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"Demolition" di Jean-Marc Vallée

15 settembre 2016 Recensioni 0 Commenti
Demolition

Good Films, 15 Settembre 2016 – Metaforico

Julia è appena deceduta e suo marito Davis non riesce a rassegnarsi perché le M&M’s del distributore dell’ospedale sono rimaste incastrate. Scriverà una e poi tante altre lettere di reclamo alla ditta in cui arriverà a raccontare tutto di sé, suscitando l’interesse di Karen del servizio clienti…


Jake Gyllenhaal in Demolition - Amare e vivereArriva dopo Wild e Dallas Buyers Club il nuovo film di Jean-Marc Vallée, Demolition. Il titolo non lascia margine di trattativa alla fantasia, anticipando che si parlerà di qualcuno alle prese con la demolizione di qualcosa. Dinamica già trattata da Vallée, ma questa volta sicuramente amplificata da un tema ricorrente nella cinematografia contemporanea e nella filmografia recente di Gyllenhaal (Southpaw), ovvero l’elaborazione del lutto. Davis è un uomo estraneo alla propria vita che perde l’unico perno che lo tiene ancorato a ciò che gli sta intorno, e a quel punto è disorientato. La demolizione del titolo è una demolizione letterale, cui Davis immola il mondo fisico che lo circonda man mano che nelle lettere riesce a portare allo scoperto le parti più profonde di se stesso.

Judah Lewis e Jake Gyllenhaal in Demolition - Amare e vivereLa vocazione metaforica sembra essere l’unico motore portante del film, tanto che finisce col travolgere ogni personaggio a prescindere dalla coerenza o dal rischio di tramutarsi in un espediente finanche didascalico. Vallée chiude i suoi personaggi in caratteri strambi che manovra come marionette, ma riesce bene nel renderli tutti simpatici al momento giusto, mentre il ruolo di Davis finisce col diventare il ruolo dell’eroe malgrado ogni responsabilità. L’interpretazione di Gyllenhaal è perfettamente calzante, ma è dai tempi di Donnie Darko che l’attore dà buona prova del suo talento nei panni più estremi.

Naomi Watts e Jake Gyllenhaal in Demolition - Amare e vivereLa regia di Vallée è tutta focalizzata sull’eccessivo senso delle cose: gli oggetti sono indagati, disposti in ordine e mostrati in contrappunto al protagonista, come un poco riuscito “montaggio delle attrazioni” di Ėjzenštejn. La verità è che sebbene Demolition – Amare e vivere sia un’avventura per cuori teneri, un film per chi ha bisogno di emozioni tangibili e ben riconoscibili anche quando i personaggi fanno di tutto per essere fuori dai canoni, è piacevole da seguire, commovente e anche divertente. I didascalismi fastidiosi – tra cui la sorte del figlio di Karen e il perbenismo patinato di cui peccano i genitori di Julia – vengono spazzati via e perdonati da brevi momenti di godibile felicità di cui Gyllenhaal è padrone indiscusso. Insomma, un film che vorrebbe puntare alla Luna ma si rende piacevole nel tornare, suo malgrado, a terra.


La locandina di Demolition - Amare e vivereTitolo: Demolition – Amare e vivere (Demolition)
Regia: Jean-Marc Vallée
Sceneggiatura: Bryan Sipe
Fotografia: Yves Bélanger
Interpreti: Jake Gyllenhaal, Naomi Watts, Chris Cooper, Judah Lewis, Heather Lind, C.J. Wilson, Polly Draper, Malachy Cleary, Debra Monk, Wass Stevens, Blaire Brooks, Ben Cole, Brendan Dooling, James Colby, Alfredo Narciso, Madison Arnold
Nazionalità: USA, 2015
Durata: 1h. 41′


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