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Halloween: la resurrezione di Rick Rosenthal

6 giugno 2003 Recensioni 1 Commento
Halloween - La resurrezione

Buena Vista, 13 Giugno 2003 – Mediocre

Freddie Harris ha una grande idea per far soldi: un reality show su internet nel quale un gruppo di ragazzi dovrà trascorrere la notte di Ognisanti in una casa abbandonata ad Haddonfield, Illinois. Ma non una casa qualunque, quella in cui nel 1963 il piccolo Michael Myers ha ammazzato a coltellate la sorella…


Jamie-Lee Curtis con Brad Loree sullo sfondo in una scena di Halloween - La resurrezioneRispetto a molti altri horror recenti, sarebbe ingiusto dire che questo ottavo capitolo della saga di Michael Myers è uno dei peggiori, ma la successione degli eventi è talmente priva di senso logico da non riuscire a creare tensione, né tantomeno a sollevare il film dal piattume nel quale cala già dopo pochi minuti di proiezione.Quello che più stupisce è l’assoluta mancanza di sviluppo che il personaggio di Michael Myers ha avuto in questo film e in tutti i sequel dell’originale: colui che doveva essere l’incarnazione del Male è stato ridotto un superuomo psicopatico, un essere invulnerabile che vuole ammazzare chiunque gli capiti a tiro.

Tyra Banks e Busta Rhymes in Halloween - La resurrezioneIn questi ultimi capitoli è poi chiara l’intenzione del produttore Moustapha Akkad di inserire la serie nel filone dei teen horror, infilando ironia da quattro soldi e due tette al vento appena possibile. E’ vero che, tecnicamente parlando, anche il prototipo diretto da John Carpenter nel 1978 era un teen horror (l’allora ventenne Jamie-Lee Curtis interpretava una studentessa delle superiori), ma il primo Halloween era più correttamente uno slasher, un horror nudo e crudo, la cui unica ragione di essere era lo spavento dello spettatore. Un film che aveva il giusto bilanciamento di orrore, parole e coerenza dei personaggi. Bilanciamento che ha cominciato a perdersi già dal secondo capitolo, diretto come quest’ultimo da Rick Rosenthal e omaggiato dal prologo in ospedale, luogo nel quale si svolgeva tutto Il Signore della Morte.

Brad Loree e Sean Patrick Thomas in Halloween - La resurrezioneL’idea degli sceneggiatori Brand (Tarzan contro Tarzan) e Hood (Hypercube) era quella di mescolare il mito di un personaggio come Myers con la tradizione della leggenda metropolitana e l’era della comunicazione elettronica. La cosa sarebbe anche interessante, se non fosse che in questo modo si è finito per svilire l’aura del bogeyman per eccellenza del cinema orrorifico. Michael Myers ci viene presentato attraverso le idee, le parole e (soprattutto) gli sguardi di quattro ragazzi che hanno sentito parlare di lui come degli alligatori albini delle fogne newyorchesi, generando quindi incredulità e ironia. In sostanza, si è spostato il punto focale del film dall’Uomo Nero all’idea che i protagonisti hanno di lui, incentrando la pellicola su un gruppi di studentelli che giocano a fare le star. Ma anche se la satira sui reality show e sul mondo di internet strappa un sorriso (argomento facile, però), i personaggi sono tagliati con l’accetta (senza alcun doppio senso) e gli attori che li interpretano non hanno assolutamente il carisma scenico per reggere un film come questo.

Tyra Banks, Busta Rhymes e il regista Rick Rosenthal sul set di Haloween - La resurrezioneLa presenza di Busta Rhymes, Tyra Banks e Sean Patrick Thomas nello stesso film sembrano una chiara operazione di marketing volta a portare nei cinema il maggior numero di spettatori di colore possibile. Peccato che non ci si sia curati di mettergli intorno un prodotto vendibile. Rosenthal dimostra fin dall’inizio di non averci ancora capito nulla di Halloween neanche dopo vent’anni, e non bastano le numerose citazioni (alcune gustose, come il pazzo vestito da clown) dagli altri capitoli della serie per tener desta l’attenzione dello spettatore tra un accoltellamento mal ripreso ed una battutaccia mal recitata.

L’horror attuale sarà anche ai minimi storici, saremo anche ormai abituati a sorbirci filmacci indecenti uno dietro l’altro, ma non basta per poter pensare che questo sia un prodotto dignitoso.


La locandina statunitense di Halloween - La resurrezioneTitolo: Halloween: la resurrezione (Halloween: Resurrection)
Regia: Rick Rosenthal
Sceneggiatura: Larry Brand, Sean Hood
Fotografia: David Geddes
Interpreti: Busta Rhymes, Brad Loree, Bianca Kajlich, Thomas Ian Nicholas, Ryan Merryman, Sean Patrick Thomas, Tyra Banks, Jamie Lee Curtis, Daisy McKrackin, Katee Sackhoff, Luke Kirby, Billy Kay, Gus Lynch, Lorena Gale
Nazionalità: USA, 2003
Durata: 1h. 34′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Antonio ha detto:

    Mediocre?
    Un film PESSIMO, il peggiore sequel della saga. Dopo i primi 5 minuti dove gli sceneggiatori “stuprano” letteralmente il personaggio di Laurie Strode, il film si puo’ Tranquillamene buttare nella pattumiera .
    Per fortuna il nuovo reboot/sequel di David Gordon Green ignora questo scempio.

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