Stai leggendo:

"Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian" di Andrew Adamson

19 agosto 2008 Recensioni 7 Commenti
Le cronache di Narnia: Il Principe Caspian

Walt Disney, 14 Agosto 2008 – Ovvio

I fratelli Pevensie tornano a Narnia e scoprono che là sono trascorsi più di 1.300 anni. Durante la loro assenza, l’Età d’oro di Narnia è finita, Narnia è stata conquistata dai Telmarini ed ora è sotto il controllo del malvagio re Miraz, che esercita il suo potere sul regno senza alcuna pietà…


Ben Barnes in Le Cronache di Narnia: Il Principe CaspianIl mondo fatato «dai molti fiumi e dalle splendide valli» visto in Il leone, la strega e l’armadio questa volta ha un aspetto molto diverso, tanto che i protagonisti del nuovo episodio coprodotto da Walt Disney Pictures e Walden Media non riescono nemmeno a riconoscere i luoghi del passato: i bellissimi palazzi di un tempo sono completamente distrutti e ovunque si scorgono nient’altro che rovine. Ma per i grandi appassionati di questo tipo di pellicole la brutta notizia è un’altra, e cioè che la trama è molto chiara sin dall’inizio: sarà una grande battaglia, quella tra i Telmarini e le creature di Narnia, che cambierà per sempre il destino di questo mondo. Non sarà, tuttavia, nel prossimo film e nemmeno nel corso del quarto. Accade in quello nelle sale ora, in questo. Peccato che lo si intuisca già dopo pochi minuti.
Sergio Castellitto in Le Cronache di Narnia: Il Principe CaspianLa divisione buoni-cattivi è giocata talmente presto, e in maniera davvero “gratuita”, da riuscire a demolire ogni aspettativa. Non mancano esempi illuminanti. La storia prevede l’esistenza di due nani: uno è timido, ha lo sguardo malinconico ed è molto coraggioso; l’altro è brutto, vecchio, vestito di stracci e, come se tutto ciò non fosse abbastanza, viene chiamato Nano Nero. Quale sarà il nano buono? Difficile sbagliare. E impossibile non azzeccare da che parte si schiereranno i protagonisti che combatteranno senza esclusione di colpi al fianco di tigri, topi e tori ma anche centauri, minatori e sileni. Tutti, a dire il vero, molto ben caratterizzati.

Aslan e George Henley in una scena di Le Cronache di Narnia: Il Principe CaspianCome nel caso di un’altra celeberrima saga Disney, quella di Pirati dei Carabi, è apprezzabile che il film abbia in sé una buona dose di azione e una discreta di violenza. Sembra una piccola cosa, ma non lo è. Peter, rissoso e irascibile, avrà la chance di sfogarsi contro Miraz (un ottimo Sergio Castellitto) in un duello in perfetto stile Il Gladiatore, Susan si scrollerà di dosso interi gruppi di Telmarini quasi fosse Trinity in Matrix ed Edmund userà le spade in un modo che Harry Potter può solo sognare. E Lucy che fine ha fatto? E’ nel bosco perché le è parso di vedere e sentire Aslan, il leone vero sovrano di Narnia, che secondo i libri di Clive Staples Lewis ha creato dal buio queste terre con il proprio canto. In effetti solo lui può risolvere la battaglia finale. Battaglia che, purtroppo, riesce a stupire lo spettatore più per le scene volute da Andrew “Shrek” Adamson piuttosto che per un vero e proprio intreccio narrativo. Se qualcuno pensa che una sola scena fatta bene possa giustificare un intero film, non può perdere quella con il dio dell’acqua! Per tutti gli altri forse è il caso di aspettare la prossima avventura ambientata dalle parti di Narnia.


La locandina di Le Cronache di Narnia: Il Principe CaspianTitolo: Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian (The Chronicles of Narnia: Prince Caspian)
Regia: Andrew Adamson
Sceneggiatura: Andrew Adamson, Christopher Markus, Stephen McFeely
Fotografia: Karl Walter Lindenlaub
Interpreti: Ben Barnes, Georgie Henley, Skandar Keynes, William Moseley, Anna Popplewell, Sergio Castellitto, Warwick Davis
Nazionalità: Regno Unito – USA, 2008
Durata: 2h. 24′


Percorsi Tematici

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente ci sono 7 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Ancora più magistrale e straordinario del primo capace di dare un’altra visione del fantastico mondo di Narnia, con un protagonistaa ( che non si addiceva al ruolo di Dorian Gray ) bello sì e coraggioso, ma anche un po’ ingenuo.
    Spettacolare la scena della battaglia e la figura antropomorfa dell’acqua.

  2. Marco ha detto:

    Concordo con la recensione e stesso discorso che ho fatto già col primo capitolo: buona la parte tecnica ma script molto ovvio.
    Due scene con belli effetti (la strega bianca e il dio dell’acqua), gli altri molto mediocri (basta animali parlati!).
    Fotografia che riesce a risaltare i bellissimi paesaggi della Nuova Zelanda ma anche quelli della Slovenia.
    La regia di Adamson è nella norma, con qualche rallentamento di troppo anche a causa dell’eccessiva lunghezza del film con alcune scene tranquillamente evitabili.
    Solo da menzionare il nostro grande Castellitto che si distingue da tutti con la sua prestazione.
    Un film fantasy per ragazzini e bambini come tanti se ne sono visti.
    Il pubblico statunitense e non solo non ha apprezzato tanto che la Disney si è rifiutata a produrre il prossimo capitolo.

  3. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Però la fine che fanno fare al personaggio di Castellito, non era nemmeno degna del personaggio di quel calibro che interpretava.
    La sua morte mi è parsa abbastanza stupida.

  4. Adriano ha detto:

    Spero di sbagliarmi ma dal trailer il nuovo narnia sa di flop.

  5. Alberto Cassani ha detto:

    Già il secondo ha incassato la metà del primo, negli Stati Uniti come nel resto del mondo (420 milioni di $ contro 745). Do abbastanza per scontato che anche il terzo sarà più o meno sulla stessa linea di “Caspian”.

  6. Riccardo ha detto:

    E non scordiamo che la disney non ha accettato di produrre il terzo.

  7. Alberto Cassani ha detto:

    Infatti. Anche perché tutti i fantasy adolescenziali degli ultimi anni sono andati male. La stessa Fox ha segato la saga di “Eragon” dopo il primo film, adesso ha preso questa sperando gli vada meglio.

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.