"Eclipse" di David Slade
Eagle Pictures, 30 Giugno 2010 – Artificiale
Mentre Jacob non le rivolge la parola, Bella tenta di godersi la ritrovata felicità con Edward, quando dal nulla riappare Victoria, la vampira cui Edward ha ucciso il compagno. Con la certezza che vorrà vendicarsi, Bella deve fronteggiare anche un’insistente proposta di matrimonio…
Per la gioia degli appassionati, è arrivata la trasposizione cinematografica del terzo romanzo della saga di Twilight. Se si dicesse che la gioia è solo loro, non sarebbe cattiveria gratuita ma semplice constatazione, in quanto neanche questo terzo capitolo è in grado di spostare di una virgola il parere del pubblico non introdotto alla serie. Anzi, Eclipse rappresenta lo zenit stesso della vicenda cinematografica di Twilight, non fa altro che esaltare al massimo pregi e difetti dei film precedenti e questo, insieme ai ristretti tempi di lavorazione e al fatto che, guarda caso, in questi stessi giorni esce un libro inedito e inutile della stessa autrice, la dice lunga su come i produttori vogliano puntare su questa serie fintanto che la moda dura, così da ricavarne più soldi possibile.
La pellicola eredita lo stesso nucleo di tecnici del capitolo precedente, inclusi direttore della fotografia e sceneggiatrice, il che rende il film omogeneo con quanto già fatto, una continuazione diretta di New Moon. Il che è tutt’altro che un fatto positivo, perché i dialoghi restano per la maggior parte inascoltabili, contribuendo il più delle volte a causare delle fragorose risate involontarie invece del pathos voluto, e il look generale delle immagini rimane del tutto artefatto e tanto peggiore quando vorrebbe essere naturale.
David Slade prova a infondere forza alla pellicola, e realizza delle scene d’azione tutto sommato ben riuscite, come il primo inseguimento di Victoria nella foresta o lo scontro con i vampiri neonati (comunque rovinato dalla pessima realizzazione dei fondali innevati e dei lupi in CG), ma nemmeno i suoi sforzi riescono a mitigare il ridicolo delle parentesi sentimentali, già pessime in fase di sceneggiatura. Comunque, se questo è, nonostante tutto, il film migliore dei tre, il merito è soprattutto suo, e dello svolgimento concitato con cui ha saputo dispiegare la storia principale fin dall’inizio, senza vedere introdotti nuovi personaggi e con un uso limitato dei flashback, più didascalici che altro.
Il cast si attesta anche in Eclipse su un livello complessivamente imbarazzante, a partire dal terzetto di modelli protagonisti, quanto mai automatici e poco vitali. Su di loro è concentrata ossessivamente l’attenzione di un numero spropositato di primi piani, come neanche le dive della Hollywood degli anni d’oro. I nuovi arrivi sono anche loro inguardabili, a partire dalla sempre pessima Bryce Dallas Howard, che sostituisce nello stesso personaggio un’attrice la cui unica colpa era di essere meno famosa. Lievemente meglio fanno gli interpreti secondari, che però hanno uno spazio davvero misero rispetto ai film precedenti.
Non c’è bisogno di una vera conclusione, e forse nemmeno della recensione stessa. Chi ha adorato i film precedenti si godrà questo anche di più, qualsiasi cosa se ne scriva. Tutti gli altri se ne terranno alla larga, e cercheranno qualcosa di più autentico e interessante.
Titolo: The Twilight Saga: Eclipse (Id.)
Regia: David Slade
Sceneggiatura: Melissa Rosenberg
Fotografia: Javier Aguirresarobe
Interpreti: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Bryce Dallas Howard, Billy Burke, Peter Facinelli, Nikki Reed, Kellan Lutz, Jackson Rathbone, Anna Kendrick, Dakota Fanning
Nazionalità: USA, 2010
Durata: 2h. 01′
PERCHè ARTIFICIALE SECONDO ME ERA PIACEVOLE SICURAMENTE NEW MOON è MEGLIO PERò ANCHE QUESTO DAI ALBERTO
L’unico errore che ho fatto è stato andarlo a vedere perchè volevo sapere come continuava la storia.
è il plagio di matrix, blade 2 e persino di van helsing ( non che il film di sommers sia un capolavoro )
Giovanni, io ho visto solo “Twilight” giusto per curiosità. Prima dell’uscita del film mi ero messo a leggere il romanzo ma avevo resistito sì e no 30 pagine. Non ho visto né il secondo film né questo, e non ho nessuna intenzione di vederli.
ciao per me è stato molto di azione molto molto bello io l’avrei valutato confusionario in giallo io aspetto il 4 breaking dawn poi se è il più brutto di tutti mi rimangio quello che o detto su twilight questo e quello che dirò su new moon
D’accordo con la recensione. Niente da aggiungere.
Forse tra tutti questo è il migliore vero eEnrico?
Non ho visto nessuna delle due parti di “Breaking Dawn”, per cui non posso dire come siano rispetto a questo. “Eclipse” può essere leggermente meglio dei due film che l’hanno preceduto, ma come ho già scritto nella recensione, siamo comunque su un livello imbarazzante, per cui ha poca importanza. La cosa preoccupante, più che altro, è il fatto che dei film così scadenti possano avere avuto tutto questo successo.
@ Enrico “il tamarro è sempre in voga perché non è di moda mai” (Articolo 31)
Secondo me gli autori non hanno dimostrato neanche un genuino gusto per il tamarro, che puoi trovare invece in una serie come quella di “Fast & Furious”. Quello che è abbiamo qui è una serie che cerca di prendersi sul serio senza avere le capacità di scrittura necessaria a gestire l’autoironia o il sentimentalismo con cui vuole ammantare tutte le sue vicende. Dopo tanti libri e film dedicati ai miti di vampiri e licantropi, questa serie ha fatto in pochissimi anni dei danni davvero notevoli, perché è quasi riuscita a cambiare del tutto un immaginario che prima poteva meritare maggiore rispetto.
Concordo sicuramente con il Sacchi nevvero (succede spesso in verità…) probabilmente anch’egli non può che ritenere risibile ciò che non può che apparire come una infausta caricatura del mito dagli aguzzi canini.
Gli adolescenti odierni (a cui mi auguro sono rivolti questi film) ben difficilmente hanno avuto modo di inquietarsi davvero con i vari Max Schreck, Lugosi, Lee, Kinski e così via che farebbero impallidire i già lividi protagonisti di queste vampir-parodie. Non è una colpa, è questione di età… diamogli tempo.
E pensare che ritenevo trash “Vamp” con la mitica Grace Jones o “Ammazzavampiri”… mi sa che dovrò riformulare certi giudizi…