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"Pompei" di Paul W.S. Anderson

20 febbraio 2014 Recensioni 8 Commenti
Pompei

01 Distribution, 20 Febbraio 2014 – Catastrofico

Milo, unico superstite del popolo celtico, si ritrova a Pompei da schiavo. Nella piccola cittadina si dimostra un imbattibile gladiatore in grado di sedurre anche la ragazza più ambita fra tutte e, soprattutto, servirà una “caldissima” vendetta ai colpevoli della morte dei suoi genitori…


Adewale Akinnuoye-Agbaje e Kit Harington in PompeiPer tutta la prima parte di Pompei, Anderson sviluppa soprattutto la tematica della lotta. Attraverso l’arena nella quale si svolgeranno i giochi per accogliere l’arrivo di un senatore romano prende atto la lunga sequenza del combattimento. Alla base di tutto c’è però un meccanismo d’amore ancora inesploso ma che vive di veloci sguardi e attimi fuggenti: la giovane figlia della più potente famiglia patrizia di Pompei è contesa tra il senatore e Milo. Tutta la seconda parte del film è invece dedicata all’esplosione del vulcano con la pioggia di fuoco, bombe di lava, bufere di cenere, terremoti e tsunami; con una città che si ripiega su se stessa. E l’eroe Milo deve salvare la sua bella, affrontando pericoli terreni e ultraterreni.

Kiefer Sutherland con Emily Browning sullo sfondo in PompeiQuindi la struttura è quella classica de Il viaggio dell’eroe che pone il protagonista principale in uno stato iniziale di apparente inferiorità rispetto a tutti gli altri, ma con la sua forza (d’animo e anche fisica) riesce a superare gli ostacoli e combattere i nemici, per amore e vendetta. Il tutto riempie il film di un insieme di archetipi da favola classica che non ci toglie e dà nulla di nuovo rispetto a tanti altri film del genere catastrofico. Ma è spettacolare la resa dell’esplosione del vulcano, un fungo quasi atomico di fumo schizza fuori dal cratere, con scie luminose di lapilli e detriti che scendono minacciose a valle seminando morte e terrore negli occhi e sui corpi della popolazione che vorrebbe fuggire, ma che è in trappola. Il 3D ci rende partecipi di questa catastrofe con esplosioni che sembrano coinvolgerci direttamente, con il mare che straripa e pare sommergerci.

Emily Browning e Kit Harington in PompeiÈ tutto molto coinvolgente, anche scenograficamente c’è una perfetta ricostruzione di Pompei del 79 d.C. con strade, ville, anfiteatri. Sono stati costruiti almeno 30 set per girare tutte le scene nelle giuste location. Tutto dopo uno studio molto accurato di una grande quantità di materiale raccolto da archeologi e storici per imprimere di realismo ogni scena del film. Lo stesso Anderson, che della storia di Pompei è stato affascinato fin quando era studente, ha impiegato circa 6 anni per studiare e realizzare quest’opera, cercando di cogliere i caratteri più spettacolari ma anche quelli più intimi ed emozionanti, come i due amanti impietriti che si scambiano il loro ultimo bacio.


La locandina di PompeiTitolo: Pompei (Pompeii)
Regia: Paul W.S. Anderons
Sceneggiatura: Janet Scott Batchler, Lee Batchler
Fotografia: Glenn McPherson
Interpreti: Kit Harington, Emily Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kiefer Sutherland, Carrie–Anne Moss, Jessica Lucas, Jared Harris, Dylan Schombing, Jean-Francois Lachapelle, Rebecca Eady, Sasha Roiz, Jean Frenette, Joe Pingue, Currie Graham, Maxime Savaria, Ron Kennell
Nazionalità: USA – Germania, 2014
Durata: 1h. 45′


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Attualmente ci sono 8 commenti a questo articolo:

  1. Alessandro ha detto:

    Io sono indeciso se andarlo a vedere.o no! 🙁 …sono sicuro che il film e’ stupendo pero’ non riesco decidermi!

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Be’, le alternative di genere non è che abbondino… Se ti piacciono i film catastrofici non vedo perché perderlo.

  3. Plissken ha detto:

    Davvero non so dire perché ma le perplessità di Alessandro mi trovano concorde; inspiegabilmente, “d’istinto”, mi verrebbe da pensare di trovarmi dinnanzi ad un mix pasticciato tra la serie “Spartacus” e “Dante’s Peak”, eppure la recensione dice tutt’altro.

    Dovesse capitarmi di guardarlo e non dovesse piacermi, mi sfogherò senz’altro sulla Liberatori… in caso contrario le invierò una corona, ovviamente d’alloro.

  4. Alberto Cassani ha detto:

    Va detto che Annalisa è andata a vederlo solo perché imbottigliata nel traffico, altrimenti sarebbe andata all’anteprima di un altro film.

  5. Plissken ha detto:

    Mmmm… Excusatio non petita,… 😉

  6. Antonio ha detto:

    Mi sono molto divertito a vedere questo film,intrattiene con un ritmo frenetico . Essendo di Napoli ho apprezzato molto le ricostruzioni di Pompeii e gli effetti speciali sono davvero notevoli. Sono pienamente d’accordo con la recensione ,penso sia il film piu’ riuscito ed efficace di Paul Ws Anderson dopo Resident Evil (2002) ed Event Horizon!

  7. mangiaossa ha detto:

    l’ho visto e posso dire che le scenografie sono molto belle e le interpretazioni in generale sono buoni, e’ tutto il resto che non va’……….trama vista almeno altre mille volte , il buono ….buono in qualunque cosa e il cattivo ….cattivo in qualunque cosa alla faccia delle sfumature…..
    penso che la storia di Roma meriti un po piu’ di rispetto

  8. Marco ha detto:

    A me è sembrato il solito film americano catastrofico visto e rivisto mille volte: trama scontata, passaggi e scene prevedibili (anzi debitore di ben altri noti film che lo spettatore saprà ben riconoscere) e dialoghi al limite del penoso.
    Non emoziona e non coinvolge minimamente.
    Neanche ci si gusta gli effetti CGI, troppo falsi e comunque niente che non si sia già visto in altre “opere”.
    Velo pietoso, immaginabile, pure sugli attori.
    Rimane solo una bella colonna sonora.

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