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"Terminator 3" di Jonathan Mostow

22 settembre 2003 Recensioni 4 Commenti
Terminator 3 - Le macchine ribelli

Columbia, 19 Settembre 2003 – Mediocre

Il 29 agosto 1997 avrebbe dovuto segnare la fine dell’umanità, ma quella data è arrivata e passata, grazie all’intervento di Sarah Connor e suo figlio John. Ma John non è ancora sicuro di aver scongiurato la catastrofe, e infatti dal futuro arriva un nuovo Terminator con il compito di ucciderlo…


La Terminatrix di Terminator 3 - Le macchine ribelliMesso da parte il tono epico e l’originalità che avevano caratterizzato i due precedenti capitoli, il regista Jonathan Mostow (U-571), punta tutto sugli effetti speciali, visivi e sonori, e sulle scene d’azione, poiché non può contare né su una solida sceneggiatura né tantomeno sull’interpretazione dei due giovani protagonisti principali. Difatti la storia, scritta da John Brancato e Michael Ferris, manca la caratterizzazione dei personaggi principali, che appaiono privi di ogni spessore e solidità, e non azzecca parecchi dialoghi; il solo pregio che ha è quello di aver piazzato qualche battuta giusta al momento giusto («…il desiderio è irrilevante, io sono una macchina!») e di aver scritto un finale che, se va “lodato” per il suo (finto?) pessimismo, va condannato invece per aver dato libero campo a parecchi possibili sequel.
Arnold Schwarzenegger in Terminator 3 - Le macchine ribelliNeanche i personaggi secondari hanno una profondità, il padre della protagonista è solo una figurina dell’album… A salvarsi sono solamente i due cyborg, nonostante la poca originalità mostrata nel creare la T-X (miscuglio tra un Terminator e un T-1000 con armi a seguito), e uno Schwarzenegger che ritorna alla grande a vestire i panni del personaggio che gli diede la fama, capace di riportare alcuni momenti ad antichi splendori (ottima la scena in cui, riprogrammato, il Terminator deve uccidere John Connor).

Kristanna Loken e Arnold Schwarzenegger in Terminator 3 - Le macchine ribelliLa regia di Mostow non brilla certo per inventiva: egli infatti si limita a dirigere con professionalità ma senza riuscire ad entrare nel cuore della saga. Tuttavia a lui va il merito di aver costruito quelle che possono tranquillamente essere definite le scene d’azione (dal vero!) più devastanti degli ultimi tempi, con una che regna su tutte, l’inseguimento con l’autogrù dentro la città, fantastica quanto quella di Robert Patrick col camion in T2. Buone le scene di lotta tra i due robot, nonostante siano talmente portate agli estremi che quasi si perde il gusto del combattimento corpo a corpo, ma la T-X che esce intatta e fascinosa da ogni distruzione è impareggiabile. Gli effetti speciali sono buoni, come al solito, e curati dall’Industrial Light & Magic (quelli computerizzati) e da Stan Winston (il trucco e gli effetti del Terminator).

Claire Danes e Nick Stahl in Terminator 3 - Le macchine ribelliPiatta la fotografia diretta da Don Burgess che sostituisce Adam Greenberg e più orchestrale, ma senza sorprese, la musica di Marco Beltrami che rimpiazza Brad Field. Sbagliata la scelta del cast giovanile: se Nick Stahl (al posto che fu di Edward Furlong) non convince perché fuori parte in un personaggio che non gli si addice, la Danes sembra uscita da un telefilm e la sua interpretazione è degna di una recita scolastica (di seconda media!). Azzeccata invece Kristanna Loken, che per quello che è il suo ruolo (2/3 espressioni facciali richieste in totale) è più che adatta. Particina per Earl Boen che interpreta, come nei precedenti episodi, lo psicologo della polizia. Produce Mario Cassar. Cameron grande assente.


La locandina statunitense di Terminator 3 - Le macchine ribelliTitolo: Terminator 3 – Le macchine ribelli (Terminator 3: Rise of the Machines)
Regia: Jonathan Mostow
Sceneggiatura: John Brancato, Michael Ferris
Fotografia: Don Burgess
Interpreti: Arnold Schwarzenegger, Nick Stahl, Claire Danes, Kristanna Loken, David Andrews, Mark Famiglietti, Earl Boen, Moira Harris, Chopper Bernet, Chris Lawford, Carolyn Hennesy
Nazionalità: USA, 2003
Durata: 1h. 50′


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Attualmente ci sono 4 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Il peggiore della saga, si poteva fare a meno di questo terzo episodio.

  2. Edoardo ha detto:

    Effettivamente si,nonostante qualche sequenza salvabile. La saga poteva finire benissimo col secondo film.

  3. ODIO i film TRUZZI ha detto:

    BRUTTO. La saga è finita con il 2. Evitate di guardarlo. Un film Da 2-

  4. Alessandro ha detto:

    Lontani dall’originalità dei primi 2 indimenticabili capitoli che ormai sono CULT, questo terzo capitolo di Terminator si salvò solo per la presenza di Arnold e per l’aumento dell’azione e degli effetti speciali, poca sceneggiatura e poca emozione, una pellicola commerciale che si fa guardare ma è lontana anni luce dai due successi di Cameron!

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