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"Suicide Squad" di David Ayer

5 agosto 2016 Recensioni 22 Commenti
Suicide Squad

Warner, 13 Agosto 2016 – Caotico

I capi di un progetto segreto delle forze armate statunitensi accettano di creare una squadra speciale composta da supercriminali per contrastare eventuali minacce portate da esseri metaumani. Ma è proprio uno dei criminali che hanno reclutato che scatena l’inferno, portando all’attivazione della “Suicide Squad”…


Jay Hernandez,  Jai Courtney, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Margot Robbie, Will Smith, Joel Kinnaman e Karen Fukuhara in Suicide SquadI cattivi produttori di Hollywood hanno la cattiva abitudine di chiedere agli sceneggiatori da quattro soldi di riassumere il loro ultimo lavoro paragonandone la trama a quella di qualche film famoso, spesso mescolandone più d’uno per dare l’idea di quali “novità” si sta proponendo. Ecco, Suicide Squad si potrebbe riassumere semplicemente dicendo che è un incrocio tra Quella sporca dozzina e 1997: Fuga da New York con i superpoteri.

Cara Delevigne in Suicide SquadTerzo episodio del nascente Universo cinematografico ispirato ai fumetti della DC Comics, Suicide Squad è sorprendentemente l’episodio migliore. Sorprendentemente sia perché non ha al suo centro né Superman né Batman, sia perché il regista David Ayer (Fury) è decisamente meno blasonato di Zack Snyder. Certo non si tratta di un film completamente riuscito, ma è decisamente più riuscito del tronfio e fastidioso piattiume delle due pellicole precedenti.

Jared Leto in Suicide SquadNonostante qualche lungaggine – soprattutto all’inizio, quando si devono presentare tutti i personaggi – la sceneggiatura di David Ayer riesce a rendere interessanti alcuni dei personaggi e la sua regia crea alcune sequenze d’azione davvero convincenti. Purtroppo l’intreccio drammatico è praticamente inesistente (ma com’è normale per i moderni film d’azione violenta) e la cattiveria dei protagonisti troppo annacquata (ma com’è ormai d’uso anche nei comics, dove si preferiscono gli antieroi ai supercattivi veri e propri). Il risultato è un film che non lascia segno ma riesce a divertire abbastanza, che lascia molte cose incompiute ma che non dà l’impressione di essere una perdita di tempo. E che fa un grande uso delle belle canzoni di repertorio inserite nella colonna sonora.


La locandina di Suicide SquadTitolo: Suicide Squad (Id.)
Regia: David Ayer
Sceneggiatura: David Ayer
Fotografia: Roman Vasyanov
Interpreti: Will Smith, Margot Robbie, Jared Leto, Jai Courtney, Jay Hernandez, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Cara Delevingne, Joel Kinnaman, Viola Davis, Ike Barinholtz, David Harbour, Robin Atkin Downes, Shailyn Pierre-Dixon, James McGowan, Adam Beach, Ben Affleck, Ezra Miller
Nazionalità: USA, 2016
Durata: 2h. 03′


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Attualmente ci sono 22 commenti a questo articolo:

  1. Nino ha detto:

    Sono scioccato da questa recensione abbastanza positiva.

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Sono scioccato anch’io che il film non mi abbia fatto schifo…

  3. Riccardo ha detto:

    Peccato all’assenza di riferimenti alle interpretazioni in recensione.
    Comunque anch’io sono sorpreso dal commento morbido al film visto che ormai erano parecchi mesi (diciamo da aprile) che ero preparato al peggio

  4. Alberto Cassani ha detto:

    Non ci sono riferimenti agli attori perché non valeva la pena farne.

  5. Riccardo ha detto:

    Ok si era capito ma la mia era una provocazione subliminale per estorcere un’opinione su come se l’è cavata infine Leto (pur penalizzato da un minutaggio alla Hannibal Lecter) 😉 anche se a dire il vero sono più interessato a Kinnaman

  6. Alberto Cassani ha detto:

    Ci sono solo due personaggi che hanno uno sviluppo tale da mettere in luce l’attore che lo interpreta, e sono Deashot e Harley Quinn. Il Joker è sostanzialmente uno psicopatico vestito da pappone, e in questo senso Leto è monocorde. Kinnaman lasciamo perdere.

  7. Federico ha detto:

    È in effetti meglio di BvS, ma è così caotico che non riesco a vedere la cosa come una scelta stilistica piuttosto che un difetto. Poi c’è sempre la presunzione di potersi comportare come fosse The Avengers quando non c’è uno straccio di film solista a precedere questo: Joker, per dire, NON viene introdotto. La sua prima scena non ha battute che lo caratterizzino, nè quelle successive, dunque non vediamo realmente di quale mostro Harleen si sia innamorata. L’impressione è sempre che si aspettino che tanto c’è il fumetto e si spiega tutto lì. Per concludere non so se sono d’accordo sul fatto che Harley subisca un vero e proprio sviluppo… Voglio dire, così sembrerebbe, ma la scena finale vanifica un po’ il tutto. Anche se si può interpretare come uno sviluppo legato a doppio filo all’accettare di non poter sfuggire a ciò che si è. Immagino che Harley semplicemente accetti la cosa e si evolva in quel senso. Ma non si può dire che il film lo renda chiarissimo.

  8. Eddie ha detto:

    Orrendo.
    Batman v Superman almeno aveva dei punti di forza, questo è davvero il film più bipolare, confusionario e sopra le righe (in senso negativo) degli ultimi tre anni almeno.
    Montaggio visibilmente manomesso, stuprato dalla produzione, che punta a dare al film un ritmo frenetico con soluzioni da vidoclip e canzoni ogni tre secondi; regia nel complesso mediocre ma più che mai nelle scene action, interpretazioni convincenti della Robbie e di Smith, mentre gli altri personaggi sono semplicemente privi di carisma (El Diablo o come si chiama) quando non ridotti a inutili macchiette (tutti gli altri).
    La figura della strega fa schifo, non mi importa se era nei fumetti (c’era? Io non so nulla), potevano francamente risparmiarsela e pensare a una minaccia più interessante.
    Ah, e poi in teoria si dovrebbe trattare dei “cattivi”, mentre sono solo una versione da centro sociale degli Avengers. Non fanno NULLA di cattivo.
    Madonna che schifo, più ci ripenso più mi pento di non aver dato quei sette euro al primo mendicante per strada anziché buttare due ore della mia vita così.

  9. Eddie ha detto:

    PS. Avevo letto la tua recensione giorni fa, Alberto, poi ho scritto questo commento in preda alla rabbia, poi l’ho riletta e mi sono reso conto che ho scritto l’esatto opposto di ciò che hai scritto tu. Ti invidio, come hai fatto a fartelo piacere?

  10. Riccardo ha detto:

    Concordo sia con molti punti della recensione che con il commento di Federico: è un deciso passo avanti rispetto ai due precedenti film ma, vuoi per la fretta per stare al passo con la Marvel, vuoi per le traversie produttive, manca quel qualcosa che poteva davvero renderlo un film speciale.
    Comunque l’ho abbastanza apprezzato: infine è un trip musicale e visivo senza troppi discorsi importanti e con il solo scopo dell’intrattenimento puro: cosa che effettivamente gli è riuscita. Speriamo che la DC continui a imparare dai propri errori e inizi a guardare alla qualità oltre che ai soldi.

    P.S: Leto è un bravo attore che mi sta simpatico ma il suo Joker lo promuovo con un nì: anche se per quel poco che si vede mi è piaciuto, la sua apparizione è palesemente pubblicitaria in vista di qualcosa di più grande. Preferisco aspettare di vederlo sul Batman di Ben Affleck (?) prima di compiere anche solo un abbozzo di paragone con Ledger e Nicholson.

  11. Alberto Cassani ha detto:

    Eddie, a un certo punto ho guardato l’orologio e poi ho detto all’amico seduto al mio fianco “sono passati 40 minuti e non è ancora successo un cazzo!”. Però alla fine non mi sono rotto le scatole come temevo, e come mi era capitato negli altri due film DC. Purtroppo i personaggi non escono fuori molto, e in effetti a me da fastidio che il loro essere villain sia praticamente inesistente, però il film è meno sballato di quel che poteva essere. E’ chiaro che le mani diverse di chi ci ha lavorato si vedono, ma il fatto di non prendersi troppo sul serio è un buon merito.
    L’Incantatrice nei fumetti è un bel personaggio, ma sono d’accordo che qui è stato sfruttato male. L’errore alla base è stata proprio la fretta di mettere insieme un gruppo di gente mai vista prima senza preparare le cose nei film precedenti, che ha quindi portato alla necessità di presentarli tutti. E ovviamente non funziona.

    Federico, con “sviluppo” non intendevo un’evoluzione, ma un numero di scene sufficientemente alto da rendere il personaggio più che un involucro vuoto come gli altri. Poi i flashback di Harley sono assolutamente insufficienti per la definizione del personaggio, ma tra una cosa e l’altra lei è l’unica insieme appunto a Deadshot che offre realmente qualcosa.

    Per il futuro, a giudicare da un’intervista con Snyder che ho letto prima di vedere questo film, pare che vogliano andare in una direzione diversa rispetto ai primi due film, tant’è vero che hanno anche cambiato i responsabili ai vertici del DCEU. Vediamo, se la nuova direzione sarà quella giusta.

  12. Federico ha detto:

    Ah, in quel senso! Son d’accordo allora, Harley acquista importanza anche solo per lo screentime che le è concesso. D’accordo anche sui flashback, è lo stesso discorso che facevo sulla mancanza di battute di definizione per il Joker (“quel che non ti uccide…”), ma vale anche per Harley e sostanzialmente per tutti gli altri. Posso dire però di essere rimasto soddisfatto da Deadshot. Ma neanche con troppa oggettività, semplicemente mi stava simpatico e di conseguenza non mi mettevo le mani nei capelli ogni volta che apriva bocca. Cosa che invece succedeva con TUTTI gli altri, in buona misura anche Harley. Certo però che la grande scissione precedente la scena del bar riguardi sostanzialmente la scoperta che i nemici sono alieni/mostri e non terroristi… Bella roba, dal loro grazioso aspetto non l’avevo intuito
    Riguardo la direzione che prenderà il DCEU ho molta paura… Considerate che con Civil War ho perso completamente fiducia anche nel MCU, ormai di un piattume inguardabile a mio parere, quindi figuriamoci se la DC si mette in testa di copiarlo e lo fa pure male. Secondo me la grande forza dei loro personaggi sta nella loro maggiore autorevolezza artistica, almeno per quanto riguarda Batman e Superman. Se c’è una cosa su cui Snyder ha ragione è il fatto che questi due personaggi siano gli archetipi stessi del supereroe, la luce e l’ombra, semplici e al tempo stesso più complessi di tutto ciò che la Marvel potrà mai avere (in particolar modo Batman). Al posto loro quindi avrei continuato a puntare su film autoriali, elaborando magari una vera e propria trilogia epica su Superman in cui includere anche il Cavaliere Oscuro.

  13. Alberto Cassani ha detto:

    Io sono preoccupato per il futuro perché mi hanno fatto notare che i papà di Batman e Aquaman si chiamano tutti e due Thomas…

  14. Fabrizio Degni ha detto:

    Ciao a tutti,
    visto e non mi e’ piaciuto… forse il film di per se’ potrebbe essere anche da sufficienza, ma a me questo copione di come si dipanino le cose e’ venuto decisamente a noia.
    Lo spiegone inoltre iniziale con la carrellata di tutti i personaggi della dead-force… troppo lungo, anche perche’ essendo un film per un pubblico di afficionados, sanno gia’ morte e miracoli di ciascuno, mentre sarebbe stato forse piu’ leggerlo introdurli non stile tsunami.
    Le scene inoltre sono edulcolorate… perche’ non fare un bel PEGI 18 diamine, questo doveva essere un film cattivo, almeno da alcuni dei trailer invece sembra la classica annacquata Disney. Sara’ paradossale ma Criminal, altro “capolavoro” di recente uscita, e’ decisamente piu’ hard-core pur non avendo questa fotografia.

    Mio voto 4.

  15. Antonio ha detto:

    Un grande cast e possibili svolte narrative sfruttate male , peccato perchè di tutti i film DC sembrava quello piu’ interessante e originale .
    Sarebbe stato bello vedere una maggiore costruzione del rapporto tra Harley e Joker che a mio parere è il punto di forza del film ma costruito poco e rapidamente .
    La missione suicida poi mi è risultata incomprensibile e forzata la task force deve recuperare Amanda Waller ma durante la fine del primo atto credevo che già dovessero affrontare Enchantress tanto rapidamente tutto avviene, oppure lo stesso piano della bomba che deve “annientare” quel Dio riulta ridicolo dopo le tonnelate di fuoco che El Diablo gli ha riservato un fotogramma prima… montaggio pessimo e confuso davvero.
    Del cast mi dispiace per un Jared Leto sprecatissimo ed una Robbie idiota piu’ che psicotica.
    Tamarro ma senza nessuna caratterizzazione dei personaggi e le loro relazioni,il vero punto di forza su cui dovevavo puntare.

  16. P. ha detto:

    Vogliamo parlare di Katana?

  17. Riccardo ha detto:

    Qualche giorno fa è uscita la notizia dell’extended cut: sarà anche vero che Ayer ha dovuto firmare dei contratti per cui non ha potuto lasciar trapelare neanche un briciolo di rumor di quanto la Warner aveva in mente a proposito del film, però mi sorprende che tanta gente gli abbia creduto quando ha annunciato che non ci sarebbe stata alcuna versione estesa. Malgrado siano previsti solo 15 minuti scarsi di scene tagliate contro gli oltre 40 minuti del film di Snyder, onestamente sono incuriosito da questo nuovo cut (molto più di quanto non lo fossi per quello di BvS), però questa manovra da parte della Warner, anche solo per il fatto che le extended version vengono distribuite solo in Blue Ray con buona pace per quelli (come il sottoscritto, per altro) che non dispongono ancora di tale piattaforma, la trovo irrispettosa verso gli spettatori. Non è esattamente una scelta di marketing che si accattiverà le simpatie di massa per questo universo supereroistico cinematografico che finora ha fatto più danni che altro.
    à

  18. Il Re del Popcorn ha detto:

    Confesso di trovare la recensione fin troppo indulgente.

    Personalmente l’ho trovato un gran pasticcio.
    A distanza di un paio di giorni dalla visione, l’unica cosa che rimane sono dei flash delle terga di Morgot Robbie e veramente poco altro.
    La sceneggiatura è scarsissima: completamente sbilanciata su Deadshot e e Harley Quinn, banale e noiosa per la maggior parte del tempo (all’ennesimo “cerchio/portale nel cielo” mi sono cascati i bulbi oculari e pure un po’ quelli non oculari…), confusionaria per il resto, con delle scene francamente imbarazzanti (quella del bar).

    Ma, al di là di tutto, questo mi è parso soprattutto un film codardo.
    Codardo perchè si riempie tanto la bocca con la storia dei “Cattivi” e alla fine la cosa più “cattiva” che i nostri riescono a fare è rompere senza motivo la vetrina di un centro commerciale.

    Per il resto, mi sono sembrati tanto un versione vestita male e non rasata di fresco degli X-men: da grandi cattiverie derivano grandi profondità emotive, mica cotica.
    L’assassino più letale del mondo, in realtà, vuole solo fare studiare la figlia al college,
    La pazza omicida in fondo è solo una donna innamorata.
    Il mostro delle fogne veniva preso in giro da piccolo.
    Quell’altro è un teppista, ma è cambiato ed è disposto a sacrificarsi per il bene dell’umanità.

    Se qualcuno, nell’ultima fila, addormentatosi in uno dei rari momenti in cui non viene inquadrato il fondoschiena di Harley Quinn, non l’avesse capito, la morale del film è “I veri cattivi sono i buoni!”.

    Questa legittimazione a tutti i costi dei protagonisti mi è davvero risultata insopportabile.

    Tempo e soldi sprecati.
    La speranza che qualcuno alla DC si decida ad investire in sceneggiatori anche solo presentabili è sempre più vana.

  19. Alberto Cassani ha detto:

    E’ vero che che sono stato molto benevolo rispetto al reale valore del film, ma se consideri che Suicide Squad arriva subito dopo Batman v Superman, era difficile non esserlo. Per la cattiveria dei personaggi sono d’accordo, ma purtroppo è una tendenza che si vede da ormai molto tempo anche nei fumetti. Poco coraggio da parte degli sceneggiatori e poca fiducia nei confronti del pubblico.

  20. Marco ha detto:

    A contrario di Albe e di molti a quanto ho letto, personalmente mi è piaciuta la parte iniziale con le presentazioni dei personaggi e i loro relativi flashback (anche quelli disseminati lungo tutto il film), in alcuni il regista ha saputo costruire delle belle scene grazie anche all’azzeccata soundtrack di sottofondo.
    Per il resto trama banale e confusionaria, solite sparatoie ed inseguimenti già ampiamente visti e dialoghi che dire imbarazzanti è dir poco.
    Vero che a fine visione rimane solo la figura di Harley Quinn, Will Smith se la cava come al suo solito, sugli altri non hanno ritenuto necessario approfondire più di tanto e quindi rimangono indifferenti.
    La figura di El Diablo (che considera il suo dono una maledizione tanto da non volerlo usare volontariamente) è risaputa e presente anche in altri cinecomics.
    Si ben notano le problematiche di montaggio.
    Finale e antagonista veramente ridicoli.

  21. Marco ha detto:

    Ciao Albe, che ne pensi del film di James Gunn? Lo preferisci a questo prototipo?

  22. Alberto Cassani ha detto:

    Quello di Gunn non l’ho visto. Non riesco proprio a essere in sintonia con i suoi film, per cui ho preferito evitare.

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