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"Tracks" di John Curran

30 aprile 2014 Recensioni 5 Commenti
Tracks

Bim, 30 Aprile 2014 – Affascinante

La giovane Robyn Davidson decide di percorrere 2.700 chilometri di deserto australiano in compagnia solamente di tre cammelli e un cane. Un viaggio duro e pericoloso, le cui ragioni probabilmente non sono chiare nemmeno alla stessa Robyn…


Mia Wasikowska in una scena di TracksEra partito ufficialmente con questo film, il concorso di Venezia 2013. Ed era partito in maniera tutto sommato coerente con l’apertura vera e propria del Festival, quel Gravity che racconta di solitudine e difficoltà nell’affrontare i drammi della vita. Tracks è un road-movie a passo di cammello, un western – nel senso letterale del termine – intimista e riflessivo, girato con stile a partire da una storia interessante, ma che non riesce a rendere quasi per nulla la durezza dell’impresa che ci viene raccontata né a disegnare personaggi secondari davvero efficaci.

Mia Wasikowska e Adam Driver in TracksBasando la sceneggiatura sull’omonimo libro scritto dalla Davidson a partire dalla sua esperienza, gli autori ci guidano in un viaggio decisamente interessante. La costruzione visiva del film, invece, deriva direttamente dalle fotografie scattate da Rick Smolan per il National Geographic, che ha parzialmente finanziato il viaggio. Questo ha impedito a John Curran (I giochi dei grandi, Il velo dipinto) di perdersi nella patina leccata che aveva gravemente minato le sue regie precedenti. Gli splendidi paesaggi australiani gli vengono poi in aiuto nel rendere la pellicola affascinante e nel giustificare il viaggio agli occhi degli spettatori.

Mia Wasikowska in una scena di TracksTracks è tutt’altro che un film privo di difetti, eppure è un film che riesce ad appassionare e interessare. Merito anche della sempre brava Mia Wasilowska, ma merito soprattutto dell’alone mitico di un’impresa ritenuta impossibile, un viaggio fisico e spirituale attraverso un territorio aspro ma seducente. Un viaggio, citando il libro di fotografie di Smolan, From Alice to Ocean.


La locandina originale di TracksTitolo: Tracks – Attraverso il deserto (Tracks)
Regia: John Curran
Sceneggiatura: Marion Nelson
Fotografia: Mandy Walker
Interpreti: Mia Wasikowska, Adam Driver, Rainer Bock, Rolley Mintuma, John Flaus, Robert Coleby, Jessica Tovey, Emma Booth, Melanie Zanetti, Tim Rogers, Darcy Crouch, Felicity Steel, Lily Pearl, Roly Mintuma, Daisy Walkabout
Nazionalità: Australia, 2013
Durata: 1h. 55′


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Attualmente ci sono 5 commenti a questo articolo:

  1. Sebastiano ha detto:

    Bene. Non mi ispira molto, ma forse il mio intuito comincia a sentire la vecchiaia.
    Vedro’ se hai ragione.

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Va detto che a Venezia non erano in moltissimi d’accordo con me.

  3. Sebastiano ha detto:

    Niente male, effettivamente interessante.
    Inferiore a “Into the wild”, se possibile un paragone, ma forse, a ben pensarci bene, anche meglio.

  4. Alberto Cassani ha detto:

    Penso che l’idea dell’uomo in mezzo alla natura sia l’unica cosa che unisce i due film…

  5. Marco ha detto:

    Sì concordo con la recensione, sopratutto quando dice che non riesce pienamente ad esprimere la durezza dell’impresa. Difatti lo trovato un pò troppo “leggero”, penso che il vero viaggio sia stato molto più difficile e faticoso; il film riesce ad esprimere questa durezza solo in parte.
    Bella la musica però un pò troppo invasiva e i continui ralenty-flashback sulla vita della protagonista mi sembrano essere piazzati lì così come riempitivo.
    La bella prestazione della Wasikowska riesce a non far cadere di ritmo il film.
    La regia di maniera, nulla di eccezionale.

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