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Il grande sogno di Michele Placido

9 settembre 2009 Recensioni 6 Commenti
Il grande sogno

Medusa, 11 Settembre 2009 – Pedestre

Le vite di tre ragazzi si intrecciano a Roma agli albori dei movimenti studenteschi del ’68. Nicola è un poliziotto con il cuore di attore, Libero un attivista rivoluzionario. Nel mezzo Laura, ragazza come tante che si affaccia al mondo staccandosi dalla famiglia e dai valori tradizionali…


Jasmine Trinca e Luca Argentero in Il grande sognoNonostante nasca dal ricordo individuale del regista, Il grande sogno soffre paradossalmente perché troppo generico, come fosse un depliant sui fatti dell’epoca che non riesce a distanziarsi dagli stereotipi delle figure sessantottine. Si fosse appoggiato con più forza sul fulcro autobiografico della storia (il poliziotto cinefilo che vuole diventare attore), le cose avrebbero potuto essere diverse. E invece, bruciato all’inizio del progetto dai Dreamers di Bertolucci, Placido ha dovuto cambiare rotta, includendo scenari narrativi più ampi ma più convenzionali. Ne risulta un veloce tour dei movimenti studenteschi, presi di petto riducendo la forza d’impatto: le scene in famiglia sono un’inclusione d’ufficio, l’occupazione è piattamente descrittiva (con tanto di “prima volta” durante l’incursione della polizia), e il grande sogno non appare nè grande nè particolarmente sognato.

Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio in Il grande sognoNonostante i problemi di inquadramento e prospettiva, la storia scorre via godibile, seguendo quello stile popolare di ampio respiro che Placido aveva ben addomesticato in Romanzo criminale. Senza averne i solidi appoggi di genere, Il grande sogno non annoia e conduce in porto lo spettatore con un finale telefonato ma non invadente. Rimane però un involucro contestuale che farà parlare la pigra macchina d’opinione nazionale senza metterne in discussione lo sguardo sul periodo. In un momento in cui sarebbe utile andare oltre la retorica sessantottina cantilenata, in cui il ricordo e il «c’era una volta» sono fuori tempo massimo, il sogno di Placido rischia di essere uno di quelli di cui al mattino non si ricorda più nulla.


La locandina di Il grande sognoTitolo: Il grande sogno
Regia: Michele Placido
Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Angelo Pasquini, Michele Placido
Fotografia: Arnaldo Catinari
Interpreti: Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Luca Argentero, Massimo Popolizio, Alessandra Acciai, Dajana Roncione, Federica Vincenti, Marco Brenno, Marco Iermanò
Nazionalità: Italia, 2009
Durata: 1h. 41′


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Attualmente ci sono 6 commenti a questo articolo:

  1. lea scamarcio ha detto:

    Ti amo per la vita riccardo

  2. Plissken ha detto:

    Togliamo una “g”, aggiungiamo una “n” e abbiamo un capolavoro! 😀

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Eh… C’era anche un attore “vagamente” migliore di Scamarcio…

  4. Plissken ha detto:

    Eh si… e non solo un attore direi… personalmente per quel film ho una venerazione 🙂

  5. Alberto Cassani ha detto:

    Io non mi spingerei a tanto, soprattutto perché il comportamento dei personaggi secondari nei confronti del protagonista non mi piace (“ha cercato di sedermisi in braccio mentre ero ancora in piedi”), ma è comunque un capolavoro.

  6. Plissken ha detto:

    Eh, il fatto è che: mi piace moltissimo Hawks, Bogey è uno dei miei attori preferiti, la Bacall mi incanta sempre, amo Chandler, quando vedo i vecchi “noir” con quel B/N semi-espressionista… vado via di testa, he he he…

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