La Mummia di Stephen Sommers

Uip, 27 Agosto 1999 – Terribile
Egitto, 1925. Evelyn, Rick e Jonathan gareggiano con una spedizione americana negli scavi delle rovine di Hamunaptra. Riporteranno in vita Imhotep, vittima di una maledizione per aver ucciso il faraone, suo rivale in amore. L’obiettivo della mummia è quello di far risorgere la sua amata…
Pur entrando in sala con la sola pretesa di assistere – guardando questa nuova versione di La mummia – a un paio d’ore di divertimento, non si può uscirne senza riflettere sull’inettitudine dello spettacolo cui si è assistito. Questo clamoroso successo di botteghino è infatti pieno di cose già viste e di incongruenze, non solo di carattere storico ma anche a livello di trama (la Mummia che per poterci vedere cava gli occhi all’unico personaggio che porta gli occhiali, ad esempio…). La sceneggiatura già di per sé prevedibilissima non è poi per nulla aiutata dal gruppo di attori, chi in svogliata gita di fine anno e chi decisamente cane.
Dal punto di vista meramente tecnico, il look del film lascia molto a desiderare: le animazioni (soprattutto quelle della Mummia) sono davvero poca cosa, e la scelta dei produttori di insistere su scene acquatiche – quando l’acqua è uno degli elementi che al computer è più difficile da realizzabile in maniera credibile – appare totalmente incomprensibile.
Insomma: un prodotto davvero di pessima qualità. Stateci lontani.
Titolo: La mummia (The Mummy)
Regia: Stephen Sommers
Sceneggiatura: Stephen Sommers
Fotografia: Adrian Biddle
Interpreti: Brendan Fraser, Rachel Weisz, John Hannah, Arnold Vosloo, Kevin J. O’Connor, Patricia Velasquez, Oded Fehr, Jonathan Hyde, Erick Avari, Stephen Dunham, Corey Johnson, Tuc Watkins, Omid Djalili, Ahron Ipalé, Bernard Fox
Nazionalità: USA, 1999
Durata: 2h. 04′
Nonostante lo considerino come tale, va molto lontano dall’essere un horror.
Infatti è un film d’avventura.
è un bel film ma sul serio fa rimpiangere al capolavoro degli anni 30 con Boris Karloff, quello è memorabile.
a o caca
Per me questo è un cult fin dall’infanzia in cui lo vidi ed ebbi non poca paura! Divertentissimo film che lo si rivede volentieri!
E’ vero oggi gli effetti possono sembrare poca cosa e alcuni passaggi alquanto stupidi, ma sicuramente è stato il primo film che ha risvegliato ad Hollywood la moda del film avventura vecchio stile (che non si vedevano dall’89 con il terzo “Indiana”) infarcito con le solite tamarrate americane ma che qui non stonano anzi proprio il fatto di non prendersi sul serio è stata la giusta virata al successo mondiale del film.
Poi non è vero…alcuni passaggi ad un ragazzino posso sembrare veramente spaventosi.
Sommers ha trovato la giusta alchimia, sia di script sia con gli attori; complimenti ci voleva proprio questa boccata d’aria nuova alle soglie del nuovo millennio.
Grande colonna sonora del mitico Goldsmith.
Poi un intro così non la si scorda facilmente!
Albe “Deep Rising” l’hai visto? Di Sommers mi pare di capire che non apprezzi niente eheheh
Ecco, “Deep Rising” è forse il suo miglior film.