Stai leggendo:

Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins

26 febbraio 2021 Recensioni 1 Commento
Wonder Woman 1984

Disponibile online – Insoddisfacente

Wonder Woman compie atti di coraggio giornalmente, salvando vite e sventando rapine. Il suo alter ego, Diana Prince, lavora allo Smithsonian nel campo dell’archeologia. Viene ritrovata una gemma che esaudisce i desideri e sarà fonte di molti guai…


In Wonder Woman si raccontava di una donna straordinaria in un mondo marcatamente maschile: la guerra. Ne usciva un racconto potente e necessariamente femminista. In più i romanzi di formazione funzionano sempre molto bene al cinema, soprattutto quando, come in quel caso, si poteva garantire al pubblico un poderoso “effetto wow” dato dalle capacità sovrumane di Diana/Wonder Woman.

In questo nuovo capitolo l’effetto sorpresa naturalmente svanisce: siamo già tutti consapevoli delle strabilianti capacità di Wonder Woman e la scena iniziale della rapina sventata ce le conferma tutte. Patty Jenkins lavora allora sulla vita di Diana Prince, fa ritornare in campo Steve Trevor e introduce nuovi personaggi. La parte iniziale del film, in effetti funziona meravigliosamente bene. Chris Pine e Gal Gadot sembrano avere una chimica naturale, Kristen Wiig è credibile sia come paleontologa poco appariscente che come novella supereroina piena di rancore e Pedro Pascal è costantemente sopra le righe ma costruisce un personaggio a tutto tondo.

I problemi si fanno notare quando la regista e i produttori si ricordano che Wonder Woman 1984 è un film “di supereroi” e qualche cazzotto deve volare, così mettono in scena due delle sequenze d’azione più bolse e noiose degli ultimi anni (l’attacco alla Casa Bianca e l’inseguimento nel deserto) per poi andare a concludere il tutto nel solito, tipico scontro notturno (un marchio di fabbrica di casa DC che forse sarebbe ora di mandare in soffitta), che in questo caso è pure doppio e quindi doppiamente raffazzonato. Dopo due ore e mezza di visione ci si aspetterebbe davvero qualcosa di più.

Il problema di Wonder Woman 1984 è che la parte più interessante è quella non-supereroica: i personaggi sono ben scritti, i dialoghi affilati al punto giusto, la Jenkins riesce a creare la giusta tensione narrativa e il giusto ritmo. Tutte caratteristiche che si perdono ogni qualvolta Gal Gadot indossa il costume: il ritmo rallenta e il film diventa così spudoratamente prevedibile che perde ogni interesse.


La locandinaTitolo: Wonder Woman 84 (Id.)
Regia: Patty Jenkins
Sceneggiatura: Patty Jenkins, Geoff Johns, Dave Callaham
Fotografia: Matthew Jensen
Interpreti: Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig, Pedro Pascal, Robin Wright, Connie Nielsen, Lilly Aspell, Amr Waked, Kristoffer Polaha, Natasha Rothwell, Ravi Patel, Oliver Cotton, Lucian Perez, Gabriella Wilde, Kelvin Yu, Stuart Milligan, Shane Attwooll, David Al-Fahmi, Doutzen Kroes
Nazionalità: USA – Regno Unito – Spagna, 2020
Durata: 2h. 31′


Percorsi Tematici

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Alessandro Pitocco ha detto:

    Per carità ognuno è libero di pensarla come vuole ma definire “insoddisfacente” questo film non lo trovo molto corretto, vedo molti aggettivi lusinghieri su film della “concorrenza” eccessivamente sopravvalutati, come ad esempio i nuovi Spider-Man con Tom Holland. In questo film si respira la passione e la visione di un autore, che non può far felici tutti ma che almeno crede ancora nella “magia” del Cinema, mentre nella maggior parte seguono un approccio standard a mio parere “svilito” e “anonimo”. Di WW mi sono piaciuti tutti e due i film di Patty Jenkins ma sotto alcuni aspetti prediligo questo sequel, di solo i seguiti devono essere più grandi e fracassoni, questo invece punta più ai sentimenti. Regia e cast danno la sensazione di essersi divertiti molto e questo è ciò che perlomeno a me (ma non solo) il film ha restituito. Jenkins ha omaggiato con grande stile il compianto Richard Donner e quell’approccio “classico” ma “efficace” di ritrarre un supereroe al Cinema e proprio per questo motivo, secondo me questo tentativo è tutto tranne che “insoddisfacente”, casomai “ammirevole”, indipendentemente dalla sua riuscita..

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.