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"Tomorrowland" di Brad Bird

12 giugno 2015 Recensioni 5 Commenti
Tomorrowland

Walt Disney, 21 Maggio 2015 – Ottimista

La giovane Casey Newton si ritrova misteriosamente in mano una spilla che sembra trasportare la ragazza in un futuro spettacolare appena la tocca. Spinta dalla voglia di conoscere quel futuro, Casey si mette alla ricerca di Frank Walker, genio disilluso e precedente proprietario di una spilla identica alla sua…


Britt Robertson in una scena di TomorrowlandBasato sul progetto di una comunità ideale pensato cinquant’anni fa dallo stesso Walt Disney, Tomorrowland è quello che più di tutti i recenti progetti Disney ha il sapore dei classici della multinazionale di Burbank. In controtendenza al settore dell’animazione, dove le storie si sono inevitabilmente evolute, qui l’atmosfera è quella più ingenua degli anni 60, a rischio di essere fuori tempo massimo.

George Clooney in TomorrowlandIl vero problema del brutto soggetto di Brad Bird e Damon Lindelof è però una lentezza rara nel far decollare la storia, soprattutto in un prodotto pensato per un pubblico così giovane: i primi venti minuti del film non sono altro che un prologo tirato per le lunghe, e prima che il coprotagonista faccia la sua comparsa e il racconto smetta di girare in tondo si oltrepassa l’ora di proiezione. L’intento era chiaramente raccontare una storia di una volta, ma non per questo anche i tempi della narrazione dovevano essere quelli. A ridestare l’attenzione degli spettatori contribuisce la cabina di regia, decisamente più viva della sceneggiatura e carica di immaginazione, che raggiunge un livello interessante nella presentazione dell’altra realtà e nella scena della Tour Eiffel.

Britt Robertson in TomorrowlandLa protagonista Britt Robertson ha qualche anno di troppo per essere così fastidiosa, e viene surclassata dalla collega Raffey Cassidy, mentre il resto dei protagonisti se la cava dignitosamente. Curiosamente speculare al recente Ender’s Game, Tomorrowland mette in campo molto cuore, oltre che senso della meraviglia, e andando avanti riesce a risollevarsi dalla sua prima parte. Rimane però un progetto innocuo e destinato a finire nel dimenticatoio abbastanza velocemente.


La locandina di TomorrowlandTitolo: Tomorrowland – Il mondo di domani (Tomorrowland)
Regia: Brad Bird
Sceneggiatura: Damon Lindelof, Brad Bird
Fotografia: Claudio Miranda
Interpreti: George Clooney, Britt Robertson, Hugh Laurie, Raffey Cassidy, Tim McGraw, Kathryn Hahn, Keegan-Michael Key, Chris Bauer, Thomas Robinson, Pierce Gagnon, Matthew MacCaull, Judy Greer, Matthew Kevin Anderson, Michael Giacchino, D. Harlan Cutshall, Shiloh Nelson
Nazionalità: USA – Spagna, 2015
Durata: 2h. 10′


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Attualmente ci sono 5 commenti a questo articolo:

  1. Francesco Binini ha detto:

    Ciao Enrico,
    concordo sulla conclusione (è un prodotto innocuo) ma non sulle premesse. Sarà che ho letto la tua recensione prima di vedere il film e quindi mi aspettavo un inizio noioso e lento e invece sono rimasto sorpreso. Certo, la parte di Frank da piccolo è un po’ tirata per le lunghe, mentre invece la parte di Casey mi è sembrata naturale e scorre senza fatica gettando le basi per quello che succede dopo (e creando il “sense of wonder” necessario). Piuttosto mi hanno dato più fastidio i primi 5 minuti con Clooney che parla direttamente al pubblico, ma forse era per farlo vedere subito al pubblico, visto che come noti tu, lo si rivede dopo un’ora abbondante 😀

  2. Enrico Sacchi ha detto:

    Ciao Francesco,
    la parte con Frank da piccolo l’ho trovata davvero letale, un po’ per il ritmo e un po’ per l’atmosfera davvero tanto puerile, combinata con lo scenario storico.
    La parte con Casey ci sarebbe anche potuta stare, se, come ho scritto, l’attrice protagonista non mi fosse risultata così antipatica. Ma più che altro la sensazione forte che ho avuto è girassero troppo in tondo, ritardando l’avanzare della storia senza un reale motivo, e con dei comprimari poco interessanti.
    I primi 5 minuti, altrettanto fuori posto, anche secondo me servivano a niente se non far vedere subito la star più pubblicizzata della produzione.
    In generale, comunque, qualche sprazzo di bellezza ma troppe cose in disordine nella sceneggiatura.

  3. Francesco Binini ha detto:

    Mah, io a vederlo mi sono divertito: Casey non mi stava antipatica (e invece Atena a volte…) e mi è scivolato via bene. Ma forse io ormai sono assuefatto a prodotti under-10

  4. Antonio ha detto:

    Delusione totale!
    Non ho capito perfettamente niente di questo film ,dispiace per Brad Bird che dopo aver confezionato l’adrenalinico Mission Impossible -ghost protocol sia naufragato con questo film davvero noioso!
    La sceneggiatura e’ davvero pessima ,Damon Lindelof dopo aver violentato la saga di Alien conferma le sue scarse capacita’ come scrittore anche con questa storia puerile .
    Come suggerisce il recensore solo Raffey Cassidy si salva da tutto il film ….[spoiler ….poi vorrei capire una cosa ma il personaggio di George Clooney tiene il broncio verso la “reclutatrice” solo perché non lo ha corrisposto affettuosamente quando era un ragazzino? 30 anni di broncio? ]
    Effetti speciali passabili ma il finale mi ricorda tanto un finale scopiazzato da un brutto sequel di Terminator…

  5. Marco ha detto:

    Carina l’idea di riproporre l’ideale di vita perfetta pensato da Disney in persona 55 anni fa, però come già enunciato, la sceneggiatura troppo confusionaria e mai appassionante tramortisce tutto il film che solo grazie alla sapiente regia di Bird rimane un pò a galla (grazie alla scena di Parigi più che altro).
    Spiegoni tipici dello sceneggiatore di “Lost” alquanto irritabili. Interessante però il monologo di Laurie anche se troppo confezionato e mal costruito.
    Tipico film dai buoni propositi ma realizzato male, se ci mettiamo poi i buoni intenti tipici disneyani…
    Reparto tecnico di pregevole fattura.
    Stavolta la musica di Giacchino risulta inefficace.

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