Soundtrack: "Sotto una buona stella" di Umberto Scipione
Massimo Privitera, in collaborazione con Colonne Sonore – * * *
Il compositore Umberto Scipione porta evidente fortuna alle commedie di cui realizza la colonna sonora, ma in generale sa tenere alto il profilo ludico, ironico e sentimentale dei film cui presta la sua voce musicale, e questa nuova prova attorial-registica di Carlo Verdone non fa eccezione…
Il compositore Umberto Scipione porta bene ai film di cui cura le colonne sonore, visto che le commedie per cui ha lavorato sono sempre enormi successi al botteghino, vedi Benvenuti al sud e il suo seguito Benvenuti al nord, Il principe abusivo, Un boss in salotto e, dulcis in fundo, la nuova commedia dolceamara di Carlo Verdone, Sotto una buona stella, che ha incassato nel nostro Paese oltre sette milioni di euro.
Scipione sa tenere alto il profilo ludico, ironico e sentimentale dei film cui presta la sua voce sonora, e anche per questa nuova prova registico-attoriale di Verdone – a dire il vero un po’ sottotono nella sua conduzione comica rispetto ai ben più riusciti film precedenti Io, loro e Lara e Posti in piedi in Paradiso – il compositore crea un ambiente musicale garbato, doloroso, consolatorio, solo a tratti spensierato, tutte perfette corrispondenze emotive dei personaggi della pellicola.
Si parte con l’accorato Leitmotiv pianistico (al piano la sorella del compositore, Lara), con controcanto di archi e fiati, del protagonista interpretato da Verdone (“Tema di Federico”), tenue nel suo mostrarsi con discrezione e amorevole disincanto, insomma il quadro di un animo gentile in balia degli eventi incontrollabili della vita di uomo in carriera, padre distratto, marito lontano (divorziato). Il secondo Leitmotiv è quello della controparte femminile della storia, la bravissima Paola Cortellesi (“Tema di Luisa”), dolcissimo, armonioso, silvestriano in tutta la sua essenza, e qui un plauso all’esecuzione della NACO – Nova Amadeus Chamber Orchestra diretta da Scipione, il quale, come sempre, cura le orchestrazioni e gli arrangiamenti delle sue partiture.
Un tema sbarazzino, che sottolinea gli spostamenti di Verdone nel film, è “Il blues di Federico” che cede subito dopo il passo all’ambiente sintetico iniziale, con archi e fiati in appoggio, dove domina il flauto e l’arpa, del sontuosamente triste “L’ultimo saluto”: un brano davvero commovente.
Il mickeymousing, con l’intrusione di un temino frivolo, la fa da padrone nel sottolineare le peripezie della ricerca de “Il pitone”. “Le foto di Luisa” regala al piano un altro momento di serena e combattuta al contempo sottolineatura interiore, un tema malinconico in cui l’arpa suonata da Sabina Turano rifinisce l’emozionalità dell’attimo. “Dietro la parete” vede l’orchestra, le tastiere, il piano rincorrersi in un “tutto” trascinante. Un altro bellissimo tema toccante, “La stella di Aisha”, si insinua tra le trame di quello di Federico e Luisa, diventando un “insieme” altamente poetico. Lorenzo Richelmy, che interpreta il figlio musicista di Verdone, esegue egregiamente la canzone originale composta da Federico e Francesco Zampaglione in puro stile, logicamente, Tiromancino. Scipione compone una samba dolceamara per “Gocce in bagno” (alle chitarre il virtuoso Nicola Costa), e di nuovo spazio alle chitarre nell’atmosferico e pop “Destinazione Londra” e nel malinconico “Un mondo di stelle”.
Dai brani di commento agli stati d’animo dei protagonisti (“Solo tanta noia”, “Un mare di guai”) in cui archi e piano primeggiano, si giunge all’inquietudine appassionante per violoncello solista, synt e piano di “Incanto”, uno dei più bei pezzi della OST. La parte vivace dalla comicità debordante del film viene accentuata da due tracce che commentano il trailer e il teaser che prendono il titolo dalla pellicola, in cui l’orchestra fa sentire tutte le sue doti esecutive. La canzone dei Zampaglione brothers, già sentita in precedenza, “Sotto una buona stella” torna sul finire dell’album nella versione lunga con la performance al contempo vellutata e acerba di Michele Bravi, vincitore della settima edizione di X-Factor.
Titolo: Sotto una buona stella
Compositore: Umberto Scipione
Etichetta: Sony Classical, 2014
Numero dei brani: 20 (17 di commento + 3 canzoni)
Durata: 45′ 30”
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