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Underworld - Il risveglio di Mårlind & Stein

19 gennaio 2012 Recensioni 1 Commento
Underworld - Il risveglio

Warner, 20 Gennaio 2012 – Fracassone

Il genere umano ha scoperto l’esistenza dei vampiri e dei lycan, e naturalmente si è attrezzato per sterminarli. I lycan sono sull’orlo dell’estinzione, mentre i vampiri si nascondono cercando di sopravvivere. Per dodici anni, di Selene non c’è stata traccia. Finché, un giorno, si risveglia…


Kate Beckinsale in Underworld - Il risveglioTorna sui nostri schermi a sei anni di distanza dall’ultima apparizione, la vampira con le fattezze di Kate Beckinsale. Sempre inguainata in una tuta sadomaso e sempre armata di una pistola in ogni mano, la creatura di Wiseman e McBride si trova a vivere un’avventura che parte da premesse molto diverse dalle precedenti ma che purtroppo si risolve nel solito profluvio di sangue finto e piombo bollente. Eppure da quattro sceneggiatori (uno dei quali è l’apprezzato fumettista J. Michael Straczynski, già sceneggiatore di Changeling) era lecito aspettarsi una narrazione più fluida e qualche idea in più. Invece, l’ipertrofismo del cinema action cui Hollywood si affida quando mira solo ai soldi la fa da padrone praticamente dal primo all’ultimo minuto.

Theo James in Underworld - Il risveglioIn effetti, c’è solo una lunga scena verso metà film in cui nessuno spara o tira pugni e calci; una scena che serve esclusivamente a riempire i buchi tra il secondo film e questo e rendere chiara a tutti una situazione in realtà fin troppo ovvia. Certo la scelta degli svedesi Mårlind & Stein, già registi del mediocre Shelter, faceva già presagire un film vuoto e diseguale, rumoroso e banale, per cui non c’è da stupirsi per il risultato finale, comunque non peggiore dei precedenti. D’altro canto il box office parla chiaro: quasi 300 milioni di dollari di incasso mondiale a fronte di neanche 100 di costo di produzione per i primi tre capitoli della serie. In un momento in cui i vampiri di ogni ordine e grado vanno per la maggiore, al cinema come in libreria, una saga come quella di Underworld è oro colato per i produttori, anche se a conti fatti i film che la compongono sono poco più che uno spettacolo pirotecnico di media fattura.


La locandina statunitense di Underworld - Il risveglioTitolo: Underworld – Il risveglio (Underworld: Awakening)
Regia: Måns Mårlind, Björn Stein
Sceneggiatura: Len Wiseman, John Hlavin, J. Michael Straczynski, Allison Burnett
Fotografia: Scott Kevan
Interpreti: Kate Beckinsale, Stephen Rea, Michael Ealy, Theo James, India Eisley, Sandrine Holt, Charles Dance, Kris Holden-Ried, Jacob Blair, Adam Greydon Reid, Catlin Adams
Nazionalità: USA, 2012
Durata: 1h. 28′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo in toto con Albe.Ormai la saga di “Underwolrd” e quella di “Resident Evil” si assomigliano parecchio avendo le stesse intenzioni di racimolare soldi sotto film in 3D.
    Comunque la regia è funzionale alla vicenda, cioè non mi ha annoiato (abè che sono soltanto 75 min. di film).
    Per entrambe le saghe ho apprezzato soltanto i primi capitoli.

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