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"Batman Begins" di Christopher Nolan

16 giugno 2005 Recensioni 14 Commenti
Batman

Warner, 17 Giugno 2005 – Insipido

Rimasto orfano da bambino, il miliardario Bruce Wayne decide di fuggire in Tibet, dove viene addestrato alle arti marziali. Tornato a Gotham City, la trova in balia del crimine e della corruzione. Decide allora di diventare un simbolo in grado di instillare paura nei criminali…


Una scena di Batman BeginsTorna sugli schermi l’uomo pipistrello, otto anni dopo il baraccone di Batman & Robin. Lo fa dopo lunga gestazione e con un regista in grado di piegare alla propria visione artistica le regole imposte da produttore e casa editrice, facendo quindi sperare per il meglio gli appassionati del Batman burtoniano. Le cose non sono però andate per il meglio, con una specie di Batman: Year One poco entusiasmante e troppo lungo, quasi all’acqua di rose rispetto ad alcune versioni fumettistiche “suggested for mature readers” anche se appare evidente la volontà di Nolan di indirizzare il film verso un pubblico non di giovanissimi. Probabilmente, però, il personaggio si adatta poco al suo stile registico perché in linea generale si può dire che i difetti maggiori del film siano colpa sua.

Liam Neeson e Christian Bale in Batman BeginsPoco meno di 140 minuti, e Batman fa la sua prima apparizione dopo oltre un’ora. Curiosamente, la prima parte è però la migliore del film, con un buon uso del flashback (caro al regista di Memento) e un interessante racconto dell’addestramento di Bruce. Poi, col suo ritorno in città, la narrazione si fa banale e a tratti stucchevole; la genesi del personaggio non appassiona e alla fine l’Alfred di Michael Caine e il “quasi-Q” di Morgan Freeman risultano più interessanti dell’Eroe che dovrebbe catturare la nostra attenzione.

Katie Holmes e Cillian Murphy in Batman BeginsAl di là della pochezza di alcuni momenti della sceneggiatura, c’è comunque un interessante discorso sulla paura (e quindi sul terrorismo), ma Nolan dimostra di non avere le idee ben chiare su come girare le scene d’azione e nella seconda metà della pellicola rinuncia anche all’incrocio delle linee temporali per lasciar spazio ad una trama che però non regge la tensione. Christian Bale è abbastanza bravo nel ruolo principale ma la sua performance è affossata dal pessimo doppiaggio di Claudio Santamaria, mentre Katie Holmes si dimostra ancora una volta un’attricetta di scarso talento e nullo carisma. Ma forse questo è il massimo che potevamo aspettarci da una saga cinematografica che aveva raggiunto livelli di pochezza imbarazzanti e che in questa occasione ha per lo meno compiuto un deciso miglioramento.


La locandina statunitense di Batman BeginsTitolo: Batman Begins (Id.)
Regia: Christopher Nolan
Sceneggiatura: Christopher Nolan, David S. Goyer
Fotografia: Wally Pfister
Interpreti: Christian Bale, Katie Holmes, Michael Caine, Gary Oldman, Liam Neeson, Cillian Murphy, Tom Wilkinson, Rutger Hauer, Ken Watanabe, Morgan Freeman, Linus Roache, Larry Holden, Mark Boone jr, Gerard Murphy, Colin McFarlane
Nazionalità: USA, 2004
Durata: 2h. 17′


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Attualmente ci sono 14 commenti a questo articolo:

  1. interessante ma molto inferiore al cavaliere oscuro
    anzi questo lo posiziono all’ultimo posto dei film su batman
    non è orrendo comunque ma gradevole
    come film forse è un po migliore ai batman con clooney e quello con val kilmer però.

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Ultimo posto no, non esageriamo… Quelli diretti da Schumacher sono veramente brutti…

  3. Marco ha detto:

    Quoto Alberto. Ultimi posti per quelli di Schumacher.

  4. Anonimo ha detto:

    si è vero
    quelli di schumacher li metto agli ultimi posti
    brutti no
    dai almeno la sufficienza

  5. Alberto Cassani ha detto:

    No, no: bocciati senza neanche passare dal via.

  6. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Un piccolo commento sui due episodi che hanno preceduto questo:
    Quelli diretti da Schumacker, se non erro sono sceneggiati da Akiva Goldsman.
    Però sono rimasto scioccato.
    Come fa uno sceneggiatore ad aver scritto quelle due schifezze di Batman Forever e Batman & Robin, se poi ha scritto delle meraviglie come A beautiful mind, Cinderella Man e Angeli e demoni.
    è proprio da spararsi in testa.

  7. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Sì però l’interpretazione di Val Kilmer era veramente bella, come del resto tutte le altre.

  8. Edoardo ha detto:

    Forever non era malissimo invece,Batman & Robin era orrendo ma Forever diciamo sufficiente.
    Kilmer non è un grande attore,ma per Batman da il meglio di sè,mentre Jim Carrey in quel film è fortissimo. Il problema di Schumacher è che potrebbe essere un gran regista ma proprio non gli va.

  9. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Si però Schumaker ha dato prova di grande attore su film come il fantasma dell’opera e in linea con l’assassino. Quei due erano veramente belli.

  10. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Ops… Volevo dire, di grande regista.

  11. Edoardo ha detto:

    Bah…io “Il fantasma dell’opera” l’ho trovato senz’altro diretto meglio rispetto ad altri film di Schumacher,ma non è riuscito poi a piacermi così tanto. Secondo me il suo miglior film è “Un giorno di ordinaria follia” ed anche “In linea con l’assassino” l’ho trovato molto bello.

  12. Marco ha detto:

    Rivisto. Il miglior reboot che si poteva realizzare. Vero molto più interessante la prima ora, poi come narrazione diventa un tantino ferraginosa ma il finale chiude in bellezza la pellicola. Nolan, anche grazie a “The Prestige” affinerà molto la sua regia facendola diventare magistrale nel “Cavaliere Oscuro”.
    Comuque consigliato.

  13. igor ha detto:

    il miglioer a parer mio

  14. celaront ha detto:

    @ Edoardo (12 gennaio 2010 alle 22:29):

    Secondo il mio gusto, “Batman Forever” (nella versione in lingua, la doppiata la vidi solo una volta al cinema da bambino) è il migliore rispetto alla trilogia di Nolan; i due di Burton li devo ancora vedere in pratica…

    ‘Forever’ è un film arguto, essenziale e schematico (mi riferisco all’inglese l’italiana non la conosco), e surrealista (al contrario dei Nolan). Inoltre, la colonna sonora di Elliot Goldenthal mi piace molto di più ed è per me tra le più belle in questa franchise (ne possiedo una edizione limitata in due dischi); alcuni brani sono molto più suggestivi (e.gr.: CD2 / 20 – Mouth to Mouth Nocturne) che non nell’interpretazione di Hans Zimmer. Batman Forever (almeno in ingelese, ripeto) è un film ingiustamente trascurato.

    Dei film di Nolan apprezzo soprattutto (al netto del fatto che Batman parla troppo e si vede troppo –al contrario dei fumetti) la forse migliore esplorazione (ovviamente tre film consentono più ampio spazio di manovra che non uno solo) degli aspetti kierkegaardiani del «Dark _Knight_.»

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