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"Rendition" di Gavin Hood

21 ottobre 2007 Recensioni 0 Commenti
Rendition

Eagle Pictures, 29 Febbraio 2008 – Convincente

Quando un ingegnere chimico di origine egiziana scompare su un volo dal Sudafrica, sua moglie comincia a cercarlo disperatamente. Nel frattempo l’uomo, sospettato di terrorismo, è sottoposto dalle autorità federali ad uno spietato interrogatorio in un luogo segreto…


Omar Metwally in una scena di RenditionIn inglese, “rendition” è una di quelle parole che hanno molti significati. Quello di “traduzione” è probabilmente la più frequente, ma lo è anche l’esecuzione di un brano musicale o la recitazione di un passaggio letterario. Recentemente, però, è diventato di uso comune il significato di “estradizione”, quasi sempre nell’accezione di “extraordinary rendition”: una situazione in cui è permessa l’estradizione segreta in un paese straniero ma sotto la custodia degli Stati Uniti di un prigioniero sospettato di terrorismo. Ovviamente, è proprio di questo che il film parla, puntando l’attenzione sui metodi usati per interrogare i prigionieri estradati in questo modo.

Jake Gyllenhaal e Igal Naor in RenditionDurante un attentato suicida in un paese nordafricano rimane casualmente ucciso anche un agente della CIA. Grazie a delle intercettazioni telefoniche, i servizi segreti statunitensi mettono in collegamento il gruppo di terroristi che l’ha eseguito con un chimico egiziano che vive a Chicago, e dopo un primo interrogatorio lo estradano nel paese in cui è avvenuto l’attentato. Sottoposto a tortura dal resposabile delle prigioni segrete, sotto gli occhi dell’inesperto sostituto dell’agente morto, il chimico professa la sua innocenza, mentre negli Stati Uniti sua moglie si rivolge ad un vecchio amico per capire dove sia scomparso suo marito…

Reese Witherspoon in RenditionAccolto male dalla critica statunitense e snobbato dal pubblico, Rendition è la tappa intermedia del viaggio di avvicinamento di Gavin Hood al cinema hollywoodiano, che partendo dall’Oscar di Tsotsi lo porterà l’anno prossimo a dirigere Wolverine. In questo caso, il regista sudafricano rimane fedele ai temi importanti ma adatta ancora di più il suo stile alle richieste dei produttori. Il film nella sua interezza ripropone diversi elementi già visti in molte altre pellicole, ma tra i tanti film che propongono storie parallele di personaggi diversi è l’unico ad aver compreso appieno la circolarità di Prima della pioggia. Pur nel suo stile piacione, e pur con un finale certamente non efficace, il racconto colpisce e sorprende. Gli attori risultano convincenti e i personaggi interessanti, e di certo il tema non lascia indifferenti. E forse proprio per questo in Patria non l’hanno apprezzato.


La locandina statunitense di RenditionTitolo: Rendition (Id.)
Regia: Gavin Hood
Sceneggiatura: Kelley Sane
Fotografia: Dion Beebe
Interpreti: Jake Gyllenhaal, Meryl Streep, Reese Witherspoon, Omar Metwally, Peter Saarsgard, Igal Naor, Zineb Oukach, J.K. Simmons, Bob Gunton, Moa Khouas, Alan Arkin, Rosie Malek-Yonan, Laila Mrabti, David Fabrizio, Mounir Margoum
Nazionalità: USA – Sudafrica, 2007
Durata: 2h.


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