The Help di Tate Taylor
Walt Disney, 20 Gennaio 2012 – Corale
A Jackson, nel Mississippi degli anni 60, un gruppo di domestiche di colore racconta a una giornalista le storie di soprusi e umiliazioni subite sul lavoro in casa di bianchi facoltosi. Il libro avrà un successo strepitoso, mentre le vite dei protagonisti subiranno cambiamenti sostanziali…
C’è qualcosa di perverso e cattivo nelle donne bianche di Jackson (e del Mississippi) del 1963. Quel qualcosa che porta a umiliare il prossimo in modo sottile ma continuo, facendo passare l’umiliazione per un vantaggio per l’umiliato. La cattiveria nei confronti delle cameriere di colore si traduce naturalmente in rabbia nello spettatore che, soprattutto in Europa, semplicemente non concepisce la divisione così netta tra bianchi e neri. Ed è forse proprio la cultura europea che limita un po’ la comprensione e la forza di The Help da questa parte dell’Oceano (più o meno lo stesso problema che si aveva con 12 anni schiavo) dove la segregazione razziale non è mai esistita, se si esclude il vergognoso periodo del nazifascismo. Probabilmente negli Stati Uniti la forza di questo film tutto al femminile è più sentita e più immediata.
Rimane tuttavia il fatto che The Help è un film efficace, con una sceneggiatura solidissima e un gruppo di attrici affiatato e perfettamente calato nella parte; non è un caso che Octavia Spencer vinse l’Oscar, seguita alcuni anni dopo dalle colleghe Viola Davis, Emma Stone e Allison Janney. L’efficacia del film sta anche nel come la storia viene raccontata: non si tratta di un dramma ma di una sapiente miscela con la commedia. Le vite di tutte le protagoniste sono abilmente intrecciate e si riescono a seguire senza difficoltà, mentre la sceneggiatura e la regia possono indugiare su alcune vicende e dare il tempo allo spettatore di riflettere su quanto appena visto o sentito facendo entrare il messaggio in profondità e analizzando i diversi e pervasivi effetti della segregazione razziale.
Tate Taylor, amico d’infanzia della scrittrice del romanzo da cui è tratta la pellicola, sceglie una regia dimessa, che si limita a una messa in scena elementare, quasi teatrale, lasciando a briglia sciolta le sue attrici. Regia che, però, riesce sempre a tenere in pugno la situazione e a mantenere ben legate insieme tutte le storie che si intrecciano, imprimendo il giusto ritmo al film. Pur affrontando un tema di certo non nuovo al cinema, The Help offre una prospettiva diversa che permette allo spettatore di entrare in contatto con una realtà poco conosciuta del razzismo: il suo carattere sotterraneo e strisciante, sottilmente umiliante e per di più tutto al femminile. Taylor riesce nell’impresa di realizzare un film adatto a ogni genere di pubblico su un argomento spinoso, facendo riflettere e divertire, mostrando l’ingiustizia e la rabbia senza abbandonarsi alla violenza.
The Help è un film da vedere e, soprattutto, far vedere a chi ancora non ha chiaro che cosa sia il razzismo e quanto facilmente si possa insinuare sotto pelle.
Titolo: The Help (Id.)
Regia: Tate Taylor
Sceneggiatura: Tate Taylor
Fotografia: Stephen Goldblatt
Interpreti: Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Octavia Spencer, Jessica Chastain, Ahna O’Reilly, Allison Janney, Anna Camp, Eleanor Henry, Emma Henry, Chris Lowell, Cicely Tyson, Mike Vogel, Sissy Spacek, Brian Kerwin
Nazionalità: USA – India – Emirati Arabi Uniti, 2011
Durata: 2h. 26′
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