Stai leggendo:

Hellboy di Neil Marshall

10 maggio 2019 Recensioni 1 Commento
Hellboy

M2 Pictures, 11 Aprile 2019 – Tedioso

L’agente Hellboy passa dalla ricerca di un collega scomparso alla caccia a tre giganti, senza immaginare minimamente la verità sul proprio passato. Lui è la chiave per il ritorno di Nimue, la malefica Regina di Sangue che nel Medioevo fu sconfitta da Re Artù e Mago Merlino…


Dopo diversi anni di tentativi falliti da parte di Guillermo Del Toro e Ron Perlman di dare un terzo capitolo alle avventure cinematografiche del demone con la pistola, ecco arrivare un reboot che vede un cambio sia di interprete sia di regista. Vuoi però per un’attenzione rivolta quasi solo ai lati più spettacolari dell’operazione, vuoi per un’eccessiva volontà di rimanere il più aderenti possibile al fumetto originale, si sente che manca qualcosa di davvero vitale all’operazione. Soprattutto, manca una direzione epica, che tanto giova a film del genere.

Neil Marshall sembra dedicarsi più che altro a mettere in scena quante più creature mostruose gli sia possibile, mentre il protagonista David Harbour sarebbe anche credibile se non fosse che la sceneggiatura sceglie di ridurre il personaggio alla sua componente più scanzonata e strafottente. Ma una leggerezza eccessiva affligge in realtà tutto questo Hellboy, che riesce a prendersi sul serio solo nei momenti in cui è in scena l’antagonista interpretata da una Milla Jovovich sempre a suo agio con progetti fantasy o vagamente horror.

A seppellire l’operazione nel rifiuto e nel fastidio ci si mettono infine due ulteriori fattori. Una colonna sonora pseudo-rock inserita nei momenti meno necessari e che non riesce a fare da collante tra le scene, e ancor di più una qualità degli effetti speciali digitali decisamente risibile anche parecchi anni fa. Se si può chiudere un occhio sui trucchi prostetici, le creature realizzate interamente al computer non riescono ad avere una consistenza e dare risalto al gusto gore che Marshall vorrebbe avere. Si assiste così a una proiezione faticosa, quasi mai divertente e che probabilmente rappresenta il capolinea per il personaggio su grande schermo, visto anche lo scarso risultato al botteghino.


La locandinaTitolo: Hellboy (Id.)
Regia: Neil Marshall
Sceneggiatura: Andrew Cosby
Fotografia: Lorenzo Senatore
Interpreti: David Harbour, Milla Jovovich, Ian McShane, Sasha Lane, Brian Gleeson, Mark Stanley, Alistair Petrie, Sophie Okonedo, Thomas Haden Church, Penelope Mitchell, Michael Heath, Nadya Keranova, Maria Tepavicharova, Ana Tabakova
Nazionalità: USA – Regno Unito – Bulgaria, 2019
Durata: 2h.


Percorsi Tematici

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo in toto con la recensione.
    Inarrivabile la visionarità dei due capitoli di Del Toro, decisamente 10 spanne sopra questo che sembra uscire direttamente dai fanta-horror dei primi anni 2000 i quali avevano (e hanno) senso di esistere, questo prodotto 20 anni dopo decisamente no. E non è neanche divertente.
    Sinceramente non ho trovato niente che mi invogli a consigliarlo di guardarlo.

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.