Monte di Amir Naderi

ASAP, 24 Novembre 2016 – Allucinato
In un lontano passato, Agostino vive con la moglie e il figlio in un villaggio semideserto, dominato da una montagna immensa che nasconde la luce del sole. Mentre tutti gli abitanti abbandonano questa sassosa landa senza futuro Agostino, con l’aiuto di un solo martello, affronta la catena montuosa, deciso a demolirla…
Definito “visionario” dall’Huffington Post e «Un canto all’essenza del cinema» dal Gazzettino, Monte è l’essenza stessa del vivere umano, la stessa che nelle scene finali di Blade Runner, malamente tagliate nella director’s cut successiva, fa recitare al protagonista le parole «Da dove vengo, dove vado…». È la vita stessa dell’uomo che non si ferma e sa combattere, sempre e comunque, anche se sa che è una fatica, la sua, senza speranza. La montagna contro cui combatte Agostino rappresenta il muro che continuamente la vita ci pone davanti, talvolta insormontabile (come il monte del film), talvolta solo di carta. Ma rappresenta la vita stessa, e il protagonista combatte sempre e comunque, anche se sa che la sua fatica è senza speranza. Resta, come a tutti, la soddisfazione e l’orgoglio di aver tentato. Poco vale il risultato se si sa che si è fatto tutto per raggiungere lo scopo.
La catarsi finale la si intuisce solamente, e lascia un messaggio importante: se si desidera una cosa, se si aspira a un risultato, nulla può fermare l’uomo che vuole. In questo il film ricorda immediatamente La teoria del volo di Paul Greengrass, dove Kenneth Branagh costruisce un aereo di legno, malamente raffazzonato, che sa che, se lo vorrà, volerà.
Pregevole, martellante e perfettamente adeguato il brano principale della colonna sonora, “This bitter Earth” di Dinah Washington, lo stesso di Shutter Island di Martin Scorsese.
Titolo: Monte
Regia: Amir Naderi
Sceneggiatura: Amir Naderi
Fotografia: Roberto Cimatti
Interpreti: Andrea Sartoretti, Claudia Potenza, Zaccaria Zanghellini, Anna Bonaiuto, Marco Boriero, Fabrizio Parenti
Nazionalità: Italia – Francia, 2016
Durata: 1h. 50′
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