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Biancaneve di Tarsem Singh

21 maggio 2013 Recensioni 1 Commento
Biancaneve

01 Distribution, 4 Aprile 2012 – Altalenante

Il giorno del suo diciottesimo compleanno, la bella Biancaneve scopre che il regno che fu di suo padre è malgovernato dalla sua matrigna. Deciderà quindi di scappare dal castello, formare una banda con i nani e combatterla. Ma incontrerà un bel principe…


Lily Collins in BiancaneveTarsem è un regista che bada molto al lato estetico della produzione filmica. Una sceneggiatura di ferro, personaggi ottimamente costruiti e interpreti all’altezza gli sono necessari per potersi dedicare soprattutto a questo lato della regia. In questo Biancaneve (ma il titolo originale, Mirror Mirror, è molto più azzeccato) non sempre queste condizioni si verificano. Quando in scena c’è la regina cattiva, il personaggio meglio costruito, il film scorre in modo impeccabile, complice anche una Julia Roberts in forma smagliante: cattiva, ironica e spietata. Ma quando l’azione riguarda altri personaggi, Tarsem non riesce assolutamente a tenere in mano il materiale e il film inciampa, si ferma, si avvita. Fino a quando si torna alla regina e si ricomincia a respirare.

Julia Roberts e Lily Collins in BiancaneveIl principe è una macchietta (e spesso una marionetta) che a volte risulta addirittura fastidiosa; Biancaneve, che dovrebbe trasformarsi a metà film, non è abbastanza ingenua nella prima parte e non è abbastanza forte nella seconda; i nani con i nomi cambiati non hanno un grande appeal e non hanno quell’aspetto comico che invece avrebbero dovuto avere. Nonostante questo, Biancaneve è un film interessante, soprattutto dal lato puramente estetico. La cura del dettaglio, i colori, i costumi (alcuni davvero strepitosi), le scenografie (digitali e reali) valgono da soli il prezzo del biglietto. Inoltre in quasi ogni scena c’è un’idea, una scintilla che rende impossibile allo spettatore allontanarsi dalla visione. Tarsem – che su questo piano ha fatto un grande lavoro – riesce a costruire alcune sequenze efficacissime (la danza dei pupazzi, i nani-giganti e l’attraversamento dello specchio su tutte) che riescono a offuscare quelle meno riuscite.

Lily Collins in una scena di BiancaneveLa favola di Biancaneve è una delle più conosciute al mondo, complice anche l’intramontabile successo disneyano. E’ quindi chiaro che il pubblico abbia delle aspettative riguardo alle scene più famose: la mela e il bacio. Senza svelare nulla si può dire che sono state completamente ed efficacemente reinventate prima a livello di sceneggiatura e poi rese ottimamente a livello di regia. Divertente, sui titoli di coda, l’omaggio all’India (patria del regista) con il balletto e la musica in stile indiano.


La locandina di BiancaneveTitolo: Biancaneve (Mirror Mirror)
Regia: Tarsem Singh Dhandwar
Sceneggiatura: Marc Klein, Jason Keller
Fotografia: Brenan Galvin
Interpreti: Lily Collins, Julia Roberts, Armie Hammer, Nathan Lane, Mare Winningham, Michael Lerner, Joey Gnoffo, Martin Klebba, Ronald Lee Clark, Mark Povinelli, Jordan Prentice, Sebastian Saraceno, Danny Woodburn, Sean Bean
Nazionalità: USA, 2012
Durata: 1h. 46′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo con la recensione sia pregi che difetti.
    Nel complesso carino, sufficientemente gradevole.

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