nei film precedenti ma assume un peso decisamente maggiore in questo che, nonostante tutti i difetti di sceneggiatura, è certamente un film adulto.


La locandina internazionale di FallingTitolo: Falling (Fallen)
Regia: Barbara Albert
Sceneggiatura: Barbara Albert
Fotografia: Bernhard Keller
Interpreti: Nina Proll, Birgit Minichmayr, Gabriela Hegedüs, Ursula Strauss, Kathrin Resetarits, Ina Strnad, Georg Friedrich, Darina Dujmic, Angelika Niedetzky, Simon Hatzl, Christian Strasser, Erich Knoth, Noemi Fischer, Fritz Hammel
Nazionalità: Austria, 2006
Durata: 1h. 38′


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