Il mio nome è Remo Williams di Guy Hamilton
CDE, 14 Marzo 1986 – Divertente
Un poliziotto newyorchese viene fatto credere morto per essere assoldato in un’organizzazione segreta paramilitare. Prima di poter entrare in azione dovrebbe imparare le arti marziali da un curioso maestro coreano, ma gli eventi li obbligano ad accelerare l’addestramento…
«Il suo nome era Remo». Comincia così il secondo capitolo di tutti i libri dedicati al Distruttore creato da Murphy e Sapir (tranne il primo, peraltro orrendo). E il poco rispetto che lo sceneggiatore Christopher Wood ha per il personaggio è evidente anche da questo, dal fatto che il suo Remo Williams prenda il nome da un pitale invece di portarlo con orgoglio fin dalla nascita (alla faccia del titolo italiano della pellicola). Il risultato globale è comunque un degno figlio degli anni 80 cinematografici, un film cialtrone e a tratti ridicolo, che annulla totalmente l’efferata violenza dei romanzi ma riesce a essere divertente e a tratti persino esaltante.
Nonostante la lunga esperienza di Guy Hamilton nei film di James Bond (da Goldfinger a L’uomo dalla pistola d’oro), non è certo sulle scene d’azione che Il mio nome è Remo Williams basa la sua efficacia. La cosa più riuscita sono infatti i duetti tra Remo e Chiun, tant’è che Joel Grey ottenne persino una nomination ai Golden Globe come miglior attore non protagonista. La scena in cima alla Statua della Libertà è comunque ben girata e montata, e riesce anche a far trattenere il fiato in un paio di momenti.
Dai quasi 150 romanzi scritti (forse) da Richard Sapir e Warren Murphy con protagonista Remo Williams sono stati tratti solamente questo lungometraggio e un sequel televisivo tre anni dopo, forse soprattutto perché i due autori furono talmente scontenti del risultato da prenderlo in giro nelle prefazioni di alcuni libri. Dal loro punto di vista la cosa è perfettamente comprensibile, e nemmeno tanto insolita, ma non c’è dubbio che per gli spettatori è molto facile amare questo scalcagnato Remo cinematografico. E il suo tema musicale composto da Craig Safan.
Titolo: Il mio nome è Remo Williams (Remo Williams: The Adventure Begins)
Regia: Guy Hamilton
Sceneggiatura: Christopher Wood
Fotografia: Andrew Laszlo
Interpreti: Fred Ward, Joel Grey, Kate Mulgrew, Wilford Brimley, J.A. Preston, George Coe, Charles Cioffi, Patrick Kilpatrick, Michael Pataki, Davenia McFadden, Cosie Costa, Marv Albert, Jon Polito, Gene LeBell, Phil Culotta
Nazionalità: USA, 1985
Durata: 2h. 01′
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