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Vacancy di Nimród Antal

17 luglio 2007 Recensioni 0 Commenti
Vacancy

Sony, 20 Luglio 2007 – Teso

David ed Amy prendono una scorciatoia e si ritrovano sperduti nella campagna. Si fermano ad un fatiscente motel per passare la notte. Quando però David trova una videocassetta contenente uno snuff-movie girato nella loro stanza, i due capiscono di essere nei guai…


Luke Wilson e Kate Beckinsale in VacancyAl di là degli splendidi titoli di testa creati dalla Picture Mill in uno stile che ricorda da vicino i lavori di Saul Bass, Vacancy è un film che si inserisce totalmente nella recente moda di film horror che trattano di torture e affini. Ciò che lo separa dagli altri epigoni di Saw è però lo stile scelto dall’ungherese Nimród Antal, già convincente regista di Kontroll qualche anno fa. Pur provenendo dal mondo della pubblicità, Antal è infatti ben conscio di avere a disposizione un mezzo diverso e non si lascia trascinare dallo stile videoclipparo comune a molti colleghi che negli ultimi anni sono passati come lui dal piccolo al grande schermo. Cerca invece di dare alla pellicola una struttura visiva precisa e interessante, ed è coscio del fatto che non è la quantità di sangue mostrato sullo schermo a fare il successo di un film, né dal punto di vista commerciale né tantomeno da quello artistico.

Kate Beckinsale in VacancyIl più classico degli incipit – i protagonisti che una notte si fermano “in the middle of nowhere” e si ritrovano in un incubo – e poco altro, nella sceneggiatura di Mark L. Smith, che di certo non costruisce una storia particolarmente ricca di novità e che ha il difetto di non riuscire a darci l’impressione che Amy e David non sarebbero riusciti a fuggire nel bosco, ma che ci propone dei buoni dialoghi e qualche bella idea, e che ha la durata giusta per un prodotto come questo.

Luke Wilson e Kate Beckinsale in una scena di VacancyAntal, dal canto suo, si fa forte di due bravi attori che hanno voglia di recitare anche in un film come questo, e delle belle musiche composte da Paul Haslinger. Il regista losangelino mette insieme un film teso e a tratti inquietante, che sa spaventare e che – pur concludendosi in maniera decisamente inappropriata – è quanto di meglio si possa pretendere da un sottogenere che molto di rado ci ha proposto qualcosa di davvero valido.


La locandina statunitense di VacancyTitolo: Vacancy (id.)
Regia: Nimród Antal
Sceneggiatura: Mark L. Smith
Fotografia: Andrzej Sekula
Interpreti: Kate Beckinsale, Luke Wilson, Frank Whaley, Ethan Embry, Scott G. Anderson, Mark Casella, David Doty, Norm Compton, Caryn Mower, Meegan Godfrey, Kym Stys, Andrew Fiscella, Dale Waddington Horowitz, Ernest Misko, Bryan Ross
Nazionalità: USA, 2007
Durata: 1h. 22′


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