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"Operazione Valchiria" di Bryan Singer

2 febbraio 2009 Recensioni 3 Commenti
Operazione Valchiria

01 Distibution, 30 Gennaio 2009 – Sofferente

Il Colonnello von Stauffenberg spera che qualcuno trovi il modo di fermare Hitler prima che la Germania perda la Guerra. Ma quando capisce che il tempo sta per scadere, decide di unirsi alla resistenza tedesca perfezionando un piano che prende il nome di “Operazione Valkyria”…


Tom Cruise in una scena di Operazione ValchiriaIl risultato dell’Operazione Valchiria è scritto nella Storia, e ad esso sono stati già dedicati decine di libri, film e serie televisive. Questa versione di Bryan Singer rappresenta comunque un buon modo per diffondere la memoria di un evento della massima importanza, coniugando una ricostruzione storica accurata con un’atmosfera tesa quanto serve. Il pericolo che i protagonisti corrono è sempre chiaro e percepibile, così come le eventuali conseguenze dell’insuccesso sono spesso ricordate, in un clima di paranoia totale.

Tom Wilkinson e Tom Cruise in Operazione ValchiriaLa lavorazione della pellicola è stata decisamente travagliata, e qua e là alcuni inconvenienti affiorano, con stacchi di montaggio bruschi, snodi narrativi troppo sottili e personaggi che rimangono poco sviluppati (uno su tutti: la moglie di Stauffenberg, che così com’è appare inutile). Se è accertato che alcune scene sono state girate dopo la conclusione ufficiale delle riprese proprio per riempire dei “buchi”, l’impressione è che, per raggiungere una durata accettabile, siano stati operati anche dei significativi tagli di montaggio, eliminando sequenze che potevano spiegare meglio alcuni passaggi o caratterizzare meglio determinate figure. Questi problemi affliggono in particolare la primissima parte: quando invece l’Operazione Valchiria comincia davvero a prendere forma, anche la narrazione e la qualità delle riprese migliorano rapidamente, e la parte del film che doveva essere la più importante risulta infine quella più riuscita.

Bill Nighy e Christian Berkel in Operazione ValchiriaBryan Singer ha diretto un film storico che appare felicemente tradizionale al giorno d’oggi, dove più di una volta fanno capolino didascalie che non si vedevano da qualche anno, ed ha operato anche una scelta vincente nel limitare l’azione al solo prologo in Africa ed alla parte finale, lasciando intendere le possibilità di un esercito dell’epoca ed il potere che derivava dall’averlo sotto il proprio controllo. Sotto il profilo scenografico e costumistico la messa in scena è abbastanza fedele (sebbene nel film si veda quasi solo l’aspetto più militare della Germania e della sua popolazione), e il cast offre una prova soddisfacente, con un Tom Cruise meno sopra le righe del previsto e un insieme di caratteristi con un curriculum di ferro.

Tom Cruise in una scena di Operazione ValchiriaAnche solo come thriller Operazione Valchiria funziona bene, e lo si può vedere da come riesce a infondere una sottile speranza nel corso della visione, la sensazione che quegli uomini possano davvero portare a termine il loro disperato piano. Questo nonostante le circostanze della reale fine di Hitler siano universalmente note. E non è poco, come risultato.


La locandina di Operazione ValchiriaTitolo: Operazione Valchiria (Valkyrie)
Regia: Bryan Singer
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie, Nathan Alexander
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Interpreti: Tom Cruise, Kenneth Branagh, Bill Nighy, Tom Wilkinson, Carice van Houten, Thomas Kretschmann, Terence Stamp, Eddie Izzard, Kevin McNally, Christian Berkel, Andy Gatjen, Jamie Parker, David Bamber, Tom Hollander
Nazionalità: USA – Germania, 2008
Durata: 2h. 01′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Guido ha detto:

    Ciao Alberto. Ho appena visto questo film e non capisco…come mai questo film è stato bistrattato dalla critica???
    Io non ho ancora l’occhio sufficientemente critico per trovare tutti i difetti del caso, ma a me è sembrato un thriller ben costruito e non ho notato eccessive sbavature. Tu che ne pensi?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    A me era piaciuto. Tom Cruise non è credibilissimo, ma il film riesce a creare tensione e ha dei momenti davvero ben girati. Può darsi che alcuni critici siano entrati in sala prevenuti verso un film storico prodotto da Hollywood, non so…

  3. Riccardo ha detto:

    A me è piaciuto, mi sembra un ottimo film sia come film storico che come thriller, la tensione c’è e concordo con la recensione sul fatto che l’azione sia concentrata all’inizio in Africa e nel finale.
    Sono contro chi dice che Tom Cruise ha recitato peggio del solito, a me è parso molto bravo anche se molte volte recita con la stessa faccia da bambino coccoloso.
    spettacolare la sequenza dove si taglia la barba e si ferisce.
    Chi ha apprezzato LA CADUTA – GLI ULTIMI GIORNI DI HITLER, sicuramente apprezzerà anche questo che è quasi una sorta di prequel, ance se il film con Bruno Ganz è molto più cupo e violento di questo.
    Alcuni vedono in Bastardi senza Gloria una rilettura ( tarantiniana ) dell’operazione valchiria. Sarà vero? Io di simile ci vedo soltanto un po’ la locandina.

    Nella lista degli attori aggiungerei anche Bernard Hill ( Theoden ne IL SIGNORE DEGLI ANELLI ) che fa un piccolo cameo all’inizio.

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