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Poltergeist di Gil Kenan

11 agosto 2015 Recensioni 3 Commenti
Poltergeist

20th Century Fox, 2 Luglio 2015 – Nullo

La famiglia Bowen, marito moglie e tre figli, si trasferisce per problemi economici in una casa costruita, a loro insaputa, sopra un ex cimitero. Fin da subito, l’abitazione sembra essere infestata da forze sovrannaturali, che metteranno in pericolo i Bowen e trascineranno la bambina più piccola nell’oscurità…


Kennedi Clements in una scena di PoltergeistL’inarrestabile corsa alla riedizione più o meno sterile di titoli degli anni 80 va a intaccare stavolta un altro classico dell’orrore come il Poltergeist diretto da Tobe Hooper sotto la supervisione di Steven Spielberg. Film decisamente figlio dei suoi tempi, l’originale metteva in campo la giusta dose di effetti speciali, un ritratto di famiglia sintomatico dell’epoca e un ritmo adeguato a far salire la tensione necessaria. Tutto questo bastò a farne un titolo di riferimento, almeno nella cultura popolare, per le storie di fantasmi. Come ci si aspettava, tutto questo è assente nel contemporaneo remake, che si rivela aggiornato solo nella superficie e risente del peso di una storia di trent’anni fa.

Una scena di PoltergeistLa sceneggiatura ricalca in modo incostante gli eventi del film del 1982: a tratti senza troppa convinzione, così che i personaggi si muovono per volontà dello sceneggiatore, a tratti correndo forsennatamente. Le presenze sovrannaturali che Hooper e Spielberg dosavano lungo tutta la durata della proiezione arrivano qui nei soli primi quaranta minuti. Più in generale, questa nuova produzione patisce la mancanza di originalità rispetto a un modello che comunque non era intoccabile e una scarsissima convinzione nel portare avanti il racconto che si prefigge.

Kyle Catlett in una scena di PoltergeistGli scampoli di tecnologia attuale integrati con la storia del film, unico sforzo fatto nell’aggiornamento, non aggiungono quasi nulla. Allo stesso modo, nemmeno gli attori protagonisti paiono credere più di tanto alla bontà dell’operazione. Il piatto è insomma freddo e incapace di suscitare un qualsiasi coinvolgimento, tanto nel novizio come nel conoscitore del modello. Perfino la risata involontaria pare fuori portata.


La locandina di PoltergeistTitolo: Poltergeist (Id.)
Regia: Gil Kenan
Sceneggiatura: David Lindsay-Abaire
Fotografia: Javier Aguirresarobe
Interpreti: Sam Rockwell, Rosemarie DeWitt, Saxon Sharbino, Kyle Catlett, Kennedi Clements, Jared Harris, Jane Adams, Susan Heyward, Nicholas Braun, Karen Ivany, Patrick Garrow, Doug MacLeod, Eve Crawford, L.A. Lopes
Soma Bhatia

Nazionalità: USA – Canada, 2015
Durata: 1h. 33′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    D’accodissimo con tutto quello enunciato.
    Unica nota originale (e discretamente ben riuscita) è la scena del trapano, peccato però che poi non è stata sviluppata e lasciata cadere come scena a sè stante. Ridicolo.
    Pessimi effetti CGI, attori veramente cani e svogliati, regia piatta (non mi sono lasciato abbindolare dai numerosi piani-sequenza) e storia molto “vecchia” nonostante gli inutili aggiornamenti in ambito tecnologico, ma anche stra abusati nei recenti horror.
    E poi…paura e tensione…zero!!!
    Evitatelo.

  2. Marco ha detto:

    Albe di questa saga che ne pensi? Io ho visionato anche il secondo e terzo, non sono così orribili, anzi ben fatti, però non raggiungono la bellezza e la freschezza del capostipite.

  3. Alberto Cassani ha detto:

    L’originale di Tobe Hooper mi era piaciuto molto, ma non lo rivedo da un bel po’. I seguiti non li ho visti. Questo secondo me è penoso.

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