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Parola di Dio di Kirill Serebrennikov

27 ottobre 2016 (13 maggio 2016) Recensioni 0 Commenti
Parola di Dio

I Wonder Pictures, 27 Ottobre 2016 – Rabbioso

Nel pieno dell’adolescenza, Veniamin affronta una grossa crisi mistica. Legge continuamente la Bibbia, parla solo per citazioni sacre e contesta qualunque cosa non sia scritta nel libro. Una delle insegnanti si trova costantemente bersaglio delle sue invettive durante le lezioni. Prova allora a tenergli testa, ma la scuola non la aiuta…


Piotr Skvortsov (sdraiato) e Aleksandr Gorchilin in Parola di DioVincitore con Playing the Victim nel 2006 della prima edizione del Festival di Roma e presente a Venezia 2012 con Izmena, Kirill Serebrennikov porta il suo nuovo (M)uchenik nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2016. Finora nessun suo film è arrivato nelle sale italiane, ma Parola di Dio in questo sarà un’eccezione, perché ad ogni pellicola questo apprezzato regista teatrale si dimostra autore interessante e capace, anche se non certo adatto al grande pubblico.

Tratto da un’opera teatrale di Marius von Mayenburg, Parola di Dio è un film di guerra ambientato in una scuola media. Una guerra di religione, ma anche la guerra di un ragazzo e di un’insegnante contro un’istituzione che – per ragioni opposte – si rifiutano di abbracciare. La violenza che muove i due protagonisti verso il dogmatismo e la negazione del dialogo si manifesta in continue citazioni bibliche (il cui riferimento preciso Serebrennikov dà in sovrimpressione, donando così autorevolezza anche a quelle dell’insegnante) e in concitati scontri verbali che investono solo marginalmente gli altri. Scontri che suscitano a volte ilarità nello spettatore, ma hanno più spesso l’effetto di farlo rabbrividire per l’assolutismo esagerato di ciò che sta venendo detto.

Aleksandra Revenko in una scena di Parola di DioSerebrennikov costruisce quasi ogni scena attorno a un piano sequenza, affidandosi così molto alla bravura dei suoi attori e venendone ottimamente ripagato. I dialoghi tengono un ritmo concitato in ogni occasione e risultano didascalici sono quando vogliono esserlo. La morale del racconto traspare infatti pian piano durante la proiezione, perché come ogni parabola anche questa non è da intendersi in senso letterale, e anche se il film si concede pochissimi momenti di pausa lo spettatore ha comunque modo di riflettere già durante la proiezione su ciò che sta guardando. E sta guardando, appunto, un film di guerra. Una guerra combattuta tra due sole persone ma con molte altre prese nel mezzo. E come in tutte le guerre, alla fine non ci sono veri vincitori. Solo vittime.


La locandina francese di Parola di DioTitolo: Parola di Dio ((M)uchenik)
Regia: Kirill Serebrennikov
Sceneggiatura: Kirill Serebrennikov
Fotografia: Vladislav Opelyants
Interpreti: Piotr Skvortsov, Viktoriya Isakova, Yuliya Aug, Aleksandr Gorchilin, Aleksandra Revenko, Anton Vasilev, Svetlana Bragarnik, Irina Rudniktskaya, Nikolay Roshchin
Nazionalità: Russia, 2016
Durata: 1h. 58′


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