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"Star Trek - Il film" di Robert Wise

13 ottobre 2003 Recensioni 0 Commenti
Star Trek

1980 – Medio

Spazio, ultima frontiera. L’Enterprise viaggia per il cosmo per assicurare la Pace, quando viene localizzata una strana nube energetica che si muove verso la Terra. L’Enterprise dell’ammiraglio Kirk viene mandata a intercettarela… e giungere dove nessun uomo è mai giunto prima…


La missione quinquennale dell’Enterprise cominciò nel settembre 1966 ed ottenne solo un tiepido successo di pubblico. La ABC la cancellò dal proprio palinsesto dopo solo tre stagioni e 79 episodi da 50 minuti l’uno, ma grazie soprattutto alle repliche sulle Tv locali il capitano Kirk e compagnia entrarono nel mito e la serie divenne un vero e proprio culto.

Profondamente figlia degli anni ’60, la serie ideata da Gene Roddenberry può risultare oggi piuttosto naïf ma è in realtà semplicemente «la visione del domani che avevano gli uomini di ieri» (John Clute, Science Fiction – The Illustrated Encyclopedia) e a ben guardare si tratta di un domani in cui il buon senso e l’American way of life trionfano (quasi) incontrastati. L’Enterprise viaggia da una galassia all’altra per assicurarsi che la democrazia e la filosofia di vita così come sono concepite dalla Federazione prevalgano sulle culture locali. Ed è forse proprio questa lettura politica (sempre di John Clute) di una serie che comunque negli anni di Woodstock non voleva essere associata in alcun modo a regimi o nazioni riconoscibili che ne spiega, almeno parzialmente, l’enorme successo ottenuto nell’emisfero occidentale.

La serie televisiva era realizzata in povertà di mezzi, e per questo le storie (scritte anche da gente come Norman Spinrad, Harlan Ellison, Richard Matheson e Theodore Sturgeon) erano ambientate quasi completamente all’interno dell’Enterprise o su pianeti con un’atmosfera, e quindi una conformazione geografica, simile alla Terra. Il film che la Paramount realizzò nel 1979 tentò in qualche modo di aggiornare l’atmosfera e il look del serial Tv, presentando una minaccia spaziale che viene dal passato terrestre e una nuova, super tecnologica, Enterprise che accorre al salvataggio. Dove però nella serie c’erano filosofia spicciola e dialoghi pungenti, nel lungometraggio di Robert Wise (trent’anni prima regista di Ultimatum alla Terra) ci sono ritmo blando e storia cervellotica.

La sceneggiatura di Harold Livingston mette insieme elementi tratti da diversi episodi televisivi, senza però riuscire a creare un corpo cinematografico che si regga da solo. Al di là degli ottimi effetti speciali e della straordinaria musica di Jerry Goldsmith, ciò che veramente colpisce in questa pellicola sono i caratteri dei personaggi, che rispettano fedelmente quelli tratteggiati da Roddenberry nella decade precedente. Star Trek si rivela quindi un film incapace di interessare quei pochi che non conoscono la serie originale e che lascia un senso di vuoto anche nei fan più accesi. Un’occasione tutto sommato mancata, che non ci ha comunque risparmiato una serie di sequel spesso del tutto dimenticabili.


La locandina statunitenseTitolo: Star Trek (Star Trek: The Motion Picture)
Regia: Robert Wise
Sceneggiatura: Harold Livingston
Fotografia: Richard H. Kline
Interpreti: William Shatner, Leonard Nimoy, DeForest Kelley, James Doohan, George Takei, Majel Barrett, Walter Koenig, Nichelle Nichols, Persis Khambatta, Stephen Collins, Grace Lee Whitney, Mark Lenard, Billy Van Zandt, Roger Aaron Brown
Nazionalità: USA, 1979
Durata: 2h. 12′


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