"World Trade Center" di Oliver Stone
Uip, 13 Ottobre 2006 – Intenso
L’11 Settembre 2001 due arei dirottati si schiantarono contro le torri gemelle del World Trade Center di New York. Ogni forza di sicurezza della città fu messa al lavoro per soccorrere i feriti e sgombrare gli edifici, ma quando le due torri crollarono molti rimasero intrappolati sotto le macerie…
Negli Stati Uniti si usava dire che anche a distanza di molti anni, tutti si ricordavano esattamente dov’erano e cosa stavano facendo quando hanno saputo della morte del Presidente Kennedy. Sicuramente, le generazioni più giovani ricorderanno anche a molti anni di distanza dov’erano e cosa stavano facendo quando hanno saputo dell’attentato terroristico alle torri gemelle del World Trade Center. E non solo negli Stati Uniti, perché quello che è successo a New York l’11 Settembre 2001 ha segnato, in un modo o nell’altro, il mondo intero. Che ci piaccia o no.
Oliver Stone, il regista più politico della Hollywood da questo lato di Spike Lee, ha voluto rendere il suo personale omaggio ai nuovi eroi degli Stati Uniti, tutte quelle persone – militari e civili – che si sono prodigate per prestare soccorso alle vittime dell’attentato. Basandosi sulle testimonianze di alcuni dei sopravvissuti, Stone ci racconta l’odissea di due agenti della polizia portuale di New York e delle loro famiglie, che li sanno intrappolati sotto le macerie. Non c’è dubbio che il progetto possa sembrare retorico e la pellicola sia piena di difetti – alcuni dei quali riconducibili all’idea stessa di cinema propria del regista, altri derivanti invece dal soggetto stesso – ma non c’è dubbio che per chi non ha idee politiche preconcette il film possa risultare per lunghi tratti emozionante.
Seguendo in parallello il lungo dialogo tra i due uomini intrappolati sotto i rottami e l’angosciosa attesa delle mogli e dei loro familiari, Stone ci mostra da una prospettiva cinematograficamente inedita gli eventi di quel giorno: tante volte abbiamo avuto modo di vedere dal di fuori il crollo delle torri, questa volta lo viviamo dal di dentro, da sotto. E lo viviamo davvero, perché se in più punti il film non è straordinario, di certo lo è al momento del crollo, quando per un attimo si fa silenzio e poi tutto va in corto circuito sotto quelle tonnellate di acciaio e cemento. E in seguito, al di là di alcuni momenti davvero mal consigliati, le paure e le angosce dei protagonisti sono certamente ben raccontate.
Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2006 dopo la tiepida accoglienza di pubblico ottenuta in patria, il film è stato salutato da una salva di fischi alla proiezione per la stampa. I fischi ed i commenti alla comparsa della sovrimpressione che riportava il numero di vittime dell’11 Settembre fanno però pensare che almeno una parte dei contestatori avesse motivi politici anziché cinematografici. Ma anche questi ultimi non sono mancati, nonostante questo sia in fondo un film degno di un applauso. Un applauso, poi, che si meritava certamente il nome di Debra Hill, produttrice dei più grandi successi di John Carpenter come di molti altri grandi registi, scomparsa poco prima dell’inizio delle riprese di questo suo ultimo lavoro.
Titolo: World Trade Center (Id.)
Regia: Oliver Stone
Sceneggiatura: Andrea Berloff
Fotografia: Seamus McGarvey
Interpreti: Nicolas Cage, Michael Peña, Maria Bello, Maggie Gyllenhaal, Stephen Dorff, Jay Hernandez, Michael Shannon, Connor Paolo, Anthony Piccininni, Alexa Gerasimovich, Morgan Flynn, Armando Riesco, Jon Bernthal, William Jimeno
Nazionalità: USA, 2006
Durata: 2h. 09′
SI FILM INTENSO UNO DEI MIGLIORI DI OLIVER STONE DEGLI ULTIMI TEMPI
VOSTRE OPINIONI?
A me è piaciuto molto e c’è anche Nicolas Cage che è uno dei migliori attori dei nostri tempi.
Eh no eh….Nella stessa frase non possono comparire migliore / attore / Cage.
L’uomo con due espressioni : preoccupato e allegro preoccupato
In che senso scusa?
Bhè mi sembra piuttosto chiaro non considerare uno dei migliori attori uno che tiene solo due espressioni….
(belin, a spiegare le battute si perde tutta l’ironia!)