"Il ponte delle spie" di Steven Spielberg
20th Century Fox, 16 Dicembre 2016 – Vibrante
1957. Con la guerra fredda al suo massimo, l’avvocato James Donovan viene chiamato a difendere un uomo accusato di essere una spia dell’Unione Sovietica. Quando però i russi abbattono un U2 e ne catturano il pilota, viene mandato a Berlino – dove si sta completando la costruzione del muro – per discutere uno scambio di prigionieri…
Sceneggiato dal commediografo inglese Matt Charman, Il ponte delle spie è forse il primo film di Steven Spielberg dotato di un vero e proprio senso dell’umorismo. Merito probabilmente del lavoro di riscrittura fatto dai fratelli Coen, che a quanto pare si sono adattati benissimo alle necessità del progetto. Anche se il ritmo è compassato i dialoghi sono brillanti e spesso divertenti, senza però che la leggerezza diventi preponderante rispetto alla seriosità dell’intreccio e senza nascondere la drammaticità dell’ambientazione.
Spielberg dirige con mano ferma ma senza strafare, limitandosi quasi – dopo una prima sequenza davvero entusiasmante – ad osservare i suoi personaggi senza mai invadere il campo, ben sapendo che in un film così basato sui dialoghi (quasi quanto lo era Lincoln) l’attenzione degli spettatori dev’essere concentrata tutta su questo aspetto. Dal canto loro gli attori non deludono, con Tom Hanks scelta perfetta per il personaggio protagonista e un ottimo Mark Rylance a fargli da spalla in una serie di duetti davvero ben scritti. Il risultato è un film interessante e piacevole, con qualche piccola forzatura ma che sa farsi apprezzare pur senza essere memorabile.
Titolo: Il ponte delle spie (Bridge of Spies)
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Matt Charman, Ethan Coen, Joel Coen
Fotografia: Janusz Kaminski
Interpreti: Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan, Sebastian Koch, Alan Alda, Scott Shepherd, Austin Stowell, Mikhail Gorevoy, Will Rogers
Nazionalità: USA, 2015
Durata: 2h. 20′
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