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I predatori dell'arca perduta di Steven Spielberg

10 luglio 2003 Recensioni 6 Commenti
I predatori dell'Arca Perduta

CIC, 22 Ottobre 1981 – Esaltante

Indiana Jones è un archeologo cui viene affidato dal Governo l’incarico di trovare l’Arca dell’Alleanza, nella quale sarebbero custodite le tavole mosaiche. Sembra che anche Hitler sia alla sua ricerca, perché la leggenda vuole che il suo proprietario divenga invincibile…


«Il ritorno della grande avventura», recitava la locandina del film. E in effetti, I predatori dell’arca perduta ha rivitalizzato un genere cinematografico che sembrava ormai morto e sepolto.

Harrison Ford in I predatori dell'arca perdutaDeluso dalle interferenze produttive subite durante la lavorazione di 1941: allarme a Hollywood, Steven Spielberg si associa con l’amico di sempre George Lucas per realizzare un progetto di Philip Kaufman e Lucas stesso, appassionato di serial televisivi, di film degli anni ’30 e di fumetti d’avventura. Al gruppo si aggiunge lo sceneggiatore Lawrence Kasdan e così prende vita un film brillante e di gran ritmo, spesso inverosimile ma sempre credibile, a tratti ingegnoso ma privo di un sottotesto paragonabile a quello dei precedenti (e seguenti) film del regista.

Harrison Ford e Karen Allen in I predatori dell'arca perdutaFin dal prologo, che con Indiana nella grotta nascosta in una foresta sudamericana anticipa molti elementi che torneranno in seguito, si ha una fotografia perfetta di che tipo di film ci si trovi davanti. Inevitabilmente caratterizzata dalla concezione di cinema che ha Lucas – ad esempio proprio i riferimenti al cinema del passato, riferimenti non solo tematici ma anche stilistici – la pellicola appartiene comunque a Spielberg, che sfrutta nuovamente gli stilemi a lui cari, come quello della ricerca, del ruolo della donna, dell’importanza delle scene madri… Il tutto, in un’esplosione di idee filmiche raccontate a rotta di collo, capaci di farvi trattenere il respiro più d’una volta e farvi ridere grazie alla gran dose di humour presente e al modo in cui i personaggi sono disegnati. Disegnati e interpretati, soprattutto dall’ottimo Harrison Ford. Ma più di tutto, su di noi può il fascino della “grande avventura”.


La locandina statunitense di I predatori dell'arca perdutaTitolo: I predatori dell’arca perduta (Raiders of the Lost Ark)
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Lawrence Kasdan
Fotografia: Douglas Slocombe
Interpreti: Harrison Ford, Karen Allen, Paul Freeman, Ronald Lacey, John Rhys-Davies, Denholm Elliott, Alfred Molina, Wolf Kahler, Anthony Higgins, Vic Tablian, Don Fellows, William Hootkins, Bill Reimbold, Fred Sorenson
Nazionalità: USA, 1981
Durata: 1h. 55′


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Attualmente ci sono 6 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Grandissimo film! Stupendo in tutto! Ormai posso dire che lo conosco a memoria!!!
    Quando Indy scopre l’ubicazione del Pozzo Delle Anime ( con di sottofondo la superba musica di Williams ) è una scena degna di entrare nella storia!
    Finale poi spettacolare con eccellenti effetti speciali!
    Comunque reputo tutta la quadrilogia di Indy molto bella ed entusiasmante.
    Facendo una classifica di soli due posti metto al primo posto I Predatori e L’Ultima Crociata e al secondo Il Tempio Maledetto e Il Regno Del Teschio Di Cristallo.
    Te Alberto sei andato a vederlo al cinema nei stupendi 80’s? E una tua personale classifica?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    A dir la verità non mi ricordo se sono andato al cinema o no. Ricordo benissimo di aver visto il secondo con la scuola e ilo terzo con i miei genitori, ma questo proprio no. Comunque questo al primo posto, “L’ultima crociata” al secondo e “il tempio maledetto” al terzo, staccatissimo. Il quarto fa schifo.

  3. El Duderino ha detto:

    Ma perchè? ne è uscito un quarto?

    …..
    NAAAAAAA mi sa che vi sbagliate. Il quarto episodio NON ESISTE

    Concordo con la classifica, il tempio maledetto paga l’ultima parte di azione un po’ pesantuccia, anche se regala molte perle dal punto di vista ironico/avventuroso (la cena a palazzo è geniale!)

    Nel “L’ultima crociata” il personaggio di Sir Connery è il valore aggiunto.

    Aaaaaaah le trilogie vere…..

  4. Alberto Cassani ha detto:

    “Le trilogie vere non esistono” (cit.)

  5. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Non me lo ricordo bene perché l’ho visto per tv circa tre anni fa ma non c’è dubbio è uno dei migliori spielberg d’annata degli anni 70-80

  6. Alessandro ha detto:

    Un film intramontabile, avvincente e spettacolare diretto da un sempre grande Spielberg e interpretato da un grande Harrison Ford, un Cult che sopravvivrà per sempre al tempo e che ha generato una delle migliori Quadrilogie d’avventura!

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