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"Viaggio al centro della Terra" di Eric Brevig

13 gennaio 2009 Recensioni 2 Commenti
Viaggio al centro della Terra

01 Distribution, 16 Gennaio 2009 – Avventuroso

Durante una spedizione scientifica in Islanda, il visionario scienziato Trevor Anderson, suo nipote Sean e la loro affascinante guida locale Hannah si ritrovano inaspettatamente intrappolati in una caverna, in cui l’unica via di fuga è la discesa sempre più in profondità negli abissi della Terra…


Josh Hutcherson, Anita Briem e Brendan Fraser di Viaggio al centro della TerraIl cinema hollywoodiano si sta sempre più impegnando nella realizzazione di remake di pellicole che nel passato avevano avuto grande successo od erano state in qualche modo innovative. Nel caso di Viaggio al Centro della Terra di Eric Breving (responsabile degli effetti speciali in Atto di Forza e Pearl Harbor) il film di riferimento è del 1959, per la regia di Henry Levin. In questo caso, tuttavia, più che al film occorre far riferimento allo stupendo libro di Jules Verne che con la sua straordinaria immaginazione aveva inventato un mondo incantato, fatto di paesaggi spettacolari, animali preistorici e pericolosi.

Josh Hutcherson in una scena di Viaggio al centro della TerraLa pellicola di oggi ripercorre il solco già tracciato e si pone all’avanguardia dal punto di vista squisitamente tecnico, grazie all’utilizzo della tecnologia 3D. Indossati gli appositi occhialini lo spettatore si trova letteralmente immerso nella pellicola e può capitare di voler allungare la mano per toccare le immagini che gli scorrono davanti agli occhi, oppure di volersene allontanare, impauriti dal morso di un gigantesco pesce. La ricostruzione dei paesaggi sotterranei immaginati da Verne è efficace e coinvolgente, in particolare per quanto riguarda il mare, gli spazi sconfinati ma chiusi dalle rocce e la foresta di funghi giganti. Detto questo, il film non è scevro da difetti, il primo dei quali è rappresentato proprio dal furbesco inserimento di scene fatte su misura per l’effetto 3D. Inoltre ci sono alcune scene tratte pari pari dalle avventure di Indiana Jones, come la corsa sui vagoncini della miniera del Tempio Maledetto.

Anita Briem in una scena di Viaggio al centro della TerraIl film appartiene senza ombra di dubbio al genere cinematografico dell’avventura fantastica che fa dell’azione e degli effetti speciali il suo punto di forza e del puro intrattenimento il suo unico obiettivo. Ma non ci sono troppe esagerazioni, a parte quelle già citate, e si coglie una certa ammirazione per l’opera letteraria di Jules Verne. Se dunque non si può dire di trovarsi di fronte ad un capolavoro, certamente due sono i meriti del film: quello di aver fatto divertire il pubblico e quello, molto più alto, di averlo stimolato alla lettura del romanzo originale e, perché no, alla visione della pellicola del ’59.


La locandina di Viaggio al centro della TerraTitolo: Viaggio al centro della Terra (Journey to the Center of the Earth)
Regia: Eric Brevig
Sceneggiatura: Michael D. Weiss, Jennifer Flackett, Mark Levin
Fotografia: Chuck Shuman
Interpreti: Brendan Fraser, Josh Hutcherson, Anita Briem, Seth Meyers, Jean Michel Paré, Jane Wheeler, Frank Fontaine, Giancarlo Caltabiano, Kaniehtiio Horn
Nazionalità: USA, 2008
Durata: 1h. 33′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Veramente un bel film d’avventura.
    Io l’ho visto in 3D e devo dire che è uscito veramente bene e gli effetti speciali mi sembrano buoni.

  2. Marco ha detto:

    Forse al cinema avrà fatto un miglior effetto ma guardarlo in tv resta solo un simpatico filmetto grazie alla sempre buona volontà di comico di Fraser, per il resto un film troppo finto con effetti da videogame.
    Il seguito (“Viaggio Sull’Isola Misteriosa”) esce Fraser facendo entrare The Rock, perdendo il confronto secondo me, troppo gigione. Menomale che c’è Michael Caine.
    Migliora sugli effetti speciali sicuramente, soprattutto sull’ambientazione (anche se troppo assomigliante ad Avatar) e sulla scena del lucertolone. Rimane comunque quello che vuole essere, popcorn-movie.

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