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Maze Runner - La rivelazione di Wes Ball

22 maggio 2018 Recensioni 2 Commenti
Maze Runner - La rivelazione

20th Century Fox, 1 Febbraio 2018 – Sempliciotto

La dottoressa Paige è vicina a trovare una cura per l’infezione che ha decimato la popolazione mondiale. Ma per trovarla, deve sacrificare la vita di quei pochi che sono immuni all’infezione. Per salvare i suoi amici, Thomas deve collaborare con gli altri sopravvissuti e prendere d’assalto l’ultima città rimasta sulla Terra…


E’ il momento della resa dei conti, in casa 20th Century Fox, e benché questo capitolo conclusivo della trilogia di Maze Runner sia nel complesso migliore del precedente (e il rischio c’era, per un flop totale) il bilancio è tutto fuorché entusiasmante. Su questa trasposizione cinematografica James Dashner, l’autore dei romanzi da cui la saga è tratta, avrebbe probabilmente molto da commentare, ma ben sappiamo che il linguaggio cinematografico ha regola e priorità diverse rispetto a una produzione “da libreria”, per cui…

Lo stile della narrazione è nettamente virato verso l’action adolescenziale, tanto da ridurre al minimo sindacale l’analisi introspettiva dei personaggi per virare a tutta forza verso collage di clip sempre più frenetici. Il problema è l’estrema prevedibilità con cui le azioni si sviluppano e concludono, palesata proprio da questa venatura action: si ha la certezza matematica che la fisica dell’azione-conseguenza porti esattamente dove ci si aspetta, con colpi di scena che sono tali solo per il taglio netto sulla sceneggiatura, ma non per quanto palesato sullo schermo.

I protagonisti di Maze Runner – La rivelazione danno l’impressione di impegnarsi, ma la loro relativa inesperienza li porta a mostrare evidenti limiti espressivi e di immedesimazione. Così l’empatia non scatta, non ci si affeziona alle vicende né si sposano le loro motivazioni. Pollice verso anche per gli effetti speciali: le scene ad ampio respiro – come ad esempio le battaglie/assalti o gli assembramenti di massa – rivelano una cura per il dettaglio non all’altezza di produzioni ad alto budget (60 milioni di dollari di costo, per questo terzo capitolo, il doppio del primo).

Tirando le somme: Maze Runner – La rivelazione chiude la saga con un box office mondiale pari a 4 volte il budget iniziale, ma qualitativamente nulla aggiunge e nulla toglie al mondo del cinema, anche solo di genere.


La locandinaTitolo: Maze Runner – La rivelazione (Maze Runner: The Death Cure)
Regia: Wes Ball
Sceneggiatura: T.S. Nowlin
Fotografia: Gyulia Pados
Interpreti: Dylan O’Brien, Kaya Scodelario, Thomas Broadie-Sangster, Nathalie Emmanuel, Giancarlo Esposito, Aidan Gillen, Walton Goggins, Ki Hong Lee, Barry Pepper, Will Poulter, Patricia Clarkson, Dexter Darden
Nazionalità: USA, 2018
Durata: 2h. 21′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Comprendo le critiche mosse dal recensore (cui condivido), però per passare del tempo senza annoiarsi l’ho trovato un buon prodotto, senza infamia e senza lode.
    Avendo visto i primi due (col capostipite migliore della trilogia e questo migliore del precedente) posso ritenermi soddisfatto di questa saga.
    Albe hai visto tutti e tre i film?
    E tu Fabrizio? Hai visto anche i precedenti?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Io ho visto solo il primo.

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