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Soundtrack: "Solo per il weekend" di Stefano Milella

10 ottobre 2016 Soundtrack 0 Commenti
Solo per il weekend

Massimo Privitera, in collaborazione con Colonne Sonore* * *

Per rendere il weekend milanese di Solo per il weekend simile a Las Vegas, Stefano Milella ha composto una colonna sonora che è una citazione continua di stili e generi musicali del passato e del presente, che si mescolano alla perfezione e che rendono brillante e caustico il film di Director Kobayashi…


Divertente, sballato ed euforico, tra Tutto in una notte di landisiana memoria e intrattenimento anni 80 e la recente trilogia di Una notte da leoni con inclusa valigetta misteriosa, tipico MacGuffin, direttamente da Pulp Fiction: tutto questo mix è Solo per il weekend, una commedia action firmata da Director Kobayashi (al secolo Gianfranco Gaioni), noto regista pubblicitario e mago degli effetti speciali cinematografici e interpretata sorprendentemente da Stefano Fresi, Alessandro Roja, Francesca Inaudi, Malik Barnhardt, Marina Rocco e Matilde Gioli.
Le musiche originali sono state affidate al giovane e talentuoso Stefano Milella (Il Sud è niente) presente anche in tre brani con il duo canoro dal nome Big Charlie, formato insieme al cantante Matteo De Ruggieri, in performance vocali simil David Bowie e Peter Gabriel prima maniera (“Uh uh”, “They Want Let You Down” e “Oh My Shoulders”). Milella ha cosparso la colonna sonora di sonorità rock, pop, folk e ambient che sostengono il ritmo forsennato e videoclipparo del film con un procedimento molto attento a sottolineare un montaggio hollywoodiano in maniera eccellente.

Milano in un solo weekend come Las Vegas, che la OST descrive destreggiandosi tra ritmi e suoni differenti ma efficaci sul filmico: vedi il sound western sporco alla Ry Cooder di “Vegas”, le percussioni disco anni 70 con cantato impudico finale in “Money”, idem la melodia disco settantina tra Jackson Five e Stevie Wonder di “Solo per il weekend” con robuste intromissioni chitarristiche elettriche anni 90 sul finire (anche in variante reggae nella “Monkey Version”).
Tutto lo score è una citazione continua di stili e generi musicali del passato e del presente, che si mescolano alla perfezione e che rendono brillante e caustico il girato, come i beatlesiani “All You People” e “I Don’t Feel Well”, il beat canoro caldo e suadente di “Loooking for Some Fun” alla Bee Gees (i musicisti di questa colonna sonora sono uno spettacolo virtuoso davvero divertente e divertito), i ritmi accattivanti da poliziotteschi anni 70 nostrani e le atmosfere acustiche dei film di Guy Ritchie che pervadono “Drink Brother”, la coralità celestiale e sintetica di “Jobless”. Il cooderiano folk acido iniziale de “La bisca” che si muta in hawaiane sonorità rockabilly, le modulazioni jazzistiche frastagliate da ritmi settantini di “Stay with me” e le gobliniane risonanze prog di “You Want It” rendono ancora di più l’idea di quanto si sia rallegrato Milella a comporre questa OST. Per non parlare di quando si cimenta con il mickeymousing scrivendo pezzi di puro commento tra il grottesco, lo sberleffo e l’enfatico quali “Fantasmi”, “Sensei”, “Run Run”, “Nannah” e “The End”, mischiando sempre generi e provenienze con arguzia. Concedendosi anche un tema d’amore, “Love”, tra timbri 70 e 80, melodioso e seducente. Una soundtrack spassosa e citazionista sempre godibile dopo ogni ascolto!


La copertina del CD di Solo per il weekendTitolo: Solo per il weekend

Compositore: Stefano Milella

Etichetta: Sugar Music/CAM, 2016

Numero dei brani: 22

Durata: 51′


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