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Soundtrack: "I nostri ragazzi" di Francesco Cerasi

27 ottobre 2014 Soundtrack 0 Commenti
I nostri ragazzi

Massimo Privitera, in collaborazione con Colonne Sonore* * * ½

Il compositore romano Francesco Cerasi e il regista Ivano De Matteo tornano a collaborare insieme dopo La bella gente e Gli equilibristi nel film drammatico I nostri ragazzi con Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e Barbara Bobulova…


Il compositore Francesco Cerasi (classe 1980), con al suo attivo più di trenta colonne sonore (Volevo solo dormirle addosso, la serie Tv I liceali, Se sei così ti dico sì…), apre la partitura di I nostri ragazzi con un breve valzer appassionato e tormentato nel medesimo tempo, dal titolo “Lamento rosso”, con il violino solista di Edoardo De Angelis che tratteggia in maniera impeccabile e intima il tema portante. Con “Tema di Benedetta” Cerasi compie una delle sue tipiche evoluzioni armoniche carezzevoli con il tema principale per chitarra acustica e violoncello su di un tappeto d’archi commovente (davvero un brano che tocca le corde più profonde dell’animo). “Il molo” presenta un nuovo tema, ambient, con la chitarra acustica in primo piano, che parte lento per poi prendere il volo in una corsa immaginifica. “L’incubo di Clara” è traccia tensiva, inquietante, in crescendo, fatta di synth e di archi trattenuti dell’Orchestra Edodea diretta da Edoardo De Angelis. “Andando a cena” è un brano per chitarra acustica (strumento prediletto da Cerasi che la fa da padrone nell’intera score), archi e chitarra elettrica, un pezzo ostinato in cui la sensazione di rincorsa ai sentimenti sempre più fragili dei due fratelli è molto forte.
“La bugia di Sofia” è pura astrazione per archi, archi rarefatti e sconsolati, in cui sul finire si delinea un tema accorato. “Nouvelle Vague” ci mostra un nuovo Leitmotiv per chitarra acustica e archi, che suona molto francese (non solo nel titolo, ovviamente), un tema struggente alla Francis Lai. “La notte del ponte” dà ancora spazio alla chitarra che all’inizio sovrasta archi incombenti, allarmati che prendono sempre più piede. Il breve “Turno di notte” respira di suoni sudamericani con quella chitarra acustica alla Gustavo Santaolalla de I diari della motocicletta. “#21” è un giro di chitarra incessante, ondivago, morbido. “L’epilogo” rende ancora più evidenti i marcati tratti drammatici della trama del film di De Matteo, con una chiusura spezzata per violoncello solista (Redi Hasa) a quasi un minuto dall’inizio del pezzo, con un lungo silenzio per riprendere dopo più di un minuto con un pianoforte mesto (lo stesso Cerasi) su rumore d’ambiente di auto che passano veloci, voci di bimbi e mare in lontananza.

Le tre canzoni che contornano il CD sono il pop folk atmosferico di “Misses” dei Girls in Hawaii, il lungo pezzo dance da discoteca “Rainbow Original Mix” dei Legonaut Feat. Melanie Estella e la ballad pop “What is This Called Love” di Editors.


La copertina del CD di I nostri ragazziTitolo: I nostri ragazzi

Compositore: Francesco Cerasi, Aa.Vv.

Etichetta: Edizioni Curci/Carosello, 2014

Numero dei brani: 14 (11 di commento + 3 canzoni)

Durata: 38′ 09”


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