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"La Mummia – La Tomba dell’Imperatore Dragone" di Rob Cohen

25 settembre 2008 Recensioni 3 Commenti
Marco Catola, 25 Settembre 2008: Anacronistico
Universal, 26 Settembre 2008

L’ispettore Rick O’ Connell si ritrova a combattere il resuscitato imperatore Han in un’epica battaglia che si svolge dalle catecombe dell’antica Cina alle ghiacciate cime dell’Himalaya. Accanto a lui ancora suo figlio Alex, la moglie archeologa Evelyn e il truffaldino fratello di lei, Jonathan…


Anche la Mummia sale a quota tre e assurge all’ambito status di trilogia (se si esclude lo spin-off Il Re Scorpione).

In La Mummia – Il ritorno avevamo lasciato la famiglia O’Connell alle prese con il terribile spirito di Imhotep. Sono passati circa 10 anni e i coniugi O’Connell si sono ritirati a vita privata nella loro enorme casa di campagna. Il loro figlio è ormai giunto in età da college ed è già in procinto di entrare nella storia grazie al ritrovamento della mummia in terracotta di un Imperatore cinese. Inutile dire che lo spirito del temibile monarca ritornerà in vita per vendicarsi di chi l’aveva condannato al sonno perpetuo e per imporre la sua supremazia sul resto del mondo…

Squadra che vince non si cambia, si usa dire in ambito sportivo. Eppure i produttori di questo terzo episodio non sembrano pensarla allo stesso modo. Sommers non si conferma alla regia (ma rimane in produzione) e viene sostituito da Rob Cohen, quello di xXx e Fast and Furious ma anche di Dragon (il film sulla vita di Bruce Lee) e non a caso Dragonheart, e Raquel Weisz lascia il posto a Maria Bello. Dei due cambiamenti disturba senza dubbio di più il secondo. E non perché la Bello non sia all’altezza, ma in ogni saga che si rispetti gli interpreti è sempre preferibile restino gli stessi (vedasi la non poco fastidiosa sostituzione della Kidman con Bryce Dallas Howard in Manderlay di Lars Von Trier).

Tra i mestieranti Sommers e Cohen non si percepisce poi molta differenza, trattandosi anche in questo terzo episodio di un action-movie vecchio stile con l’aggiunta piuttosto invasiva di sontuosissimi effetti digitali. E paradossalmente anche se l’azione si sposta in Oriente le scelte di campo restano le stesse. Dalle dune desertiche si passa alle pendici dell’Himalaya, dalle tempeste di sabbia a quelle di neve, dalle piramidi alle catacombe cinesi. Con l’aggiunta di Jet Li, Michelle Yeoh e l’abominevole uomo delle nevi. Un po’ La tigre e il dragone, un po’ La bussola d’oro, un po’ L’armata delle tenebre. Della trilogia questo è forse il migliore, e ha finora incassato quasi 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Chissà se la nuova location orientale riuscirà a sortire i medesimi effetti anche da noi.


Titolo: La Mummia – La Tomba dell’Imperatore Dragone (The Mummy: Tomb of the Dragon Emperor)
Regia: Rob Cohen
Sceneggiatura: Miles Millar, Alfred Gough
Fotografia: Simon Duggan
Interpreti: Brendan Fraser, Jet Li, Maria Bello, John Hannah, Michelle Yeoh, Luke Ford, Isabella Leong, Anthony Wong Chau-Sang, Russell Wong, Liam Cunningham, David Calder
Nazionalità: USA – Germania – Canada, 2008
Durata: 1h. 54′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Io l’ho trovato il peggiore della serie con storia, regia, battute molto al di sotto di quelle dei capitoli precedenti.
    Apprezzo il cambio di location e gli effetti speciali sono indubbiamente buoni ma la regia mi è sembrata troppo frenetica e le scene d’azione non dicono niente di nuovo di ciò che abbiamo gia visto in altri film.
    Comunque consigliato solo ad un target pre-adolescenziale e per passare qualche buona ora in relax, ma quelli di Sommers (soprattutto il primo) erano tutt’altra cosa!!!

  2. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Non è poi così male, però come film d’azione mi sembra troppo semplice.

  3. Alessandro ha detto:

    Una buona conclusione visto l’imminente riavvio della Mummia. Film che cerca di rivoluzionare rispetto ai 2 film precedenti per estetica e cultura ma che non riesce a suggestionare come i primi 2, forse il fascino che ho per l’Egitto mi fa parlare così, comunque La Tomba dell’Imperatore Dragone di Rob Cohen non sfigura al confronto con i primi 2 che però trovo più affascinanti e dark!
    Domanda: Ma è una coincidenza o Rob Cohen è interessato alla cultura orientale e ai draghi? Tre film diretti da lui hanno la parola Drago! Coincidenza?…

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