Wild Side di Sébastien Lifshitz
Mikado, 9 Luglio 2004 – Impalpabile
Stéphanie è un transessuale che vive a Parigi insieme con due uomini, che ama allo stesso modo e che si amano tra loro. Quando viene chiamata al capezzale della madre malata è costretta a tornare nel piccolo paese di provincia nel quale è cresciuta…
Già apprezzato due anni fa con il piccolo Quasi niente, Sébastien Lifshitz ci racconta con Wild Side una storia di amore e morte frettolosamente paragonata a Jules et Jim (cosa che è purtroppo di moda fare) che comunque si dimostra un film intenso e ben costruito, non facile ma per nulla eccessivo.
«Are you a boy or a girl?» ci si domanda nella canzone che fa da sottofondo ai titoli di testa. E proprio con questa domanda si trova a dover fare i conti Stéphanie, prostituta transessuale che vive con due uomini a Parigi e viene chiamata al capezzale della madre malata. Ma il ritorno al piccolo paese di campagna in cui è cresciuta, quando ancora la chiamavano Pierre, porterà la donna ad incontrare nuovamente i compagni di giochi e a ripensare alla propria infanzia. E quel soggiorno obbligherà i suoi due amori a chiedersi finalmente che razza di vita stanno conducendo. Sono davvero liberi come pensano?
Inserendo con attenzione i flashback all’interno di un impianto silenzioso e dai ritmi dilatati, tipico del suo cinema, Lifshitz riesce a coinvolgere lo spettatore anche se non a sconvolgerlo, a farlo pensare anche se non ad emozionarlo. Anche questa volta «quasi niente ci viene raccontato» e molto viene affidato all’attenzione dello spettatore, perché certe cose è giusto suggerirle piuttosto che spiegarle.
Non facendosi pudori, e anzi capendo perfettamente quand’è il momento di mostrare qualcosa di più, il regista riflette su quanto sia semplice incidere sulla vita di qualcun altro e su quanto poco diritto abbiamo di farlo; si interroga su quale sia la vera natura di noi stessi e su quanto sia importante riuscire ad esprimerla. Perché quando tutto finirà, non rimarrà altro di noi che quattro pareti spoglie ed una porta che sbatte.
Titolo: Wild Side (Id.)
Regia: Sébastien Lifshitz
Sceneggiatura: Sébastien Lifshitz, Stéphane Bouquet
Fotografia: Agnès Godard
Interpreti: Stéphanie Michelini, Yasmine Belmadi, Edouard Nikitine, Josiane Stoléru, Antony Hegarty, Benoît Verhaert, Aurélie Guichard, Liliane Nataf, Christophe Sermet
Nazionalità: Francia – Belgio – Regno Unito, 2004
Durata: 1h. 34′
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