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Soundtrack: "Tutti i santi giorni" di Thony

10 dicembre 2012 Soundtrack 0 Commenti
Massimo Privitera, 8 Novembre 2012: * * * ½
In collaborazione con Colonne Sonore

Protagonista e autrice della colonna sonora, Federica Caiozzo in arte Thony ha composto musiche e canzoni fortemente espressive, che dimostrano la chiarezza delle sue idee e l’originalità della sua musica…


Federica Caiozzo in arte Thony (nome derivante da Anthony che i suoi genitori volevano darle se fosse nata maschietto), di origini siciliane, dal fascino rétro e una bellezza mediterranea ma che ha vissuto parecchio tempo a Londra, oltre ad essere la protagonista femminile esordiente dell’ultima commedia romantica di Paolo Virzì (La prima cosa bella, Ovosodo) – Tutti i santi giorni – con il bravo comprimario Luca Marinelli (La solitudine dei numeri primi), è l’autrice e cantante di questa notevole colonna sonora.

Thony possiede una doppia anima musicale, da un lato rock dall’altra folk, che per una storia d’amore condita da precariato e buoni sentimenti di una giovane coppia alla continua ricerca di un bimbo che non arriva mai – molto attuale e, se vogliamo, per nulla nuova ma dallo svolgersi originale come solo Virzì sa condurre – è perfetta sotto ogni punto di vista. La sua musica e le sue canzoni sono lo specchio dei giovani di oggi, della loro altalenante condizione sociale tra crisi, lavori mortificanti ma abbisognanti, amori in bilico e stress da non sottovalutare, in cui Thony sa far riflettere appieno le sue sonorità cariche di rabbia dolce, un rock dall’animo gentile ma deciso e un calore sonoro ricco di elementi folk nordici più che della tradizione americana di quella europea.
E’ vero che le influenze di una Björk, di un Jeff Buckley, di Simon & Garfunkel, di Cat Power o Norah Jones sono evidenti ma non sminuiscono, anzi accrescono, il valore effettivo e fortemente espressivo di una giovane cantante che già con questa colonna sonora e con il suo primo album (“Birds” in uscita contemporanea con questo score, da cui molte canzoni sono tratte, anche se a volte solo presenti in forma strumentale) dimostra di avere le idee chiare e una musicalità originale che mostra la sua grande voce fin dal primo ascolto. In tal senso sono esaustive le canzoni (tutte rigorosamente in inglese) “Time Speaks” (una ballata romantica che parla di amori da brivido, sul fil di lana), “Dim Light” (un pop coinvolgente e morbido, a tratti struggente), “Quick Steps” (una tenera ninnananna sulle insicurezze della vita), “Home” (ballad lieve e confortante) e “Paper Cup” (un clap clap di gioviale carica pop).
Persino i brani strumentali raffigurano l’animo impalpabile sia della protagonista del film che della cantautrice, bagaglio rappresentativo di una ricerca sonora profonda e di testi che non sono banali luoghi comuni ma armonie di una mente in continua ricerca di qualcosa di speciale e significante. Ascoltate, per esempio, i delicati accordi di chitarra e violino di “Flowers Blossom” (anche in versione cantata), il dolce vocalizzo accompagnato dal violoncello di “Birds”, l’acquatico “Blue Wolf” o le astrazioni tonali di “Near to Zero” per rendervene conto. Chiude il disco la bella canzone pop-autoriale dei Viginiana Miller che prende il titolo dal film, “Tutti i santi giorni”.


Titolo: Tutti i santi giorni

Compositore: Thony

Etichetta: GDM, 2012

Numero dei brani: 14 (6 di commento + 8 canzoni)

Durata: 40′ 06”


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