Stai leggendo:

"Hunger Games" di Gary Ross

1 maggio 2012 Recensioni 23 Commenti
Hunger Games

Warner, 1 Maggio 2012 – Appassionante

Come punizione per una sanguinosa rivolta, ogni anno i dodici distretti della nazione di Panem nominano un ragazzo e una ragazza per partecipare agli Hunger Games, un evento televisivo nazionale nel quale i “tributi” combattono l’uno contro gli altri finché rimarrà un solo superstite….


Jennifer Lawrence in Hunger GamesTratto dal primo libro della serie di grande successo scritta da Suzanne Collins, Hunger Games è un’avventura tutt’altro che originale eppure interessante e appassionante, messa in scena con la giusta verve e la necessaria attenzione da un Gary Ross qui lontano anni luce dalle sue tre prime regie. Simile a prima vista al giapponese Battle Royale, in realtà la storia immaginata dalla Collins pesca a piene mani soprattutto dalla mitologia greca e da diverse fonti letterarie moderne (non ultimo L’uomo in fuga di Stephen King). E infatti non si può certo dire che il soggetto e i personaggi siano un capolavoro di drammaturgia, ma nonostante la banalità di situazioni e dialoghi i momenti che funzionano sono più d’uno e il ritmo scorre al meglio.

Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson in Hunger GamesNon è solo la regia a convincere, però, perché anche la coppia di giovani protagonisti funziona egregiamente. Ma se dopo pellicole importanti come The Burning Plain e X-Men: L’inizio Jennifer Lawrence non è una sorpresa, lo è invece Josh Hutcherson. Apparentemente privo di carisma, il ventenne del Kentucky riesce invece a dare spessore e intensità a un personaggio di cui ci viene detto troppo poco, ed è anche grazie a lui se alcune sequenze (tra cui il finale, ma non solo) non fanno semplicemente ridere.

Donald Sutherland e Wes Bentley in Hunger GamesPrevedibilissimo successo di botteghino in Patria con 375 milioni di dollari incassati (addirittura nella top 20 degli incassi di tutti i tempi), Hunger Games ha interessato ed entusiasmato adulti e adolescenti allo stesso modo, grazie ai tanti temi che sfiora e al mix di situazioni diverse che presenta. Non è certo una sorpresa il fatto che la Lionsgate abbia subito messo in lavorazione il seguito, la cui uscita negli Stati Uniti è prevista per il novembre del 2013.


La locandina statunitense di Hunger GamesTitolo: Hunger Games (The Hunger Games)
Regia: Gary Ross
Sceneggiatura: Gary Ross, Suzanne Collins, Billy Ray
Fotografia: Tom Stern
Interpreti: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Wes Bentley, Toby Jones, Alexander Ludwig, Isabelle Fuhrman, Amandla Stenberg
Nazionalità: USA, 2012
Durata: 2h. 22′


Percorsi Tematici

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente ci sono 23 commenti a questo articolo:

  1. Plissken ha detto:

    Ah ecco, difatti appena letta la trama mi è tornato in mente “the running man” di Glaser. Pensavo onestamente che questo film fosse una mezza p*ttanata… invece a quanto sembra non è così: tanto meglio, un’ottima occasione per passare una serata ricreativa a puro scopo ludico, cosa non così scontata di questi tempi al cinema.

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Anch’io avevo iniziato la visione con le peggiori intenzioni, invece poi mi sono divertito. Il libro di King/film di Glaser ha molte cose in comune con questo, ma è difficile dire quanto effettivamente la Collins li conoscesse.

  3. Nino ha detto:

    A me è piaciuto moltissimo. Molta gente lo vuole fare passare per un twilight ma è tutta un altra cosa.

  4. Andrea Chirichelli ha detto:

    Bah, a me è sembrato un prodotto piuttosto mediocre. Ci sono difetti marchiani un po’ ovunque: la CG è oscena, la narrazione è sincopata e mancano gangli importanti (perchè la ragazzina di colore aiuta la Lawrence? Nella fase di allenamento mica sorge un rapporto di amicizia tra le due e poi a che serve far vedere che il ragazzo ha una particolare abilità se poi non la usa praticamente mai?) e pure la regia…insomma. Francamente mi aspettavo molto ma molto di più. D’altra parte quando in America “adottano” un film, questo viene esaltato e spinto oltre i suoi effettivi meriti.

  5. Alberto Cassani ha detto:

    Mah… Che alcune cose siano messe lì alla bell’è meglio è vero, ma nel complesso non mi sembra che la cosa incida poi tanto. L’unica cosa che davvero mi ha infastidito è quell’accenno d rivolta in uno dei distretti, che viene esaurito nel giro di un minuto scarso e non lascia alcuno strascico. Poi magari è anche una questione di aspettative: io mi aspettavo una merda terrificante, per cui qualunque cosa di meglio mi sarebbe sembrata un mezzo capolavoro. Però devo dire che non capisco l’interesse così variegato da parte degli spettatori statunitensi, non mi sembra un film in grado di interessare davvero gli adulti. Certo però che se c’è gente che lo paragona a “Twilight”…

  6. Riccardo ha detto:

    Mi incuriosisce questo film. ha una trama abbastanza intrigante. stiamo a vedere.

  7. Laurie ha detto:

    Io l’ho visto, sinceramente mi è piaciuto moltissimo. la storia non è scontata, sicuramente ha una idea di base molto intrigante e originale ( anche se ammetto che ha qualcosa di the running man ), comunque è sviluppato bene e illustra una situazione che credo potrebbe avvicinarsi parecchio ad un prossimo futuro… The Hunger Games è un film che merita di essere visto, poi si può decidere se è un capolavoro o un altro film inutile come Twilight.

  8. WarezSan ha detto:

    Bravissima Jennifer Lawrence, molto intensa.
    E’ riuscita a comunicare molte imozioni con poche parole, e non e’ da tutti.

    Alcune scene le ho trovate veramente crude,quausi disturbanti, di sicuro impatto.

    in particolar modo la scena iniziale dei combattimenti e’ stata davvero impattante, vedere dei ragazzini che uccidono senza pieta’ e’ qualcosa che non si dimentica facilmente
    Ma non e’ solo questo a renderlo un gran film.

    Mi ha davvero colpito.

  9. Alberto Cassani ha detto:

    Il film è crudo, ma secondo me non in maniera esagerata. Se poi riesci a recuperare il citato “Battle Royale”, che anche lì ci sono ragazzini che s’ammazzano, probabilmente ti piacerà.

  10. Marco ha detto:

    Concordo con te Albe, un film sicuramente non originale ma ben gestito, ben girato con del buon ritmo e discretamente appassionante.
    I difetti sono già stati enunciati dal Chirichelli ma son d’accordo con te: non incidono più di tanto sulla riuscita.
    La fotografia e le musiche del grande Howard sono le cose apprezzabili maggiormente del reparto tecnico.
    Comunque vedibile almeno una volta.
    Hutcherson lo apprezzai già in Terabithia.

  11. Leonardo S. ha detto:

    Visto ieri, in maniera un po’ distratta, son venuto qui per farmi un’idea del cinefile.biz pensiero, confesso che mi aspettavo un semaforo giallo se non addirittura rosso, ma forse devo vederlo.
    Quanto alla rivolta, è un qualcosa che sorge nel secondo libro e si sviluppa nel terzo, nel film, per legarla alla protagonista, l’hanno accennata nel primo atto e spostata nel distretto 11 (quello di Reu, la ragazzina, appunto), dall’originario distretto 8.

  12. Karl ha detto:

    Anch’io mi aspettavo un semaforo rosso, tutt’al più giallo, ma addirittura verde!

    Filmetto, con tanti momenti imbarazzanti, tipo ogni volta che entra in scena la CG o in cui c’è la faccia da babbo di Hutcherson (quindi spesso, purtroppo).
    Si arriva alla fine solo grazie alla Lawrence che oltre ad essere un bel vedere è anche una di quelle attrici che ti riesce a non far cadere nel ridicolo un film che sembra destinato a farlo. Se continuerà a scegliere buoni copioni e non perde la voglia di vivere come De Niro, diventerà una grande.

    Per il resto, non vedo molta differenza con prodotti qui e altrove citati come Twilight, se non giusto per il cast (e forse una regia poco poco ispirata).

  13. Plissken ha detto:

    Ah già… l’ho visto anch’io. Un filmetto tutto sommato simpatico, inferiore a mio avviso al pur (parecchio) sopravvalutato “battle royale” e dotato di minor ironia di “Runnig man”, ma che scorre via liscio.
    D’altro canto il Cassani aveva ben messo in guardia dalla “banalità di situazioni e dialoghi” per cui tutte le sorprese sono state in positivo.

    Non riesco proprio a capire come abbia potuto avere un tale successo in patria, ma per una seratina senza pretese + pop corn secondo me il film funziona.

  14. Alberto Cassani ha detto:

    Cosa vi devo dire? Io tutto sommato mi sono divertito… E’ vero che è pieno di difetti, ma secondo me riesce a intrattenere e ha una realizzazione tecnica di buon livello (a parte in effetti un paio di sequenze computerizzate). L’enorme successo di pubblico penso si possa ascrivere alla notorietà del romanzo, che negli Stati Uniti se non arriva ai livelli di “Twilight” poco ci manca.

  15. Plissken ha detto:

    Mah, io credo che dalla recensione si possa palesemente evincere come la pellicola sia di intrattenimento, quindi mi reputo soddisfatto dalla visione: ha divertito anche me e spesso molti film anche più “celebrati” non ci riescono. Nutro casomai qualche dubbio sulla riuscita del seguito, ma sarà il mio solito pessimismo.
    Non sapevo che negli States il romanzo fosse tanto famoso, ora si spiega l’enorme successo… thanks.

  16. Anonimo ha detto:

    recensirete divergent e colpa delle stelle???

  17. Alberto Cassani ha detto:

    “Divergent” può darsi lo recupereremo. “Colpa delle stelle” esce durante il Festival di Venezia e visto che saremo tutti impegnati al Lido (a parte Fabrizio) è molto probabile che dovremo saltarlo, per lo meno in prima battuta.

  18. Rogi ha detto:

    VIsto Catching Fire? lo recensirete?

  19. Alberto Cassani ha detto:

    Non l’ha visto nessuno, di noi. Lo recupereremo senz’altro quando passa in tv.

  20. Rogi ha detto:

    Molto meglio, secondo me, del primo però come regia… Lascia un pò a desiderare…

  21. Alberto Cassani ha detto:

    Be’, anche Francis Lawrence è un regista esperto, ma è chiaro che Ross sia più capace di lui.

  22. Rogi ha detto:

    Si sicuramente più esperto di Yates della saga Harry Potter…però secondo me Ross mette più passione nel girare le scene più movimentate invece Lawrence cerca di trovare la staticità in qualsiasi contesto sia Movimentato che non…

  23. Marco ha detto:

    Rivedendolo confermo il mio precedente commento.
    La regia di Ross lo trovata adattissima al contesto filmico, speriamo che quella di Lawrence non sia troppo scontata e monotona (devo ancora vedere il secondo capitolo a breve).

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.