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"Terminator Genisys" di Alan Taylor

12 luglio 2015 Recensioni 17 Commenti
Terminator Genisys

Universal, 9 Luglio 2015 – Visivo

Nel 2029 John Connor guida la resistenza umana nella guerra contro le macchine e manda Kyle Reese indietro nel tempo per salvare sua madre Sarah dalla minaccia dei Terminator. Ma quando Reese giunge nel 1984, trova ad attenderlo un passato completamente diverso dal previsto…


Terminator Genisys indubbiamente risponde a una sfida non facile, che sta non nel volersi legare direttamente ai primi due film quanto nel dover in qualche modo riscattare la saga dal fallimento degli ultimi due – dimenticabili – capitoli.

Alan Taylor si assume l’onere di risvegliare un culto assopito e allo stesso tempo mantiene quel tanto di timore reverenziale sufficiente a impedirgli di ricalcarne pedissequamente l’impronta. Piuttosto che perdersi nell’ansia da prestazione, Taylor crea un film nuovo nella forma ma fedele nel contenuto, che si aggancia ai precedenti con citazioni gustose e mai scontate. Alcune scene sono riprese integralmente dai primi film, ma solo per poter essere agganciate alla nuova storia: è quasi commovente veder tornare l’ormai quasi settantenne Schwarzenegger sulla scena del primo Terminator e pestare a sangue il se stesso giovane e nudo, giunto dal futuro per uccidere Sarah Connor.

L’elemento di rottura introdotto da Taylor, però, non sta nella scazzottata tra i due Arnold, che segna lo scontro definitivo tra passato e presente, quanto proprio nell’aver determinato, sin dai primi minuti di film, un tono decisamente meno cupo e più giocoso, fatto di rimandi e allusioni metalinguistiche affidate all’immenso Schwarzenegger, il tutto condito con effetti speciali maestosi. Piuttosto, lo scontro è un segno preciso della volontà di rinnovare la linea temporale di tutta la saga partendo dal paradosso intrinseco a ogni viaggio nel tempo: se si è potuto cambiare il passato una volta, lo si potrà fare una seconda, dunque il futuro non è predeterminato. Peccato che l’insidia dell’inconsistenza della trama sia dietro l’angolo, e questa fa di Terminator Genisys niente più che un prodotto di intrattenimento.

L’umanizzazione dell’androide finisce col negare definitivamente la possibilità di uno sviluppo narrativo capace di rinunciare all’applauso facile e melenso. Sarah Connor è l’anello che tiene saldo il gruppo, ma le figure maschili sono viscose e instabili, spesso quasi ridicole nel prendere parte al quadretto familiare che si va delineando, e l’intensità dell’azione nel finale è spesso diluita in momenti inutilmente lunghi. A reggere tutta la struttura c’è l’icona indistruttibile di Schwarzenegger, «vecchio ma non obsoleto», unico vero pilastro contro un cast acerbo e divertito dalla prova in corso, tuttavia ben in linea con quella che sembra essere la tendenza estrema del mercato cinematografico: quella di puntare alla perfezione della forma a scapito del contenuto.


La locandinaTitolo: Terminator Genisys (Id.)
Regia: Alan Taylor
Sceneggiatura: Laeta Kalogridis, Patrick Lussier
Fotografia: Kramer Morgenthau
Interpreti: Arnold Schwarzenegger, Emilia Clarke, Jason Clarke, Matt Smith, J.K. Simmons, Sandrine Holt, Courtney B. Vance, Jai Courtney, Byung-hun Lee, Douglas Smith, Aaron V. Williamson, Teri Wyble, Christopher Heskey, Kerry O’Malley, Michael Gladis
Nazionalità: USA, 2015
Durata: 2h. 06′


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Attualmente ci sono 17 commenti a questo articolo:

  1. Antonio ha detto:

    Uno dei blockbuster che più attendo,dopo due sequel sottotono, sono curioso di vedere contestualizzato il personaggio di Schwarzenegger in questa storyline!
    Farete un articolo anche su Jurassic World?
    15 anni di attesa sono davvero tanti!

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Per adesso non ce l’abbiamo in programma. Settimana prossima c’è un articolo su un altro filmone futuro, ma magari poi ci mettiamo dentro anche Jurassic nelle prossime settimane.

  3. Plissken ha detto:

    Toh, hanno scomodato perfino i Ten Years After…

    Capperi, sono affezionato al vecchio Swarzy ma spero non vada incontro ad una figuraccia in quanto francamente, con tutta la buona volontà, non so quanto possa risultare credibile nei panni (un po’ logori?) di un terminator. Tra l’altro le scene visionabili nel trailer, in cui si intravede il T-800 della prima pellicola ed il “nonnetto” odierno fanno presagire qualche catastrofe, non solo temporale, di cui potremmo subire le conseguenze noialtri che andremo a guardare il film (si, dico noialtri perché io ci andrò, dannazione).

    Speriamo bene, ho timore possa rivelarsi un tremendo pasticcio … sarei contento anche se il risultato fosse appena sufficiente.

  4. Fabrizio Degni ha detto:

    @Antonio: Ciao, per Jurassic scrivo subito al Director chiedendo se possa procedere… c’e’ da dire che stanno davvero riesumando ogni mostro sacro ad Hollywood pur di riempire qualche sala. Tra l’altro in arrivo anche il nuovo Tomb Raider, Mad Max, Poltergeist…
    Per carita’ se ben fatti sono benvenuti ma e’ proprio la penuria di idee o… la mancanza di coraggio nel voler proporre qualcosa di nuovo ed innovativo, che un po’ rattrista.
    Sarebbe interessante invece dare lustro alle produzioni indipendenti, un po’ come nel mercato videoludico ai primi periodi dei titoli indie che ora invece sono stati fagocitati dalle solite multinazionali (EA, Ubisoft, …) soffocando quei barlumi di creativita’ che la totale assenza di deadline permettevano (Si sa se bisogna rispettare una data di uscita… tutto diventa una corsa… e un supplizio).

  5. Antonio ha detto:

    Grazie mille !
    La saga di Jurassic e’ fantastica, attendo il nuovo capitolo trepidamente!
    Ho notato che sequel di grandi franchise stanno venendo affidati a registi giovani ,”nuove leve” :Colin Trevorrow,Alan Taylor, JJ Abrahms, Gareth Edwards per citarne alcuni …
    Anche Alien si presta ad un nuovo “rimaneggiamento” ad opera di Neil Blomkamp ,augurando di trovarci un film stile “Aliens” piuttosto che un “Alien3″ o quel ” Prometheus ” che solo a pensarci mi vengono i brividi!

  6. Fabrizio Degni ha detto:

    Ciao Antonio, si anche Alien, grazie ieri per averlo ricordato. Io gradirei un sequel/prequel/reboot stile il secondo ma nutro seri e la dubbi che si avrà il coraggio di osare… Purtroppo gli incassi ci sono con queste produzioni leggerotte, perché mai dovrebbero rischiare? P. S. :”escono fuori dalle fxxxxx pareti!!! “

  7. Alberto Cassani ha detto:

    Va detto che anche le serie originali sono state create da registi giovani o comunque a inizio carriera: per Ridley Scott Alien è stato il secondo film, stessa cosa per Cameron con Terminator, George Lucas era al terzo… Fa eccezione Star Trek che però è comunque una serie derivativa.

  8. Plissken ha detto:

    … e mettiamoci pure il vecchio John (Carpenter of course) che con Halloween era al terzo lungometraggio, volendo al secondo evitando di includere “Dark star”.

  9. Alberto Cassani ha detto:

    Eh, lì però si va proprio indietro nel tempo…

  10. Fabrizio Degni ha detto:

    Come riportato da TomsHW, da cui linkiamo l’immagine/poster a seguire: http://www.tomshw.it/data/thumbs/9/1/5/1/hr-terminator-genisys-4-0b48b6181c17b2ab3d6de01eb016a526d.jpg

    che mostra come sin dalle locandine si possano tranquillamente tenere i tasca i soldi per il biglietto (personalmente dopo aver visto questo artwork ho perso il sonno…), e’ stato rilasciato un nuovo trailer che spoillera tanti di quei dettagli da svelarci i colpi di scena salienti della pellicola.
    Prima di segnalare quindi il link del trailer in italiano, pensateci su, perche’ gran parte dei segreti sono proprio qui… (sempre che non sia un trailer montato ad arte per depistare… ma francamente ritengo che sia ben oltre le loro capacita’ orchestrare qualcosa simile):

    http://www.tomshw.it/news/terminator-genisys-nuovo-trailer-italiano-con-sorpresa-nella-trama-65459

  11. Antonio ha detto:

    Dopo Jurassic World e il prossimo Star Wars un’altra grande saga viene alimentata con un nuovo sequel.
    Siamo lontani ,come era lecito pensare, dai primi Terminator (anche se considero il vero Capolavoro T2 ,il primo e’ un B movie che soffre dell’età che si porta ma sempre con la garanzia del nome di Cameron) .
    Tantissimi riferimenti ai primi 2 e come Jurassic World ho avvertito una sensazione nostalgica durante la visione ,sicuramente il film ha rispetto verso i pilastri della saga dopo il terribile T3 e lo spin/off stonato ma discreto “Salvation” .
    Purtroppo il grande colpo di scena rovinato da quel trailer spoileroso ,non capisco perché rovinare la sorpresa con un marketing così idiota !!!!
    [/spoiler quando il t-800 si rivolge a Kyle Reese e gli ordina di “proteggere la MIA Sarah ” mi ha emozionato ,Arnold da senso e simensione a questo seguito mentre Matt Smith totalmente sprecato come successe con Helena Bonham Carter in T 4 ]

  12. Fabrizio Degni ha detto:

    Buonasera,
    visto il film e nei prossimi giorni la recensione… complessivamente mi aspettavo una Caporetto di quelle epiche, cose da far impallidire anche la piu’ sfrontata delle parodie invece… invece no.
    Credo la chiave di lettura sia il modo in cui si approccia al film: se ci si aspetta una pietra miliare avendo come benchmark il primo e (a mio avviso) anche il secondo, allora no, siamo proprio agli antipodi; se tuttavia si tralascia quanto in passato e si guarda in prospetta a quello che possa essere, ovvero la fine di un nuovo inizio (trilogia?), in tal caso a mio avviso merita il prezzo del biglietto.
    Confermo che la spoillerata del trailer e’ stata proprio un colpo basso pero’ c’e’ da dire che all’interno della pellicola le sorprese non manchino come anche quell’humor molto Die Hard o Commando che non guasta.

  13. Antonio ha detto:

    Curioso di leggere la recensione.
    Sono d’accordo sul tono più divertito del film ,penso che lo scopo e’ stato fin dall’inizio quello di renderlo appetibile ad un pubblico molto più eterogeneo visto che la trilogia originale,nonostante non mancasse di humor, vantava un rating R.
    Spero che continuino la storyline ,ma ho i miei dubbi :il primo e’ la mancanza di tempo dato che nel 2019 i diritti di sfruttamento tornano a Cameron ,secondo e’ l’insuccesso del film al botteghino americano (sotto i 200 milioni contro un budget di 155 ) ,dubito che superi i 300 milioni worldwide a fine corsa!

  14. Alberto Cassani ha detto:

    Eccola, il ritardo è colpa mia che sono al mare. Non a caso ho pubblicato National Lampoon’s Vacation il giorno in cui sono partito…

  15. Alessandro Pitocco ha detto:

    I primi 2 Terminator saranno sempre i migliori e quando i diritti del franchise torneranno nelle mani di Cameron forse le cose saranno diverse, fino ad allora si tratta di accontentarsi. Genisys non è un brutto film ma la maggior parte del plauso non va tanto al regista che mi è parso svogliato e sottotono, quanto ad Arnold Schwarzenegger che finalmente dopo anni è tornato a vestire i panni dell’iconico T-800, effettivamente la frase “vecchio ma non obsoleto” gli si addice a pieno, il tutto condito da battute, gag e rimandi nostalgici ma non troppo ai primi due episodi. Lo scontro tra i due T-800 è decisamente titanico, incredibilmente gestito anche il collage con scene appartenenti ai primi due film , ma per il resto al di là del buon ritmo della colonna sonora, i ritmi della sceneggiatura sono incerti e più volte si fanno più confusi degli stessi salti temporali, c’è più e più volte la sensazione che Alan Taylor cada vittima della stessa trappola di sparatorie, esplosioni e paradossi temporali di cui è intrisa la trama di questa saga . Emilia Clarke prende bene il ruolo di Sarah Connor, un tempo interpretata dalla sola e unica Linda Hamilton, ma badate bene il mio giudizio positivo nei confronti della Clarke non è minimamente paragonabile a quello per la Hamilton che sembrava nata per questo ruolo. Per il resto il cast mi è sembrato molto freddo.
    Terminator Genisys altera la time-line per dare un nuovo e sorprendente inizio a questo famoso franchise cinematografico iniziato da Cameron, l’idea di un reboot era geniale ma la regia e la stragrande maggioranza del cast, ad eccezione in particolar modo del mitico Arnold Schwarzenegger nel ruolo dell’indimenticabi T-800, hanno messo nuovamente i freni ad una saga che era partita in modo epico!La trama dell’intelligenza artificiale che domina il mondo e anche i viaggi nel tempo sono ormai argomenti classici e quasi scontati, per far ripartire tutto in modo avvincente bisogna trovare qualcosa che rivoluzioni quanto fatto in precedenza e invece anche stavolta gli argomenti erano triti e ritriti nonostante le potenzialità sottovalutate in cabina di regia e sceneggiatura. Se Arnold si conferma l’unico e solo T-800, tutto il resto ha purtroppo l’aria di essere molto obsoleto, sono curioso di un nuovo episodio senz’altro, so che questo è stato il primo film di una trilogia, ma per i prossimi non bisogna catalizzare solo l’attenzione su Arnold, ma curare bene la sceneggiatura, e il resto del cast se mai sarà riconfermato dovrà dare il massimo! Il rammarico di ogni fan è poi non aver sentito nuovamente la celebre frase: “Hasta la vista baby!”…

  16. Andrea T. ha detto:

    Ha più buchi di sceneggiatura questo film che una forma di groviera.. Ma pensarlo un po’ un film prima di farlo pare brutto?

  17. Plissken ha detto:

    “…tuttavia ben in linea con quella che sembra essere la tendenza estrema del mercato cinematografico: quella di puntare alla perfezione della forma a scapito del contenuto”.

    Appunto.

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