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"Mortdecai" di David Koepp

19 febbraio 2015 Recensioni 1 Commento
Mortdecai

Adler, 19 Febbraio 2015 – Sconcertante

Charlie Mortdecai è un affascinante mercante d’arte che non sempre conduce gli affari in modo onesto. Quando i guai finanziari sembrano irreversibili il detective Alistair Martland, in cambio dell’estinzione dei debiti, gli chiede aiuto nelle indagini su un duplice caso di omicidio e sparizione di un raro dipinto di Goya…


Johnny Depp in MortdecaiLa storia del cinema e della letteratura è costellata di personaggi eccentrici e sopra le righe resi indimenticabili da un paio di baffi, come Hercule Poirot o l’ispettore Clouseau. I baffi di Charlie Mortdecai, invece, sono solo un tentativo mancato di entrare nell’olimpo dei celebri baffuti. Nato nel 1973 dalla penna dell’inglese Kyril Bonfiglioli e protagonista di cinque romanzi, Mortdecai è interpretato da un Johnny Depp che si ostina a volersi rendere ridicolo a ogni costo. Fintamente altezzoso, macchinoso nei movimenti, smorfioso e ancheggiante, Depp non riesce a scrollarsi di dosso il suo Jack Sparrow né le derive burtoniane degli ultimi anni. Alle solite “faccette” cui ci ha tristemente abituati aggiunge il goffo tentativo di ispirarsi tanto al Peter Sellers de La pantera rosa quanto al Mike Myers di Austin Powers. Non aiuta la presenza di Gwyneth Paltrow, la più “british” tra le attrici statunitensi, particolarmente annoiata dal ruolo e quasi sempre in posa di tre quarti. Il diretto antagonista di Depp è Ewan McGregor, ma è a Paul Bettany che si deve l’interpretazione più riuscita, forse l’unica davvero in grado di rendere divertenti alcuni momenti del film.

Gwyneth Paltrow e Johnny Depp in MortdecaiDietro la macchina da presa c’è David Koepp, già celebre sceneggiatore che qui decide di dirigere il suo sesto film affidandosi al copione scritto da un altro. La sceneggiatura di Eric Aronson stenta però a decollare, anzi annaspa tra poche battute argute e troppe scene fini a se stesse. La ricerca del dipinto di Goya, che avrebbe dovuto essere il motore portante dell’intera trama, resta sempre in secondo piano, facendo sì che il film punti più a caratterizzare il personaggio che non a dare un senso alle sue azioni. Mortdecai non riesce poi a scrollarsi di dosso uno stile comico obsoleto basato su equivoci linguistici, gag ricorrenti, riferimenti sessuali edulcorati e puerili. Probabilmente l’accento inglese simulato da Depp non ottiene giustizia nella versione italiana, ma di certo la commistione di scenografie e costumi più e meno contemporanei è talmente disturbante da non dar modo di riflettere troppo sul resto del film.


La locandina di MortdecaiTitolo: Mortdecai (Id.)
Regia: David Koepp
Sceneggiatura: Eric Aronson
Fotografia: Florian Hoffmeister
Interpreti: Johnny Depp, Gwyneth Paltrow, Ewan McGregor, Olivia Munn, Paul Bettany, Jonny Pasvolsky, Michael Culkin, Ulrich Thomsen, Alec Utgoff, Rob de Groot, Guy Burnet, Jeff Goldblum, Antti Hakala, Paul Whitehouse, Norma Atallah
Nazionalità: USA, 2015
Durata: 1h. 47′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Antonio ha detto:

    Che peccato .
    Lo andrei a vedere solo per Jeff Goldblum !

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