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"Parker" di Taylor Hackford

19 luglio 2014 Recensioni 3 Commenti
Parker

Indie Pictures, 8 Maggio 2014 – Invincibile

Dopo una rapita finita bene ma dai risvolti imprevisti per la spartizione del bottino, uno dei membri della banda viene “fatto fuori” dai complici. La dipartita, solo apparente, si trasformerà però in una condanna a morte per gli ex-compagni, segnati dalla sua personale vendetta…


Jason Statham in ParkerFlashfire – Fuoco a volontà, è il romanzo di Donald Westlake cui regista e sceneggiatore, Taylor Hackford (Ufficiale e gentiluomo, Ray) e John J. McLaughlin (Hitchcock), si sono liberamente ispirati per dirigere un cast di all-star in grado di richiamare tanto il pubblico di sala quanto quello di casa, amante delle serie televisive. Idee e originalità non mancano, ma ciò di cui Parker difetta è il saper miscelare sapientemente ogni componente, risultando il classico filmetto che si lascia vedere a fatica e dimenticare prima ancora dei titoli di coda.

Jennifer Lopez e Jason Statham in ParkerNelle sue quasi due ore di proiezione, Parker mostra come il corpo umano possa raggiungere soglie di tolleranza al dolore e alla mutilazione in grado di far inorridire anche i medici che conducevano esperimenti per conto del Terzo Reich, con pestaggi al limite della morte e guarigioni totalmente inverosimili. Lo stile è quello del Rocky Balboa che prima le prende e poi le dà, con gli interessi, ma qui siamo su ben altri livelli…

Jason Statham e Jennifer Lopez in ParkerBasterebbe questa considerazione per bollare il film ed etichettarlo come trash movie, ma i carichi arrivano dagli altri attori: Jennifer Lopez interpreta una venditrice di case che appare scaltra come “donna d’azione” ma ingenua e poco sveglia nella vita e sul lavoro; le rotondità di Michael Chiklis danno forma al cattivo di turno che vuole ricordare le performance di The Shield ma è costretto a una parte che ne soffoca ogni aspirazione, finendo per ridurlo a macchietta di se stesso; Nick Nolte e gli altri (Wendell Pierce e Clifton Collins Jr in particolare) aggiungono e sottraggono un valore pari a zero all’ecosistema mostrando come, alla fine, la sostanza sia ben poca e il tutto si regga perché così vuole il copione.

Jason Statham e Emma Booth in ParkerParker è un film che mette a dura prova anche i fan convinti delle capacità attoriali di Statham, e rafforza invece le certezze di coloro che vorrebbero Jennifer Lopez ovunque ma non davanti alla macchina da presa. Sulla regia è meglio non pronunciarsi, perché se il film fosse stato etichettato come fantascienza forse si sarebbe potuto argomentare sulle scene mostrate, invece siamo proprio in un genere non classificabile…


La locandina di ParkerTitolo: Parker (Id.)
Regia: Taylor Hackford
Sceneggiatura: John J. McLaughlin
Fotografia: J. Michael Muro
Interpreti: Jason Statham Jennifer Lopez, Michael Chiklis, Wendell Pierce, Clifton Collins Jr, Bobby Cannavale, Patti LuPone, Carlos Carrasco, Micah Hauptman, Emma Booth, Nick Nolte, Daniel Bernhardt, Jon Eyez, Sala Baker, Rio Hackford, Kirk Baltz, Earl Maddox
Nazionalità: USA, 2013
Durata: 1h. 58′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. luigi ha detto:

    bella descrizione, credo che andrò a vederlo

  2. Plissken ha detto:

    Perfettamente d’accordo su ogni punto della recensione, tanto che m’ero perfino scordato d’averlo visto.

    La cosa che più mi è spiaciuta è vedere un (appesantito) Michael Chiklis in un ruolo tanto sciatto, ma come ben evidenziato dal Degni, risulta effettivamente assai “costretto”.

    Molto meglio andare a (ri)vedersi “la rivincita di Porter” con Mel Gibson… neanche da paragonare.

    In quanto a Chiklis… bisogna pur mangiare, ma nulla potrà mai scalfire la nostra riconoscenza per quanto ci ha dato interpretando Vic Mackey.

  3. Fabrizio Degni ha detto:

    luigi, Plissken, grazie per il vostro commento. In effetti lascia un pò l’amaro in bocca assistere a “spettacoli” del genere… delude vedere attori, famosi, “bravi”, che incarnano quello spaccato di mondo VIP, con film così sciatti… forse, ma è una consapevolezza che abbiamo tutti, le vere star non sono mai state loro, ma proprio tutti coloro che, modalità banalità ON, tutti i giorni si alzano non essendo gazelle né leoni, ma persone comuni, e cercano di tirare avanti non avendo maggiordomi o conti bancari con zeri a + infinito.

    Magari un bagno di umiltà potrebbero concederlo rinunciando a qualche parte e lasciando spazio agli attori in erba…

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