Stai leggendo:

Soundtrack: La La Land/Guy and Madeline on a Park Bench di Justin Hurwitz

2 ottobre 2017 Soundtrack 0 Commenti
La La Land

Massimo Privitera, in collaborazione con Colonne Sonore* * * * ** * * *

Il giovane regista Damien Chazelle ama la musica, ma soprattutto il musical. Ed è una cosa ben evidente già da prima dell’acclamato La La Land. Fin dall’esordio con Guy and Madeline in a Park Bench, il suo sodale Justin Hurwitz ha saputo creare musiche di grande atmosfera, che finalmente possiamo gustare in CD…


Lo sceneggiatore e regista Damien Chazelle ama la musica e in particolar modo il musical, tant’è che il primo suo film da regista è stato proprio un musical metropolitano, Guy and Madeline on a Park Bench, del 2009 (vincitore tra le altre cose del Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival), purtroppo ancora oggi inedito nel nostro Paese, nonostante i tantissimi riconoscimenti racimolati in tutto il mondo da La La Land. Il secondo film da regista, Whiplash, Chazelle l’ha improntato su un batterista che si affida a un insegnante di un prestigioso Conservatorio per diventare un grande musicista, Guy and Madeline on a Park Bench è invece la storia di un trombettista jazz nero che si innamora di una timida ragazza bianca, ma essendo alla ricerca frenetica di un tema originale da comporre, perde per strada la sua amata, anche se i due sembrano destinati a stare comunque insieme. In un certo qual modo, soprattutto musicalmente ma anche narrativamente, il film è una sorta di anticipazione di atmosfere e sensazioni sonore di La La Land.
E qui il merito non è soltanto del prodigioso Damien, ma soprattutto del suo sodale Justin Hurwitz che, meritatamente, si è aggiudicato una moltitudine di premi più o meno noti internazionalmente, il quale ha scritto una OST strepitosa per La La Land e ancor prima una, altrettanto sensazionale, per Guy and Madeline on a Park Bench, facendo presagire grandi cose per il suo futuro di compositore per immagini. Questo, però, lo possiamo apprendere solo adesso, grazie alla Milan Records, che l’ha stampata per la prima volta. Una scoperta davvero deliziosa, perché la colonna sonora di Guy and Madeline on a Park Bench, pur nella sua breve durata di circa 30 minuti tra musica e canzoni, è davvero un gioiello sonoro da possedere a tutti i costi, di quelle OST che ti viene il desiderio continuo di ascoltare e riascoltare perché non ne puoi proprio fare a meno, e perché talmente orecchiabili, cantabili e fischiettabili da diventare un piacevole tormentone.

Hurwitz, e questo si era già capito con lo score e le song di La La Land, ama il jazz in tutte le sue peculiarità, e ama il musical raffinato e meno sontuoso e popolare di quello hollywodiano, sfarzoso e grandioso ma pur sempre elegante nelle forme e contenuti. Per intenderci, il musical europeo e in particolare quello di Michel Legrand per il sodale Jacques Demy, regista appassionato di commedie musicali, di cui diverrà lo specialista in Francia con Les parapluies de Cherbourg (Palma d’oro a Cannes) e il seguito Josephine. Molti degli elementi musicali presenti in La La Land si trovano già nella partitura di Guy and Madeline on a Park Bench: esuberanza orchestrale molto Off Broadway (sentite l'”Overture” che apre l’album) con largo uso di archi, batteria e fiati (esegue la Bratislava Symphony Orchestra), che poi in forma jazzistica-swingante lasciano spazio a un tema che sembra antesignano di quello principale di La La Land. “Cincinnati” per tromba con sordina, piano e spazzole, lascia ad Andre Hayward l’onore di cantare un pezzo molto jazzy con liriche di Chazelle (come del resto tutte quelle dello score). “New apartment” è una nenia fiabesca, mentre “Love in the Fall” per la voce di Eli Gerstenlauer e musica aggiuntiva di Daniel Dimaggio, viaggia tra jazz virtuoso per tromba (il protagonista Jason Palmer) alla Miles Davis e passi da tip tap alla Cotton Club. “Boston” è una pagina ariosa per orchestra con celesta e oboe in primo piano. “It happened at dawn” con la dolce voce sottile della protagonista Desiree Garcia è un valzer delicatamente romantico proprion alla Michel Legrand: una canzone indimenticabile e di quella dolcezza commovente.
“Keith”, ancora di più, marca il flebile confine tra la palese citazione legrandiana e il vago riferimento allo stile del compositore di Yentl e Il caso Thomas Crown. “Haircut” presenta, sotto forma strumentale per xilofono e pianola, il tema della canzone “Cincinnati”. “New York” appare come una scanzonata scorribanda orchestrale disneyana per i parchi a tema con il suo incedere divertito e divertente. “Je savais pas” è la versione spiritosa francese cantata da Chazelle stesso del tema d’amore “It happened at dawn”. “Boy in the Park” rivede la Garcia in una traccia jazzata molto Gershwin e Marilyn Monroe di “Diamonds are a girl’s best friend”, con performance di tip tap inclusa. Gli ultimi due brani sono “Cincinnati Waltz” e “Theme End Credits”, il primo dichiaratamente legrandiano, il secondo summa dei temi del film per una chiosa romantica e spensierata da happy ending.

La versione deluxe della colonna sonora di La La Land, denominata “The Complete Musical Experience” – uscita mesi dopo il film e i dischi singoli dello score e delle song – comprensiva di tutta la partitura e le canzoni originali e preesistenti presenti nel musical, è una vera chicca non soltanto per collezionisti e amanti della pellicola con il granitico Ryan Gosling e la delicata Emma Stone. Nei due CD della soundtrack, tutti i pezzi sono in ordine di apparizione nel film, alcuni contenenti parti tagliate nelle versioni singole delle colonne sonore uscite in precedenza, con un packaging che contiene inoltre un libretto che oltre ai crediti della score, in un lato riporta la locandina del film stesso, in più la partitura della canzone premio Oscar “City of Stars”, un mini poster del film e un altro libretto con foto rappresentative dei protagonisti e di alcune sequenze iconiche. Se avete adorato il film, allora non potete lasciarvi scappare questa edizione definitiva molto ben curata e onnicomprensiva, che vi lascerà senza fiato perché potrete gustarvi il lavorio compositivo elegante e citazionista di Hurwitz e dei membri del cast che, in prima persona, eseguono e cantano le tracce di questa colonna sonora, divenuta giustamente cult!


La copertina del CDTitolo: La La Land – The Complete Musical Experience

Compositore: Justin Hurwitz, Benj Pasek, Justin Paul

Etichetta: Interscope Records, 2017

Numero dei brani: 22 + 22

Durata: 43′ + 51′


La copertina del CDTitolo: Guy and Madeline on a Park Bench

Compositore: Justin Hurwitz, Damien Chazelle

Etichetta: Milan Records, 2009

Numero dei brani: 13

Durata: 29′


Percorsi Tematici

  • Non ci sono percorsi tematici collegati a questo articolo.
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.