"REC ²" di Jaume Balagueró & Paco Plaza
Sony, 5 Gennaio 2010 – Esponenziale
Il “contagio” nel palazzo di Barcellona non è stato ancora fermato, e una squadra delle forze speciali di Polizia viene mandata all’interno. La missione è di osservazione e contenimento, ma una volta all’interno del condominio le priorità cambiano e la natura della minaccia si fa più chiara.
Come dare un seguito all’instant horror “camera/occhio” pre-Cloverfield del 2007? La risposta sembra venire dritta da Aliens, capovolgendo come nel film di Cameron il senso di inferiorità alla minaccia in strapotere militare aggressivo. In particolare, è una squadra simil-SWAT a sostituire la coppia di reporter dietro la telecamera, cambiando quindi l’approccio – fucili spianati in luogo dell’incertezza d’atmosfera – e alzando i ritmi a beneficio dello spettatore già esperto.
Saggio ed evidente l’intento di upgrade da parte della coppia di registi, che possono quindi sfruttare la sovrapposizione dei canali video degli agenti e l’effetto di picture in picture per vivacizzare la struttura e aggirare la necessaria unicità del punto di vista. In aggiunta, l’elemento gerarchico dell’indagine aiuta a inventare nuovi modi di ribadire l’esigenza della ripresa ininterrotta («continua a filmare, è un ordine!»), che rimane l’inghippo fondamentale di un genere in rapida crescita. First person shooter, alla seconda: non è un caso che, se a un malcapitato viene chiesto di essere sia shooter che shooter, le cose debbano per forza andar male. Una scena, la prima in cui si fa sul serio, che è insieme omaggio videoludico (Left 4 Dead?), auto-aggiornamento e dichiarazione di poetica.
Di carne al fuoco ce n’è sorprendentemente molta, pur rimanendo nei limiti di un canovaccio ristretto: veloce e sincopato fin da un incipit che si sovrappone all’epilogo del primo film, questo seguito accresce addirittura il senso d’urgenza dell’originale, giocando sulle aspettative e non ripetendo mai le stesse dinamiche dello spavento. Se già la sceneggiatura di [REC] era di roccia sotto un’apparenza finto sciatta, [REC]² ripete lo stesso trucco, grazie a uno script che è un capolavoro d’equilibrismo nel seguire le tracce degli eventi passati e inserirne di nuovi, il tutto ruotando interpreti dell’arte di tenere in mano una telecamera in mezzo all’apocalisse.
A mente fredda ci si accorge che l’assenza di spiegazioni del primo capitolo funzionava meglio, e che la china esoterico-religiosa su cui ci si è lanciati è forse troppo ripida; eppure l’impertinente voglia di giocare della coppia Plaza-Balaguerò (più il direttore della fotografia Pablo Rosso, presente nel film come il poliziotto-operatore), infantile ma sempre vibrante, ha prodotto forse il miglior seguito possibile.
Titolo: [REC]²
Regia: Jaume Balaguerò e Paco Plaza
Sceneggiatura: Jaume Balaguerò, Manu Diez e Paco Plaza
Fotografia: Pablo Rosso
Interpreti: Jonathan Mellor, Oscar Sànchez Zafra, Ariel Casas, Alejandro Casaseca, Manuela Velasco, Leticia Dolera, Ferran Terraza, Javier Botet, David Vert, Andrea Ros, Ana Isabel Velásquez, Juli Fàbregas, Carlos Olalla, Pep Molina
Nazionalità: Spagna, 2009
Durata: 1h. 25′
ho visto ieri [Rec]2 e devo dire che a me è piaciuto troppo!!!
secondo me è uno degli horror più riusciti degli ultimi tempi…una perla in un mare di banalità!la trama è il continuo del primo,l’atmosfera è spaventosamente fantastica,i personaggi abbastanza azzeccati,la location che fa proprio pensare all’originalità di questa saga,cioè…presenze demoniache divenute praticamente zombi,in un palazzo in centro?!?!secondo me è una cosa molto originale…
sul finale ovviamente non dico nulla,perchè lo vedrete voi!(anche se un pò me lo aspettavo mentre vedevo il film,state molto attenti durante il film e capirete prima di tutti qualcosa riguardo il finale)
comunque io lo consiglio vivamente a tutti gli amanti del vero horror,poi vedere gente terrorizzata in sala è uno sballo!(compreso tu ovviamente)
e secondo me questa saga è molto SOTTOvalutata…e non dovrebbe essere così!
io gli do un bel 10!andate a vederlo,è spettacolare!!!
w depeche mode
Allora il film è bello, si lascia guardare tranquillamente, purtroppo la sorpresa del primo film è rovinata e ci sono pochissimi ( forse due ) momenti di terrore con la dovuta suspance.
Nel primo aleggiava tutto un climax sporco, infimo ( grazie anche alla ripresa con le tradizionali macchine ) qui invece l’ hanno attualizzata con l’ausilio dell’HD e, se giova alla visione, perde però quell’essenza di sporco che aleggiava nel precedente capitolo e che ne aveva fatto la fortuna.
E’ apprezzabile il fatto che hanno legato efficacemente questo film a quello prima però, a parer mio, hanno messa troppa carne al fuoco, insomma spiegano tutto quello che era rimasto insoluto nel precedente capitolo e ciò secondo me è un errore: in un horror quello che non si vede fa molta più paura soprattutto se riesci a calarti nella vicenda ( qui non succede ).
La sceneggiatura è buona, la parte migliore è sicuramente il primo tempo, da quando arrivano i ragazzini la vicenda inizia a sapere di già visto per uno spettatore abituale di horror con i soliti clichè del genere, condito solo da un colpo di scena che però proseguondo non gli rende giustizia come dovrebbe.
Il finale mi ha fatto rimanere molto perplesso, sicuramente una fine originale però illogica che fa aprire molte più domande.
Comunque se avete amato il primo capitolo lo dovete assolutamente vedere ( anche per sapere bene cosa è successo ) sapendo però che non avrete la stessa emozione di quando avevate visto REC, che a mio parere, rimane ineguagliabile.
Albe “Bed Time” lo hai visto?
No.
Deluso dalla visione del terzo episodio.
Interessante il fatto che dopo 20 minuti di mockumentary (tra l’altro forse l’unico giustificato visto che si tratta del filmino del matrimonio con tanto di crediti inziali del DVD) si cambia e diventa un normale horror tradizionale…troppo tradizionale dato che ritroviamo i soliti zombie romeriani (quindi diversi dai precedenti capitoli che erano infetti agili), scene tutte uguali e zero suspence.
L’idea è buona perchè si ha voglia di cambiare registro, e anche perchè con quello che segue sarebbe stato impossibile farlo con POW, ma è stata sviluppata troppo banale e zero voglia di sbattersi.
Plaza non mi è mai piaciuto come regista (solo “Second Name” aveva del potenziale ma risolto male) e penso che i pregi maggiori dei due “Rec” siano di Balaguerò.
Le scarse prestazioni attoriali (menzione a parte per la bravissima sposa protagonista) e le inutili e futili scene condite di ironia e commedia contribuiscono ad affosssare l’operazione.
Unica nota positiva è lo splatter che non manca ed alcune trovate come l’inizio del casino e la lotta della sposa motoseghizzata nelle fogne.
Per il resto, alla saga non aggiunge nulla e non diverte minimamente.
Buona la fotografia.
P.S.
Genesi de che???
La genesi di [Rec]. Il terzo episodio è un prequel.
E’ appunto questo il problema (la mia domada era ironica) visto che non c’è nessuna informazione riguardo la causa scatenante del contagio ma è semplicemente una situazione parallela al primo episodio, difatti in una scena possiamo vedere la palazzina del primo episodio in tv durante un servizio del tg.
Non spiega cioè SPOILER come il cane del primo episodio, che nominano anche qui, abbia contratto il virus.
Quarto capitolo che abbandona lo stile mockumentary per diventare un normale zombie-infected-movie.
Non annoia e si lascia guardare, anche se la tensione è ridotta al minimo.
Buoni i trucchi ed alcune citazioni ai vecchi films splatter.
Il primo rivoluzionario ed entusiasmante (ed ovviamente terrorizzante) capitolo rimane il migliore.