"Perfect Day" di Fernando León de Aranoa
Teodora, 10 Dicembre 2015 – Brillante
Nel 1995, da qualche parte nei Balcani la guerra è finita. Ma quasi dovunque nulla è cambiato. Una squadra di assistenza di un’Organizzazione Non Governativa cerca di districarsi tra regolamenti e realtà dei fatti, dovendo estrarre entro 24 ore il cadavere di un uomo da un pozzo di acqua potabile…
Ci sono argomenti su cui sarebbe meglio non scherzare? Forse sì, o forse lo si può fare davvero su tutto finché si riesce a farlo con gusto. Partendo dal romanzo Dejarse llover di Paula Farias (inedito in Italia), in Perfect Day lo spagnolo Fernando León de Aranoa mette in scena una spumeggiante commedia in zona di guerra, in cui la guerra serve praticamente solo come sfondo e come base per alcune gag. L’esordio in lingua inglese del regista dei Lunedì al sole sorprende proprio per la sua leggerezza, oltre che per la naturalezza con cui inserisce quei pochi momenti drammatici che servono a rendere viva l’ambientazione.
I duetti tra Del Toro e Tim Robbins sono una delle cose migliori viste nell’edizione 2015 del Festival di Cannes, e anche se non c’è nessuna singola battuta realmente memorabile la caratterizzazione dei loro personaggi è estremamente ben riuscita. Ma il film non appartiene solo a loro: è un film corale in cui i personaggi secondari sono più che semplici spalle, e in cui rappresentano i diversi tipi di cooperante che si possono trovare attorno ai campi di battaglia. E in effetti, tono a parte, è proprio la figura del cooperante ad essere il centro del film: la sua routine poco ordinaria, le sue difficoltà, ma soprattutto la sua caparbietà. Ci si può anche scherzare sopra, ma è giusto definire Perfect Day un omaggio ai cooperanti di tutte le guerre.
Titolo: Perfect Day (A Perfect Day)
Regia: Fernando León de Aranoa
Sceneggiatura: Fernando León de Aranoa
Fotografia: Alex Catalán
Interpreti: Benicio Del Toro, Tim Robbins, Melanie Thierry, Olga Kurilenko, Fedja Stukan, Sergi López, Eldar Reisidovic
Nazionalità: Spagna, 2015
Durata: 1h. 46′
Ma quanto verde arriva da Cannes?
Eh, me ne sono accorto: devo essermi fatto prendere dall’entusiasmo… In generale sono stato più buono del solito, ma quasi tutti i verdi meritano davvero. Questo, ad esempio, è davvero un buon film.
Aggiungo che comunque alcuni film che non mi sono piaciuti ho deciso di non recensirli. Tipo “The Assassin” di Hou Hsiao-hsien, che ovviamente domani vincerà la Palma d’Oro…
è un film davvero piacevole. Tiene in perfetto equilibrio il registro drammatico con quello più leggero. Si sorride senza scompisciarsi troppo e ci si commuove senza strapparsi i capelli mai. La coppia Benicio del Toro e Tim Robbins funziona perfettamente. Dalla trama poteva sembrare un film così povero di cose da raccontare e invece…
Visto proprio oggi e… concordo con la recensione, e’ un film che si lascia guardare e gustare, senza momenti tipici ne’ attimi di depressione causa-sonnolenza. E’ come, esattamente, una giornata nella vita: scorre, e’ costituita di piccoli momenti che segnano pero’ azioni e conseguenze ma senza quel forzato “giorno da leoni” che si cerca di mettere nelle produzioni moderne.
Le battute sono davvero simpatiche e mai pesanti, soprattutto quei doppi sensi (fenomenale la storia della foto, anzi delle foto “leaked”) che sdrammatizzano senza sfociare nel pacchiano.
Un bel film, con un ritmo lento per cui… forse non per tutti.