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Il mai nato di David S. Goyer

14 gennaio 2009 Recensioni 2 Commenti
Il mai nato - Unborn

Universal, 27 Febbraio 2009 – Indecente

La giovane Casey inizia a sognare uno strano cane e un bambino spettrale. Quando i sogni diventano allucinazioni, la ragazza si convince di essere perseguitata dallo spirito di suo fratello gemello, morto quando erano ancora nel grembo materno ma che ora vuole finalmente nascere…


Odette Yustman in Il mai natoDietro uno dei manifesti più “attraenti” degli ultimi anni si nasconde un horror sovrannaturale telefonato e mai inquietante. E’ il secondo brutto film consecutivo scritto e diretto da David S. Goyer dopo Invisible, e non si capisce proprio perché i produttori di Hollywood continuino a dare fiducia all’autore del Michigan. Possibile che i successi dei due Batman diretti da Christopher Nolan nascondano ai loro occhi la sua incapacità? Evidentemente è possibile, ma stavolta è impossibile prendere seriamente il film fin dalle premesse, fin da quel cane mascherato che appare nella prima scena…

Una scena di Il mai natoIn Il mai nato Goyer cerca di spaventare il pubblico con trucchi improvvisi e sbalzi sonori, oltre che con immagini quasi subliminali, ma la sceneggiatura è troppo stupida e confusa per permettere allo spettatore di preoccuparsi davvero delle sorti della protagonista, e le sue allucinazioni finiscono così per avere effetti esilaranti invece che terrorizzanti. A quel punto, dei vari spiegoni necessari a rendere l’intreccio comprensibile e a far procedere la storia importa davvero poco…

Odette Yustman in una scena di Il mai natoL’idea di legare una possessione sovrannaturale alla religione ebraica invece che a quella cattolica più tipica del cinema moderno è molto interessante, ma purtroppo la cosa non viene approfondita come avrebbe potuto e meritato. Anzi: non viene approfondita per nulla. A tutta questa mediocrità si aggiunge anche il fatto che certe cose di stampo più orrorifico presenti nella seconda parte di Il mai nato meritano il proverbiale velo pietoso, che i personaggi secondari hanno uno sviluppo inesistente e che il montaggio curato dal veterano del genere Jeff Betancourt è davvero pessimo, e la frittata è fatta. Anzi no, perché poi Goyer riesce persino ad arrivare al finale più prevedibile della storia del cinema dai tempi di Biancaneve e i sette nani.


La locandina statunitense di Il mai natoTitolo: Il mai nato (The Unborn)
Regia: David S. Goyer
Sceneggiatura: David S. Goyer
Fotografia: James Hawkinson
Interpreti: Odette Yustman, Gary Oldman, Meagan Good, Cam Gigandet, Idris Elba, Jane Alexander, Atticus Shaffer, James Remar, Carla Gugino, C.S. Lee, Rhys Coiro, Michael Sassone, Ethan Cutkosky, Craig J. Harris, Rachel Brosnahan
Nazionalità: USA, 2009
Durata: 1h. 27′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Non mi era piaciuto ma se ho la possibilità lo rivedrei.

  2. Marco ha detto:

    Concordo in toto con la recensione. Un originale ed interessante soggetto purtroppo buttato malamente in caciara.
    Bella la fotografia.

    P.S. Mi scuso per la sgrammaticatura del mio precedente commento 🙂

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