"Le ricette della signora Toku" di Naomi Kawase
Cinema, 10 Dicembre 2015 – Emozionante
Sentaro gestisce un piccolo negozio di dorayaki, pur odiando i dolci. Quando cerca un aiutante si presenta Tokue, una donna di 76 anni che gli insegna come fare artigianalmente la “an”, la pasta dolce a base di fagioli con cui si fanno i dorayaki. Gli affari decollano, ma la proprietaria del locale chiede a Sentaro di licenziare Tokue…
La giapponese Naomi Kawase è una dei registi che in questi ultimi anni il Festival di Cannes sta coltivando con attenzione. In concorso nel 2011 e nel 2014 e in giuria nel 2013, apre quest’anno la sezione Un certain regard con un film particolarmente originale e capace inizialmente di divertire, prima di un notevole cambio di tono che raggiunge momenti di grande emozione affrontando il vero cuore tematico della pellicola.
La Wakase è brava a non farsi prendere la mano dalla ricerca del lirismo e a non cedere al melodramma nei diversi momenti rivelatori, e anche il modo graduale in cui gestisce il cambio di tono è particolarmente efficace. La naturalezza, poi, con cui la sua sceneggiatura affronta un tema tutt’altro che facile è davvero notevole, e in nessuno momento il film si fa banale o fastidioso. Il percorso tematico della 46enne di Nara sembra ormai chiaramente delineato verso un “cinema degli ultimi” alla giapponese, e la sua esperienza nel documentario in questo le viene utilissima sia come sguardo registico sia come sensibilità di scrittura. Già adesso ha poco da invidiare al miglior Mike Leigh, se non il palmares internazionale. Ma finché vorrà trattare argomenti come questo, per quanto bene possa farlo, difficilmente otterrà dal pubblico l’ovazione che merita.
Titolo: Le ricette della signora Toku (An)
Regia: Naomi Kawase
Sceneggiatura: Naomi Kawase
Fotografia: Shigeki Akiyama
Interpreti: Masatoshi Nagase, Kirin Kiki, Kyara Uchida
Nazionalità: Giappone, 2015
Durata: 1h. 53′
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