Stai leggendo:

"Perez." di Edoardo De Angelis

3 ottobre 2014 Recensioni 3 Commenti
Perez.

Medusa, 2 Ottobre 2014 – Rappresentativo

Demetrio Perez è uno dei peggiori avvocati d’ufficio del tribunale di Napoli. Lasciato dalla moglie, mal sopportato dalla figlia diciottenne, non ha più nulla per cui vivere. La sua esistenza viene sconvolta quando un boss della camorra lo sceglie come tramite per recuperare un carico di diamanti…


Luca Zingaretti in Perez.Presentata fuori concorso alla 71ª Mostra di Venezia, l’opera seconda di Edoardo De Angelis ha rischiato di apparire fuori dal contesto, ma proprio lì ha assunto invece il valore di un’interessante cartina tornasole. In un panorama come quello della produzione italiana contemporanea, che fatica sempre più spesso a uscire dai confini della commedia più innocua o dell’autorialità (talvolta autoreferenziale), abbiamo finalmente un tentativo pubblicizzato quanto basta di fare nuovamente del cinema di genere. Il risultato è sicuramente migliorabile, ma si presta a essere spunto per un’occhiata a luci e ombre di un cinema con del potenziale.

Luca Zingaretti e Marco D'Amore in Perez.I primi minuti fanno, in realtà, sperare davvero bene: la prospettiva scelta è quella giusta, una voce fuori campo incalzante promette ritmo e perdizione, la scelta della fotografia sembra davvero diversa. Dispiace quindi vedere come già nel primo dialogo tra il protagonista e il collega suo pari affiorano i primi spiegoni, frutto della solita ansia di raccontare con troppe parole dei particolari in fondo anche poco necessari. Proseguendo, appaiono qua e là alcune forzature della sceneggiatura, anche trascurabili, ma soprattutto il ricorso a luoghi comuni che appaiono come facili scorciatoie descrittive, come l’innaturale e continuo abuso di superalcolici da parte di quasi tutti i personaggi, o l’immagine del sogno di prostitute di colore.

Luca Zingaretti e Simona Tabasco in Perez.La narrazione si concentra sulla figura centrale del racconto, un uomo che si è ridotto a essere meno che mediocre con le sue stesse mani, e che per quasi tutta la vicenda si fa trascinare da personaggi a lui superiori per capacità e tenacia. Un protagonista in perfetto accordo con il genere, intorno al quale viene modellata efficacemente l’intera atmosfera del film, ma che incappa in quella che si può considerare una scelta di casting abbastanza discutibile. Luca Zingaretti dimostra ancora una volta di avere mestiere da vendere, si mette in gioco anche come produttore, ma c’è poco da fare per calzare un personaggio di perdente come questo sopra un’immagine di eroe positivo maturata in anni e anni di produzioni televisive. Intorno a lui, zenith e nadir di recitazione, da un Massimiliano Gallo sublime come genio del crimine a un Marco D’Amore piatto e inefficace.

Luca Zingaretti e Massimiliano Gallo in una scena di Perez.Perez è un passo sulla strada giusta di un cinema d’intrattenimento potenzialmente anche esportabile, che ha il pregio di non essere troppo legato a un’ambientazione nazionale come il contemporaneo Anime nere. Laddove però il film di Munzi riesce e quello di De Angelis no, è nella capacità di emozionare e stupire in modo coerente, andando con coerenza fino in fondo alle premesse poste. Perez è un film medio riuscito, ma è anche un film che gli autori hanno voluto medio fin dall’inizio quando bastava un poco di coraggio in più per farne qualcosa di migliore.


La locandina di Perez.Titolo: Perez.
Regia: Edoardo De Angelis
Sceneggiatura: Edoardo De Angelis, Filippo Gravino
Fotografia: Ferran Paredes Rubio
Interpreti: Luca Zingaretti, Marco D’Amore, Simona Tabasco, Gianpaolo Fabrizio, Massimiliano Gallo
Nazionalità: Italia, 2014
Durata: 1h. 35′


Percorsi Tematici

  • Non ci sono percorsi tematici collegati a questo articolo.
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. rita ha detto:

    Sono una docente di liceo ho bisogno mail del regista de angelis per farlo.venire a scuola

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Rita, mi spiace ma noi non abbiamo contatti diretti con registi e attori. Può però provare a contattare l’ufficio stampa che ha seguito l’uscita del film, http://www.internosweb.it/: loro potranno sicuramente aiutarla.

  3. Plissken ha detto:

    Se una docente scrive così, figuriamoci i liceali… siamo a posto.

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.