Astro Boy di David Bowers

Eagle Pictures, 18 Dicembre 2009 – Morbido
Tobio è un ragazzino con una grande passione per la tecnologia, così come il padre. Quando il piccolo muore a causa di una scoperta paterna, viene creato un robot a sua immagine e somiglianza. Robot che passerà mille traversie prima di salvare il mondo…
Il fumetto nipponico arriva sempre più al grande schermo in versione globalizzata, sia live-action (come il pessimo Dragonball o l’atteso Yattaman) sia animata. E’ il caso di Astro Boy, celebre manga (e poi anime) di Osamu Tezuka che David Bowers ha trasposto in computer grafica modernizzando la storia e i riferimenti, e che in Italia facciamo doppiare ai “divi” Silvio Muccino e Carolina Crescentini.
Un frullato praticamente infinito di rimandi, suggestioni, citazioni e plagi che Bowers e Timothy Harris frullano guardando alla Pixar e alle fiabe per trarne un piacevole divertimento. Non si fanno però scrupoli ad accennare a temi importanti come la politica militarista del primo mondo, l’interazione ormai invisibile tra umano e robotico, il bisogno di una civiltà senza padroni e dottrine imposte; il tutto raccontato con verve spiritosa in cui il continuo passare da Wall-E a Pinocchio, da Robots a Robocop, permette a Bowers d’infilare qualche momento gustoso, come le gag sul Partito per la Liberazione dei Robot.
Per venire da uno studio indipendente l’animazione è piuttosto gradevole, alternando tocco contemporaneo e rotondità da manga vecchio stile, e riesce a sposarsi senza troppi scivoloni all’eccessivo furore spettacolare della parte finale, che soffre di un evidente limite drammaturgico nello sviluppo in chiave superomistica del personaggio di Tobio. L’interesse per gli evidenti difetti di pronuncia di Muccino è limitato dal suo evidente studio della dizione, e questo non rende particolarmente divertente la sua prova, la quale non si sovrappone (al contrario di quella di Francesco Facchinetti in Robots) al gusto di un film mediamente piacevole.
Titolo: Astro Boy (Id.)
Regia: David Bowers
Sceneggiatura: Timothy Harris, David Bowers
Fotografia: Pepe Valencia
Doppiatori: Silvio Muccino, Carolina Crescentini, Trio Medusa, Pasquale Anselmo, Pietro Biondi, Francesco Vairano
Nazionalità: Hong Kong – USA – Giappone , 2009
Durata: 1h. 34′
D’accordo con quanto dice la recensione.
Solo per bambini.
Sottotesti superflui e superficiali.
Battute vecchie e mal messe nel contesto.
Saccheggia da tutte le pellicole già enunciate nela recensione.